When the Devil cries.
 

Come hai potuto essere così imprudente?

 

"You poor sweet innocent thing
dry your eyes and testify..
You know you live to break me,
don't deny!
Sweet sacrifice."
 

-Come hai potuto essere così imprudente?-
La voce rimbombava acuta attraversando le pareti rocciose della cupa grotta. Era ormai sera e il sole era precipitato gentilmente.
-Ma siamo nel XXI° secolo Grace, non mi ha creduto! Anzi, mi ha dato dell'imbecille e..-
Il ragazzo sorseggiò velocemente il liquido denso che riempiva ingordo il calice dorato.
-Ha sostenuto più volte che io mi stessi prendendo gioco di lui..- Si pulì le labbra e posò il fazzoletto ormai rosso sulla tavola color rame.
-Incosciente! Non capisco davvero cosa trovi di buono in questa società così perversa..-
-Sappiamo che ha comunque i suoi vantaggi.-
La donna dalla chioma rossa si sedette pacatamente, alzando gli occhi al cielo. Spesso si domandava se avesse fatto la scelta giusta quella sera. Forse non avrebbe dovuto salvare Frank Anthony quella lontana notte di Agosto.
Ma si rispondeva sempre che la verità stava nel fatto che ogni creatura, uomo o animale che sia, ha bisogno di qualcuno per sentirsi vivo. E grazie a lui si sentiva viva. Nonostante vivesse da ormai più di duecento anni. Nonostante fosse morta duecento anni fa.
Frank la abbracciò dolcemente e le prese la mano.
-Sai, credo che qualcosa sia andato storto.. voglio dire, fino a qualche anno fa le creature perverse eravamo noi..-
La donna sorrise leggermente e si alzò elegantemente, facendo scivolare il lungo abito purpureo sulla pietra per poi far rintronare nuovamente la sua voce:
-Cosa siamo noi, Frank? Se non morti che paiono ancora vivi? Perversione..è tutto piuttosto relativo. Prendi questi uomini, prendi il tuo amico Gerard, a cui hai appena confessato chi realmente sei, ha lasciato la sua ragazza, che amava, perchè ammaliato probabilmente da una povera e innocente donzella, che non immagina neanche ciò che lui ha realmente intenzione di farle, e i suoi amici lo definiscono 'un duro'. Prendi noi, che viviamo davvero solo nel buio eterno, usciamo la notte di nascosto per nutrirci di vite scontate e ci chiamano 'perversi'..-
Il ragazzo si morse il labbro e abbassò lo sguardo, pronto a firmare la sua condanna:
-Cosa devo fare? La situazione è molto più complessa..-
Grace lasciò cadere il vestito sul suolo nero come la pece e si avvicinò al ragazzo.
-Non lo so, Frank. Non posso aiutarti questa volta.. Gerard è solo un mio misero alunno. Io ho bisogno di te.-
La notte durò un istante, come sempre. E Frank si chiese perchè Grace fingesse di non capirlo, come sempre.
 

"I dream in darkness
I sleep to die
erase the silence
erase my life"