Nella lussuosa stanza reale, il biondo principe si stava vestendo.
La tunica blu, in tinta con i suoi occhi, gli cadeva alla perfezione, esaltando le spalle imponenti, la calzamaglia faceva spiccare le gambe muscolose, i capelli ricci scendevano morbidi sulle orecchie.
“Sembri un principe azzurro qualunque” osservò una voce allegra che veniva dal letto alle sue spalle.
Lentamente si avvicinò al ragazzo che era sdraiato scompostamente sul suo letto, ancora mezzo svestito e con un sorriso divertito e canzonatorio sulle labbra.
“Non sono un principe azzurro qualunque. Sono il tuo principe azzurro. Intesi?” domandò avvicinando il viso a quello dell’altro, i nasi che si sfioravano.
“D’accordo” acconsentì l’altro, sporgendosi per baciarlo.