Il giorno di S. Valentino era finalmente arrivato e una piccola macchiolina azzurra stava correndo lungo le vie dei negozi del distretto di Inazuma. Doveva ancora comprare il regalo per il suo adorato Mark e non avendo idee si era ritrovato così, all’ultimo momento e specialmente qualche ora prima dell’appuntamento con il capitano. Mentre correva non si rende proprio conto di chi ha davanti e finì per sbattere contro una figura apparentemente umana finendo rovinosamente a terra. Quel qualcuno era Jordan che aveva la stessa identica espressione del giovane Swift. Ovviamente il pistacchietto lo aiuta ad alzarsi.
"Nathan va tutto bene?" Gli disse lui con fare premuroso.
"Jordan! Scusami tanto se ti sono venuto addosso!"
“Non ti preoccupare, ma se posso chiedertelo, come mai andavi così di fretta?” chiese curioso.
“Devo fare un regalo a Mark, ma mi sono ritrovato a farlo l’ultimo giorno e adesso non so cosa fargli.” Jordan sorrise perché anche lui era nella sua stessa situazione.
“Siamo sulla stessa barca amico, anche io mi sono ritrovato all’ultimo a fare il regalo a Xavier”.
Era una situazione complicata, anche perché non c’era molto tempo e più stavano li a parlare più il tempo passava. Ad un tratto a Nathan venne un’idea con la quale forse avrebbe preso due piccioni con una sola fava.
"Jordan, ho un’idea. Che ne dici di aiutarci a vicenda, in due è più facile, che ne pensi?" Il pistacchietto non poté di no, in quanto questa offerta era vantaggiosa anche per lui e così accettò. Andarono verso un negozio di Cd e articoli sportivi, forse il luogo più sensato dove andare per primo. Però mentre stavano entrando Mark li notò e rimase bloccato quando vide il suo Nathan insieme a Jordan.
"Ma cosa stanno facendo quei due INSIEME??" E si nascose dietro un cespuglio dall’altra parte della strada per spiare meglio. In quel mentre passò di la Xavier che si sorprese quando vide Mark in quella foto così sospetta, tanto che si avvicinò subito per sapere cosa stesse succedendo.
"Ehi Mark cosa stai..." Ma non finì la frase che si ritrovò a terra insieme a Mark.
"Che significa?" Disse arrabbiato il rosso.
"Shh non fiatare... guarda davanti a te." Xavier lo fece e gli venne un colpo al cuore quando vide il suo Jordan insieme a Nathan.
“Cosa diamine stanno facendo quei due?”
“Non lo vedi? Ci tradiscono alle nostre spalle.” Il povero Mark stava fraintendendo tutto e purtroppo ci credette anche Xavier, il quale razionale come era decise di rimanere nascosto per assistere allo svolgere degli eventi. Intanto che quei due spiano, i nostri due fasulli piccioncini guardavano ancora la mercanzia più confusi di come non lo erano prima. Nathan in particolare si trovava di fronte a una pila pericolante di scarpe pronte a cadere ad un minimo spostamento d’aria.
“E se regalassi a Mark un paio di scarpe?” Disse in direzione di Jordan che intanto stava guardando della magliette nella sezione dischi.
“Perché no, lui si allena in continuazione e chissà quante ne consuma.” Disse Jordan. Ma Nathan era ancora indeciso, non voleva rischiare di regalare un paio di scarpe con il rischio che dopo si rovinassero. Così si spostò, ma nello spostarsi mosse involontariamente la pila di scarpe, la quale stava per cadere addosso al giovane ex corridore, per fortuna l’intervento di Jordan fu decisivo.
“Nacchan attento!” urlò il centrocampista che corse in direzione di Nathan buttandolo a terra sfiorando per un attimo quella che poteva essere una tragedia. Ma in compenso finirono uno sopra l’altro.
“Nathan, va tutto bene?”
“Ti ringrazio Jordan, si sto bene grazie a te.” Ovviamente da fuori avevano visto solamente la scena in cui Jordan si fionda su Nathan e come prima hanno frainteso tutto.
“Jordan questa me la pagherai, io ti uccido” Disse furioso Mark che ricevette uno sguardo d’odio da parte di Xavier il quale disse:
“Lo strozzo io a Nathan se prova di nuovo a stare così vicino al mio Jordan” I due si fulminarono con lo sguardo dopodiché si fulminarono con lo sguardo facendogli offesi e non si accorsero che i due uscirono finalmente dal negozio con in mano dei pacchetti. Jordan aveva comprato a Xavier una maglietta dell’ultimo concerto dei Linkin Park, suo gruppo preferito. Nathan invece era andato sul classico e aveva preso un pallone sul quale aveva fatto incidere “Io sarò sempre con te e ti proteggerò in ogni momento.” I due erano molto soddisfatti degli acquisti appena fatti.
“Grazie per l’aiuto Nacchan” Disse Jordan sfoggiando un grande sorriso.
“Grazie a te per avermi salvato, mi sdebiterò un giorno.”
“Puoi farlo ora, questo tanto cercare mi ha messo una gran fame, ti andrebbe un gelato?”
“Accetto solo se mi permetti di pagarlo io.” Jordan accettò e si diressero tutte e due verso la pasticceria più vicina seguiti ancora dai rispettivi fidanzati che ancora non si parlavano. Alla gelateria intanto i nostri giovani calciatori erano seduti a un tavolo ad attendere la consumazione. Ma rimasero tutte e due senza parole, quando al posto delle due coppe che avevano ordinato arrivò una mega coppa panna e cioccolato con intorno biscottini a forma di cuore e con sopra la scritta “Buon San Valentino”. Ovviamente mangiarono in assoluto silenzio, quando questo venne interrotto dalla risata di Nathan per via che Jordan si era sporcato la guancia con un po’ di panna.
“Ho fatto qualcosa di sbagliato?” rispose lui confuso.
“No e che... aspetta!” A queste parole Nathan prese un fazzoletto e pulì la guancia di Jordan. Il gesto non fu molto gradito da parte di Xavier il quale se avesse potuto avrebbe volentieri incendiato il turchino. Anche Mark sbottò spazientito.
“ORA BASTA NATHAN MI SENTIRA’!!!!” Era incavolato nero e come dargli tolto del resto. Finalmente quei due uscirono dalla pasticceria, e ne approfittarono per andargli incontro senza perdere nemmeno un istante.
“Mark sei qui!” Disse Nathan gioioso.
“Dobbiamo parlare subito” Disse Xavier in direzione di Jordan.
“Aspettate prima dobbiamo darvi questi” Disse Jordan che insieme a Nathan disse
“Buon San Valentino” L’attaccante e il portiere si guardarono capendo finalmente che fin dall’inizio avevano frainteso tutto e aprendo i regali scoppiarono in una risata, risata di cui Nathan e Jordan non sapranno mai il perché. Forse è proprio il caso di chiamarlo un San Valentino particolare.




Angolo autrice: Eccomi qua nuova nuova una matricoletta se così mi volete chiamare. Questa sarà la prima di una serie di storie su Inazuma spero che questo mio esordio vi sia piaciuto come è piaciuto a me scriverlo. E Grazie per essere arrivate fin a questo punto senza stancarvi prima