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Autore: reilin    23/01/2012    5 recensioni
[Mozart L'Opèra Rock] {Wolfgang Amadeus Mozart's POV} Re minore, prima posizione: fa, do dièsis, re... Terza posizione, l'entrata del tema, legato: la, fa, re, do. Quinta posizione, l'entrata del coro: sospiro, si e do naturali, dodici per toni e mezzi toni. Non c’è più tempo: devo sbrigarmi!
Sono trascorsi tre giorni - settantadue ore - da quando quel misterioso gentiluomo ha bussato alla mia porta e mi ha commissionato una messa per i morti, un requiem: mi ha lasciato un acconto di cento ducati, promettendomene altrettanti alla fine della composizione.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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lacrimosa
Lacrimosa

Re minore, prima posizione: fa, do dièsis, re... Terza posizione, l'entrata del tema, legato: la, fa, re, do. Quinta posizione, l'entrata del coro: sospiro, si e do naturali, dodici per toni e mezzi toni.
Non c’è più tempo: devo sbrigarmi!
Sono trascorsi tre giorni - settantadue ore - da quando quel misterioso gentiluomo ha bussato alla mia porta e mi ha commissionato una messa per i morti, un requiem: mi ha lasciato un acconto di cento ducati, promettendomene altrettanti alla fine della composizione. La mia Constance non credeva ai suoi occhi: tutto quel denaro è come una manna dal cielo ora che nessuno qui a Vienna richiede più i miei servigi ed i nostri creditori incalzano per essere pagati. Povera piccola, non ha capito che quell’uomo non era un comune essere umano: egli è venuto dall’aldilà per annunciare la mia morte, per affidarmi la composizione un requiem per il mio stesso funerale! Sto trascorrendo notti insonni su questi spartiti, ma le ore corrono troppo velocemente e sento che non riuscirò mai a terminarlo per tempo.
In questi ultimi giorni di lavoro folle e concitato, il pensiero dei miei genitori non mi abbandona mai, neanche per un attimo. Ripenso alla mia dolce madre che, per assecondare i miei capricci, mi ha accompagnato attraverso l’Europa alla ricerca della fama e del mio posto nel mondo, ricordo con dolore e rammarico i consigli e gli avvertimenti che lei mi dava e che io, perso nelle nebbie dei miei ardori e della mia superbia, ho completamente ignorato, così come non posso dimenticare i sacrifici e gli stenti che ha sopportato pur di essermi vicina e che l’hanno portata fino a morire fra  le strade di Parigi. Forse mio padre non aveva torto quando mi rimproverava di averne causato la morte… Mio padre Leopold, già: lui ha consacrato la sua intera esistenza alla mia formazione musicale ed umana. Ero solo un bambino, ma le sue attenzioni  e la sua passione per la musica hanno fatto di me l’uomo ed il musicista che sono diventato. Come avrei voluto avere il coraggio di dirgli tutto questo quando era ancora in vita, guardandolo negli occhi! Tutto ciò che ho fatto nella mia vita è stato per lui, per renderlo fiero di me, tuttavia temo di averlo deluso irrimediabilmente con ogni mia scelta. L’unico punto sul quale lui si sbagliava era l’amore che mi lega a Constance:  non ha mai creduto nell’autenticità dei nostri sentimenti, invece lei è stata la cosa più bella che mi sia capitata. La sua presenza costante al mio fianco, nei momenti di trionfo come in quelli di sconforto, mi ha dato tanta forza ed ha fatto di me un uomo migliore. Non vorrei mai separarmi da lei, ma so che il momento si avvicina e, nonostante la mia volontà, la lascerò sola in questo mondo che è sempre stato troppo grande e troppo crudele per entrambi…
Sicuramente ho commesso numerosi errori nella mia vita, sbagli ai quali ormai non mi è più concesso di porre rimedio, tuttavia non mi pento di nulla: in ogni mia azione, in ogni mio gesto, ho cercato di perseguire il bello, la felicità e di trovare un mio posto nel mondo, ed in qualche modo credo di esserci riuscito.
Mia dolce Constance, i tuoi occhi tristi mi guardano con preoccupazione: quando io non ci sarò più voglio che tu ricordi sempre i bei momenti che abbiamo trascorso insieme e le nostre risate che si sono sempre prese gioco della morte e del tempo.

Lacrimosa
Dies illa
Qua resurget ex favilla
Judicandus homo reus.

« Giorno di lacrime,
quel giorno,
quando risorgerà dal fuoco l'uomo reo
 per essere giudicato.»


Prima oneshot sul musical francese del 2009 Mozart L'Opèra Rock, rivisitazione in chiave moderna della vita del compositore Wolfgang Amadeus Mozart (interpretato dall'italiano Mikelangelo Loconte). La leggenda dice che, quando era ormai sulla via del declino, un misterioso uomo commissionò a Mozart una messa per i morti, un Requiem. Il compositore austriaco iniziò ad immaginare che il misterioso committente fosse un essere venuto dall'aldilà per annunciargli la sua imminente dipartita, e che quindi quel requiem sarebbe stato per il suo stesso funerale. Mozart morì cinquanta minuti dopo la mezzanotte del 5 dicembre 1791, lasciando incompiuto il suo Requiem, che sua moglie Constanze affidò al suo miglior allievo: Franz Xaver Süssmayr. I disordinati appunti sulla scrivania del musicista austriaco dimostrano che egli scrisse i versi della sua famosa Lacrimosa fino alle parole "homo reus". La vita di Mozart è stata romanzata nel musical, e pertanto alcuni particolari in esso narrati differiscono dalla realtà storicamente accaduta: Constanze Weber, moglie del compositore, non era infatti presente alla morte del marito - lo aveva infatti abbandonato insieme a suo figlio da circa un anno -, mentre nella rappresentazione teatrale lei gli resta accanto fino all'ultimo. Io mi sono attenuta alla versione "romanzata" da Dove Attia e Robert Cohen! Spero davvero che vi sia piaciuta!
***                                   
Storia partecipante alla Maritombola di Maridichallenge con il prompt  53. settantadue ore.
   
 
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