Anime & Manga > Tengen Toppa Gurren Lagann
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Autore: Dream_Maker    23/01/2012    1 recensioni
Una ragazza aspetta un ragazzo... L'uomo però non arriva e lei se ne rattrista...
In realtà i personaggi non sono molto presenti.
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Viral
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Sto uscendo di casa, sono le sei; è dalle quattro che sono nervosa ed ho iniziato a prepararmi. Cammino veloce, troppo veloce, me ne rendo conto e rallento, non voglio sembrare troppo nervosa.

Ok, lo sono, e un sacco, ma devo calmarmi.

È tutto ok” penso “Non è niente di speciale, sei vestita bene e sei a posto!”.

Faccio un bel respiro profondo.

Sono in anticipo di un quarto d'ora, mi siedo su un muretto, apro lo specchietto e mi do una sistemata.

Mi guardo in giro speranzosa, oramai è passata più di mezz'ora, ma non c'è traccia di lui.

Non mi demoralizzo, aveva detto che non era un tipo puntuale, in fin dei conti è in ritardo di poco.

Continuo ad aspettare, aspetto, aspetto, il tempo scorre troppo lentamente, fa freddo, non mi sento più le mani, i piedi e il naso, è buoi, vicino a me c'è un lampione, fa poca luce ed intorno è tutto nero.

La paura si insinua dentro di me, la sento nel cuore.

Non mi piace il buio e ancora meno la solitudine, e ora mi sento sola.

Guardo l'ora, sono le sette, è da un'ora che sono qui.

Non voglio andarmene, voglio aspettarlo fino all'ultimo, non avrò un'altra occasione! Tremo tutta, sento rumori e vedo ombre ovunque, mi sento stanca e mi sto demoralizzando sempre di più; esco con un ragazzo e lui non si fa vedere, non dice niente, neanche avvisa.

Inizio a pensare che sia stato tutto uno scherzo, magari lui è a casa con un amico e ride pensando a me, lì ad aspettare una persona che non arriverà mai.

Scendo dal muretto, la mano è così gelata che la pelle si crepa. Esce sangue.

È il mio sangue, perchè esce dalla mano e non dal mio cuore?

Sento caldo sulle guance, sto piangendo. Il cuore sanguina così, in questo stupido modo, che ti fa colare il trucco, che ti fa venire gli occhi rossi e che ti fa sentire terribilmente ridicola e fragile.

Piango, continuo a piangere, per tutto, per lui che non è arrivato, per la mano che mi fa male, per il freddo, la paura.

Ma soprattutto per lui.

Non dovrei piangere per un uomo, non più. Mi ero promessa di non farlo mai più.

Inizio a singhiozzare, sempre più forte, non mi interessa, vorrei solo urlare e lasciarmi cadere giù, ma non posso, non voglio essere così debole.

Pensavo potesse funzionare.

-Piangi per me?-

Tiro su col naso, sembro una bambina di dieci anni a cui non hanno voluto comprare le caramelle e alla fine gliele hanno prese, sorrido.

Un viso magro, degli occhi verdi, capelli biondi e sorriso beffardo.

-No, mi sono fatta male.- Sono troppo buona, dovrei tirargli un pugno. Mi prende la mano, la stringe piano e mi guarda dritto negli occhi.

-Sono le otto, te ne rendi conto?-

Lo guardo perplessa. È passato veloce il tempo, è passata un'ora in un lampo.

-È buio, fa freddo, è da ore che aspetti...-

Non rispondo, che dovrei dire? Che sono una scema, forse troppo romantica che sperava nel lieto fine? O semplicemente ero troppo orgogliosa per andarmene e ammettere a me stessa la sconfitta.

Scoppia a ridere, ecco, questo era il momento buono per spaccargli il naso.

-Viral... Sei cattivo!-

Il suo riso si trasforma in un espressione dolce e comprensiva.

-Sì, sono cattivissimo...-

Mi abbraccia e mi senti protetta. Accanto a lui il freddo se ne va dal mio cuore e dal mio corpo.

Finalmente mi prende il viso e mi da un bacio; sotto un cielo stellato. Almeno, io lo immagino così, anche se in realtà è tutto nuvoloso. Inizia a nevicare. Sembra un film.

-Nessuno mi aveva mai aspettato così a lungo.-

Non mi lascia nemmeno il tempo di rispondere che mi bacia di nuovo, più a lungo.

Rimaniamo abbracciati, lì, in mezzo al parco, a guardare la neve cadere alla Vigilia di Natale.

 

 

LOL oggi al posto di fare il tema sulla poesia nell'età moderna (dove non sapevo che dire) ho scritto questa “storia” di getto, così senza pensarci. Forse volevo sfogarmi un po' (anche se non mi è mai successa una cosa simile xD) forse era da troppo che non scrivevo e ancora più tempo che non scrivevo qualcosa a lieto fine. Sono felice ora (: Non so bene perchè io abbia pensato a Viral, forse perchè in classe è entrato uno che ci somigliava. (: Alla fine però il tema l'ho fatto xD

   
 
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