Whenever you kiss him,I'm breaking.How I wish that it was me.
Prologo;(3 anni prima)
Scappò di nuovo da casa,quella notte,per raggiungere la casa del suo amico.
Si arrampicò sull'albero davanti la casa del ragazzo e bussò alla sua finestra,per non svegliare i suoi genitori.
«Ronnie?Sei tu?»la voce assonnata dell'amico la fece sorridere.
«No,sono l'uomo nero.Ora apri.»ridacchiarono entrambi.Poi lui le aprì la finestra e la fece entrare nella stanza buia.
«I miei mi hanno rinchiuso in camera.Ancora.E hanno finito per rilitigare.Ancora.»disse scuotendo la testa, e si sedette sul letto dell'amico.Lui la raggiunse. Erano amici fin dall'asilo, ma dal primo anno delle medie le cose si erano un po' complicate:Ronnie si era innamorata di lui,senza che il ragazzo lo sapesse ovviamente. e aveva sperato che la loro amicizia si trasformasse in qualcosa di più.Avevano lei 11 anni e lui 13.E adesso ne avevano lei 13 e lui 15 e nulla era cambiato tra di loro.
«E' inutile che provi a dirti di calmarti un po',vero?»le chiese ridendo piano lui.
«Mi conosci bene» sorrise«E comunque non capisco perchè dabbano sempre litigare.A volte pensano che starebbero meglio senza di me»disse scuotendo la testa.
«Non dire scemenze» la rassicurò con assoluta certezza il moro cingendole le spalle.
«E' solo la pura,triste,verità» sorrise per non fare vedere che dento soffriva, anche se sapeva che lui sapeva leggerle dentro.Pregò che non le dicesse nulla per non farla scoppiare a piangere e ringraziò Dio che lo fece stare zitto.«Ma non credo che dovrebbe importarmene,dato che quando scopriranno che sono riscappata mi uccideranno»gli disse alzandosi dal letto e avvicinandosi alla finestra.La aprì e uscì silenziosamente ma subito dopo infilò la testa all'interno della casa.«Grazie,Zayn»gli sorrise piena di gratitudine.
«E di cosa,Rò?»le si avvicinò e le scompigliò i capelli,come era solito fare da qualche anno ormai.-«Ora va a casa e stai attenta»le disse sorridendole.
«Non sono piccola»gli disse imbronciata.
«Oh,si che lo sei.Sei la mia piccola»e forse non si rese conto delle parole che usava e di che effetto facevano su Ronnie.Ma,d'altra parte,chissà a quante ragazze diceva queste cose.
«Tsè»gli rispose facendo la finta arrabbiata.Ma poi sorrise e scese giù dall'albero con agilità.
Salutò Zayn e poi iniziò a correre verso casa sua.Il ragazzo restò a guardarla finchè lei non diventò un'ombra indistinguibile nel buio della notte.
Buonsalve,rieccomi :o
Ho un' altra effeffe in corso e credo che la continuerò :)
Comunque,magari questa storiella qualcuno la recensisce,non so ç.ç
Se lo fate grazie cvkjcknmckjjdi *w*
Malikismyman