La
forza di continuare
a vivere è quanto di più nobile possa esistere.
La forza che ci spinge ad effettuare giorno dopo giorno : ogni passo,
ogni
fatica, ogni piccolo sacrificio ; è magica.
Siamo esseri forti, anche nella più profonda e logorante
debolezza.
Siamo migliori di quel che pensiamo davvero.
Prologo
Vi
è mai capitato di sentirvi soffocare? Di
sentire le parole mancare perché c’è
troppa desolazione nel vostro cuore?
A 25 anni suonati, non avrei mai creduto di necessitare, con forza
maniacale,
una svolta decisiva nella mia vita. Ho un’impellente esigenza
di scappare da
questa piccola città che soffoca ogni mia passione ed ogni
minima possibilità
di realizzazione personale.
Dopo essere stata abbandonata sull’altare dopo 10 anni di
fidanzamento, credevo
che la solitudine fosse la mia unica alternativa, la mia solitaria
ancora di
salvezza dall’oceano desolato della disperazione.
Quanto mi sbagliavo.
Mi ero illusa di poter fermare il cuore e racchiuderlo semplicemente in
una
gabbia di ferro, dimenticandomi del potere indomabile della ruggine
logorante.
Mi ero illusa di poter scegliere di non innamorarmi più di
nessun’altro idiota
di genere maschile, scordando la quantità di uomini presenti
nella mia vita.
Ma nonostante quello strano turbamento emotivo, ero ancora
lì.
In quella cittadina, legata ad un lavoro che stava assorbendo pian
piano ogni
mio interesse nella vita e pressata da un passato che non voleva darmi
scampo.
Ecco perché in quel momento ero seduta, come al solito, sul
lettino dello
studio psichiatrico di James Hall.
Quell’uomo che, più dei miei stessi parenti e
amici, mi aveva sollevata dal
baratro, ripulito le ginocchia sbucciate e sanguinanti ed aveva avvolto
il mio
esile corpo, in una coperta calda dal sapore della sincerità
mista ad uno
strano affetto, anche se professionale.
“Buona sera, Diana. Allora, come stai?”
Quegli occhi nocciola, profondi e grandi, mi fecero sorridere con
calore.
“Molto bene. Tu James? Scusa se ho saltato la seduta di
lunedì sera, ma dovevo
badare a quelle pesti dei miei nipoti.”
Lui sorrise e si sedette poi sulla sedia rossa di fianco a me.
Più volte mi ero
chiesta perché lui si ostinasse ad utilizzare quel mezzo
così scomodo, mentre
dava ai suoi pazienti poltroncine sontuose e un lettino in stile Luigi
XIV da
far invidia ai migliori salotti parigini del XVIII secolo.
“Non è per denaro, Diana.”Mi
aveva detto solo due mesi prima “Con una
poltrona comoda rischierei di rilassarmi troppo e non ascoltare a
dovere i miei
pazienti. È una forma di rispetto, capisci?”
Eh sì.
Avevo capito perfettamente che quell’uomo così
dannatamente gentile, mi avrebbe
incastrata inconsciamente tra quel lettino perfettamente ricamato e la
semplicità di quello sguardo puro e genuino.
James non era semplicemente il mio psicologo, ma un amico di vecchia
data di
mio fratello. Il mio primo amore, probabilmente.
L’affascinante amico di
famiglia che mi aveva sempre trattato come una sorella e non come una
ragazza.
Però, ad essere sincera con me stessa, James era diventato
l’angelo custode che
mi aveva salvata dell’oblio del dolore e della paura. E anche
se lui non mi
aveva mai ricambiata in passato, aveva deciso comunque di aiutarmi
quando mio
fratello gliel’aveva chiesto. Insomma, un uomo gentile e dal
cuore d’oro.
“Stai tranquilla, Lucille mi ha avvertito in tempo. A
proposito di nipoti… Come
sta Nicholas? È da un po’ che non lo sento. Dimmi,
cerca ancora di diventare
primario?”
Il mio sorriso si trasformò velocemente in una risalta
elegante, facendomi
ricordare quel disastro ambulante di mio fratello.
“Cosa posso dirti. Nonostante abbia 30 anni e due magnifici
bambini, è rimasto
lo stesso ragazzino che mi fregava le caramelle dalla nonna. Sogna
sempre e
comunque, ma credo che prima o poi, il posto di primario in Cardiologia
sarà
suo. Sai, anche sua moglie Lisa lo prende in giro dicendogli di fare il
papà,
invece che il ragazzino sognatore. Ma nulla da fare. Nick è
e rimarrà per
sempre un eterno Peter Pan.”
James appoggiò i gomiti sulle proprie ginocchia, scuotendo
la testa e calzando
una smorfia allegra.
“È l’unico compagno di corso che ricordo
con felicità immensa. L’unico amico
che ho da 20 anni e che non mi ha mai abbandonato. Quel posto se lo
merita,
all’università ce la metteva proprio tutta;
più di me ad essere sinceri.”
Si allentò la cravatta, mostrandomi quei denti perfetti e
bianchissimi che mi
provocavano sempre un leggero moto d’invidia.
Non era bello.
James, era affascinante.
Quel classico tipo di uomo che poteva avere qualunque donna, solamente
per la
sua voce bassa e profonda, e per i suoi modi perfetti ed eleganti.
Era un uomo, non un ragazzino.
Era un uomo e non era Peter.
“Me lo ricordo perfettamente. Lui passava notti intere a
studiare, mentre
insultava il suo compagno di corso, genio scansafatiche, che
collezionava 30
come figurine Panini. Davvero, credo che durante i
corsi universitari ti
odiasse molto.”
“E per fortuna non ha mai saputo quanto poco studiassi in
realtà. Purtroppo o
per fortuna, sono sempre stato dotato di una mente molto pragmatica che
metabolizza
qualsiasi cosa senta.”
Presi a mangiucchiarmi un’unghia laccata di rosso, ripensando
ironicamente al
mio passato e alla felicità che una volta mi aveva
contraddistinta e che ora mi
sembrava solo un ricordo sbiadito dai rimpianti.
Perché Peter mi aveva privato di tutto quello?
Perché mi aveva fatto diventare una donna priva di carattere
ed ambizioni?
Sbuffai e James se ne accorse. Mi porse il consueto bicchiere
d’acqua e fu così
che presi a parlare come al solito della mia vita frenetica e un
po’ troppo
monotona.
“Allora le ho detto : Mrs Jackson se il suo Chihuahua
inghiottisce ogni
cosa che trova sotto il suo musetto, non è mica colpa mia.
Quel mostriciattolo
si è divorato una gomma ed una penna del mio studio! E io
dovevo anche sentirmi
quell’isterica grassona che malediva la mia competenza.
Indubbiamente, hanno
entrambi qualche problema di incontinenza verso il cibo.”
Lui scoppiò a ridere tamburellando le dita sopra un
ginocchio.
“Quella donna ti farà impazzire prima o poi. Gente
come Mrs Jackson, sono ormai
la prassi anche per me. Senza l’aggiunta del Chihuahua
con lo stomaco d’acciaio, si
intende.”
Ridemmo entrambi della stranezza della vita. Parlare con James era
sempre stato
così rassicurante e semplice, così giusto e
perfetto.
“Peter invece si è fatto risentire?”
Mi innervosivo sempre ad udire quel nome ed il fatto che lui non mi
risparmiasse quella piccola tortura, mi infastidiva alquanto.
A volte perdevo di vista il fatto che lui ora fosse il mio psicologo ed
io una
sua ordinaria paziente.
“No. Dopo la telefonata di due settimane fa, penso che abbia
capito di
lasciarmi perdere. Voglio dire, dopo avermi mollata ad un mese dal
fatidico sì,
come può avere il coraggio di farsi sentire e parlarmi come
se niente fosse?
Come può ancora accampare pretese su di me? Sono decisamente
irritata, scusa.
Purtroppo non mi sono bastati sei mesi per purificare il mio sangue.
Sento
ancora l’amaro in bocca.”
Mi misi una mano tra i capelli per ravvivarli. Quando ero nervosa
tendevo a
farlo di frequente e probabilmente nemmeno quel gesto meccanico e
continuo, era
sfuggito allo sguardo attento e clinico dell’uomo.
“Il mondo è pieno di gente stupida. Sta a te
decidere che trattamento
riservagli; io ad esempio preferisco di gran lunga
l’indifferenza.”
Ci scambiammo uno sguardo lento prima che qualcuno bussasse alla lunga
porta
scorrevole.
“Avanti.”
“Scusi Dottor Hall, il paziente delle 20 ha disdetto proprio
ora. Ha dovuto
portare il nipote all’aeroporto d’urgenza e non ha
potuto avvisare prima.”
James assentì con la testa, prima di congedare Lucille e
ritornare a guardarmi
con una nuova luce nello sguardo.
La stanchezza mentale e fisica, in qualche modo ci accumunava.
“Stasera posso staccare prima, ma sento che prima di
mezzanotte non tornerò a
casa. Purtroppo quando ami troppo il tuo lavoro, trascuri tutto il
resto.”
Quelle parole le sentivo mie più che mai, ma non lo dissi
apertamente per paura
del suo giudizio. Anche se avevamo un atteggiamento molto aperto e
amichevole,
lui rimaneva pur sempre la persona che doveva psicanalizzarmi. Doveva
smontare
le mie certezze incastrate ormai indissolubilmente nella maniera
sbagliata e
sistemarle, con cura e precisione, nel modo giusto.
Chissà quanto tempo ci sarebbe voluto, chissà se
sarei mai ritornata quella di
un tempo.
“Bene Diana, anche per oggi abbiamo finito. Ci vediamo
lunedì sempre alle 19?”
Acconsentii con il capo e lo salutai con una ferma stretta di mano.
Ogni volta,
quel dopobarba inebriante mi impregnava non solo le nadici ed i
vestiti, ma
anche i polmoni sembravano essersi abituati alla piccola e lenta
inalazione che
mi veniva concessa inconsciamente.
“Mi raccomando, stai tranquilla e sorridi come hai fatto
oggi. Il volto di una
donna bella come te, non deve essere solcato da lacrime o rughe tristi;
va
bene?”
Sorrisi e leggermente imbarazzata, mi voltai, abbandonando quello
studio grande
e familiare.
Dovevo fermare il mio cuore prima che fosse troppo tardi.
Dovevo impedire di innamorarmi un’altra volta della persona
sbagliata.
---
Ciao a tutte!
Questa storia è un esperimento e non so con che frequenza
l’aggiornerò.
Spero di non aver scritto delle schifezze e di avervi introdotto,
decentemente,
il mondo un po’ complicato di Diana. Lei non è una
donna facile da capire, però
se avrete la pazienza di seguire il suo percorso di crescita, potrete
innamorarvene davvero. Io sento già di capirla molto, anche
se siamo molto
diverse. Un amore lungo 10 anni è qualcosa di estremo e la
sua successiva
rottura deve essere davvero devastante.
Ma A New Day Has Come, non è una storia
triste e pesante, è un inno alla
speranza.
Spero di non avervi annoiato!
Per tutte le vostre domande, potrete leggere sotto come contattarmi.
Vi auguro una buona serata e vi mando un grosso bacione!
A presto <3
Pagina facebook
Account
d’autore : novità appena introdotta!
Potrete entrare in contatto
direttamente con me :)
Per leggere altre mie storie :
- Far Away From You : FF su Ian
Somerhalder
- Getting into know You: FF su
Ian Somerhalder
- Behind
the Darkness… I found You : FF su Damon Salvatore nella
categoria The Vampire Diaries.
- Please don’t stop the
Rain : OS sull’ amore.
- Inked
Love – Amore d’Inchiostro : FF originale e
romantica.
- We’re holding on and
letting go : OS su TVD