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Autore: Cloud05    25/01/2012    6 recensioni
Ecco questa one-shot dedicata alla coppia Lily/James. La storia sarà basata sui 7 anni ad Hogwarts dei due.
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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7 Anni di Lily e James

Primo anno
 
-Evans Lily!-

Annunciò a gran voce la strega alta e magra. La ragazzina si sedette timidamente sul vecchio sgabello, e non appena in cappello toccò la sua testa il silenzio della Sala Grande venne interrotto.

-Grifondoro!

Dal tavolo rosso-oro si alzarono grida e applausi. Tra strette di mano, baci, sorrisi e saluti lo smistamento continuò. Fece anche amicizia con qualche ragazza del suo anno. “Saranno dei 7 anni fantastici” pensò. Si era persa in un’interessante conversazione sui migliori film babbani quando la voce del Cappello Parlante la fece sobbalzare.

-Grifondoro!-
Lily spostò lo sguardo sul ragazzino con gli occhiali e i capelli spettinati che si avvicinava al suo stesso tavolo.
E così ebbero inizio i suoi 7 anni di tortura.
 
Secondo anno

Lily amava gli sport babbani. Li conosceva tutti, essendo una mezzosangue. Eppure lo sport magico per eccellenza l’appassionava ancora di più. Era seduta sugli spalti del campo da Quidditch, aspettando la prima partita dell’anno: Grifondoro contro Serpeverde. Il cielo era limpido, togliendo qualche nuvola che ogni tanto faceva capolino all’orizzonte. Non sapeva chi fossero i nuovi giocatori del suo anno. Non aveva avuto il coraggio di fare il provino come Cercatrice e dato che il Cercatore dell’anno precedente era ormai uscito da Hogwarts, la curiosità la divorava. Osservò bene il grande stadio colmo di studenti di ogni casa.
I giocatori entrarono nel grande prato e le palle vennero liberate. Il suo cuore sussultò. Prima che il fastidio potesse divorarla fece solo in tempo a vedere Potter alla ricerca del Boccino d’Oro.

Terzo anno

Quella mattina era stata piacevole. Era la prima volta che andava a Hogsmeade, ed era stata invitata da quel Tassorosso del suo anno. Non che la entusiasmasse più di tanto, ma almeno era educato e simpatico, al contrario di quel Potter che l’aveva invitata circa 15 volte da una settimana a questa parte. Il Tassorosso però era noioso.
Un po’ troppo noioso.
Camminavano per la strada principale del paese, che in quel periodo era cosparsa di neve. Lui stava facendo uno dei suoi tanti discorsi sui dolci di Melandia che continuava a fare da circa un’ora e mezza, quando qualcosa lo colpi in testa, facendo schizzare qualcosa di marrone. Si girò perplessa e divertita, guardando Potter dietro di loro, che li guardava con un’espressione dura e decisa allo stesso tempo.
-Evans, vieni ad Hogsmeade con me?-

Quarto anno

Lily era sulla soglia della sala grande, un’espressione alquanto arrabbiata stampata sul volto e uno sguardo assassino che riservava ad una sola persona al mondo. 

-Potter levati quell’espressione dalla faccia e smettila di infastidire le persone in questo modo!
Sibilò al limite della sopportazione rossa quanto i suoi capelli dalla rabbia, rivolgendo occhiate arrabbiate agli studenti che li guardavano. Lui allargò il sorriso malandrino sul suo volto e si sistemò gli occhiali sul naso. Non pensava di poter odiare una persona in tal modo, eppure dalla prima volta che l’aveva visto, sull’Espresso di Hogwarts, l’aveva detestato come non aveva mai detestato nessuno, al diavolo quelli che dicevano “L’odio è l’emozione più vicina all’amore”, lei non avrebbe mai amato una persona del genere.

Quinto anno

Erano le undici e mezza della notte, la ragazza era rannicchiata nell’angoletto del corridoio del settimo piano, la testa sulle ginocchia.
L’aveva chiamata mezzosangue, ancora non voleva e non poteva chiederci.
Lily piangeva, il suo migliore amico aveva appena scelto la parte sbagliata dalla quale stare, tutto per colpa di Malfoy e Nott, ma soprattutto l’aveva tradita.
Aveva tradito tutto il rapporto che l’aveva legati fin da quel giorno in cui le aveva detto che era una strega, aveva appena tradito lei.
Un rumore di passi.
Non le interessava essere punita da Gazza o dalla McGrannit, così non ci badò, fino a quando un misterioso individuo non si accucciò davanti a lei, contemplandola. Alzò la testa ed incontrò gli occhi color nocciola di Potter.
-Potter non è serata, vattene-
Lui le si sedette accanto.
-Non piangere Lily, qualunque cosa sia successa non merita le tue lacrime.-

Sesto anno

Era rimasta in Sala Comune tutta la sera, per studiare Storia della Magia, in vista dell’imminente test. Mille pensieri le tenevano occupata la mente, non era riuscita a studiare quasi nulla, cosi si era addormentata.
Si ridestò a causa dei continui lamenti provenienti dall’esterno, la Sala era deserta, eccetto il leggero fuocherello che scoppiettava debolmente nel camino, creando una piacevole penombra nella sala.
Si alzò e si avvicinò alla finestra, dalla quale si intravedeva la luna piena. Il Lago Nero era spettacolare illuminato dalla luna. L’acqua scura risplendeva a contatto con i deboli raggi. La Foresta Proibita era scossa da alcuni fruscii dovuti al vento e da fruscii dovuti ad animali. Qualcosa uscì dal confine, e subito un grosso cane nero e un cervo lo bloccarono. Quest’ultimo gettò una strana occhiata alla finestra solitaria della torre, rivolgendo un’occhiata curiosa alla ragazza, come a volerle parlare.
Rimasero così per alcuni minuti, lei era come ipnotizzata, proprio come l’animale che,  dopo un po’, rientrò nella foresta.
“Un giorno ci rincontreremo, strano cervo”, si ripromise.

Settimo anno

Lui era cambiato
Era maturato, le aveva chiesto solo una volta di uscire con lui e lei aveva anche accettato.
Avevano cominciato a frequentarsi, e lei aveva sentito un sentimento del tutto nuovo, che non aveva mai provato per nessuno. Erano solamente amici.
Era seduta sotto un solitario albero del parco, a leggere un vecchio libro che le era stato regalato dalla madre. Qualcuno le toccò la spalla.
-Potter- Disse lei per poi sorridere.
-Evans, da quando mi sorridi?- La provocò lui
La conversazione continuò, risero e scherzarono, provocandosi a vicenda. Era questo che amava di James, non l’avrebbe mai annoiata, le provocazioni che si lanciavano a vicenda erano come una fiamma, che teneva il suo interesse verso di lui immutabile.
-Scusa- Fece lei improvvisamente
-E di cosa?- Chiese lui perplesso.
-Di questi sette anni-
Lily girò il viso verso James, che in quel momento la guardava, un’espressione dolce dipinta sul volto, poi fece quello che nessuno di aspettava e lo baciò come non aveva mai baciato nessuno.
 
// Okkey questo è quello che la mia mente idiota ha partorito in una monotona giornata di gennaio, è la mia prima FF, siate buoni çwç
  
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