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Autore: jennystorming17    25/01/2012    3 recensioni
Salve a tutti ^^ speriamo che vi piaccia questa umile storiella frutto di una mia fantasia.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Avete mai udito il suono di una campana?
Varie sfumature che spigionandosi nell’aria formano tante melodie diverse l’una dall’altra. Queste sono le campane, semplici aggeggi, vuoti oserei dire, che con un solo rintocco possono arrivare dritti nei cuori delle persone.
 
Vi chiederete cosa c’entri tutto questo con la mia storia immagino, beh sedetevi che ora ve lo spiego.
 
Tanto tempo fa, quando la luna regnava da sola nel cielo infinitamente buio, la campana della chiesa di un piccolo paesino, fece il suo primo rimbombo allo scoccare della mezzanotte. Quel rumore fu talmente forte, da arrivare al punto di toccare un’onda che si stava posando sulla riva di una spiaggia.
Quel rintocco, scontrandosi con la spuma dell’onda, fece nascere una piccola scintilla color argento.
La luna, tutta sola ed annoiata, stava osservando la terra con occhi molto tristi :
“Come potrei mai regnare in modo sereno, se io stessa non brillo della luce di cui il mio popolo ha bisogno? Oh, sole mio. Te sei fortunato, nel mattino ti porti dietro uccelli, nuvole, farfalle e le risate di quelle creature che alloggiano la nostra terra.
Quelle creature…a cui è concesso amare,ma molto spesso odiano. Quelle creature…a cui è concesso di vivere ma a volte finiscono per uccidere.
Ogni cosa ha facce positive e negative, ma nonostante questo io in loro vedo solo ciò che a me non è permesso fare. Amare e vivere.
Oh sole mio, come vorrei poter fare queste cose…”
Il sole allora, mosso dalla pena che provò per il suo dolore, promise alla luna che gli avrebbe concesso la possibilità di provare amore.
Prese la scintilla argentea che riposava sulla riva della spiaggia e la bagnò con un raggio di sé stesso, dopodiché la porse in una mano della luna.
“ Codesta luce illuminerà il vuoto che ti porti dietro da molto tempo, dalle un bacio ed ella vivrà.”
Senza dubbi lei fece ciò che il sole ebbe detto, e la piccola scintilla prese vita. Ciò che prima era un semplice puntino luminoso, ora splendeva come cento diamanti e aveva la voce più melodiosa di un coro angelico.
La luna guardò questa creatura con occhi pieni di un sentimento che non era in grado di spiegare… “Sole dimmi, chi è codesta visione?”
“Si chiama Stella. È nata dal suono di una campana e dalla spuma dell’oceano, ella è stata resa viva dalla tua speranza ed il suo compito sarà quello di colmare il tuo vuoto.”
“Vita mia, come potrei mai ringraziarti?!”chiese al sole
“Non mi devi nulla, io stesso ho fatto questo affinché tu ora riesca a trasmettere la tua luce a tutte quelle creature che ne hanno bisogno.
Dunque ora và, regna con amore e trasmettilo sulla terra. Poiché questo è il tuo compito.”
La luna e la stella, già follemente innamorati, si sposarono la notte seguente. Il cielo non era mai stato così radioso e sereno, ma mancava qualcosa, loro due non emettevano abbastanza luce per un cielo così infinito.
Stella ebbe una idea e disse alla luna :
“Cara luce della mia vita, ciò che manca forse è più luce.”
“La mia forza è limitata benché sia potente.” rispose la luna
“No, ciò che intendevo era questo, guarda laggiù.” disse lei indicando una casetta del paese.
In quella casa stava nascendo una pargoletto dal grembo della propria madre.
“Penso che anche noi, come quegli esseri che si moltiplicano colmando la nostra terra, dovremmo riempire questo mantello nero con delle piccole lanterne.” prese la luna per mano e si ritirarono col sorgere dell’alba.
La notte seguente il cielo si riempì di piccoli brillantini argentati, ed insieme alla prima stella e alla luna, il cielo non fu mai più così triste e buio.
 
Ed eccovi svelato, il modo in cui nacquero le stelle.
   
 
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