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Autore: Josie_    25/01/2012    9 recensioni
Cosa succederebbe se Frank leggesse una fanfiction, più precisamente una Frerard, e decidesse di seguire le orme del suo alter ego immaginario?
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Frank/Gerard
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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«Il mondo è divorato dalla noia, una specie di polvere. Andate e venite senza vederla, la respirate, la mangiate, la bevete: è così sottile, così tenue che sotto i denti non scricchiola nemmeno. Ma basta che vi fermiate un secondo, ecco che vi copre il viso, le mani. Dovete agitarvi continuamente per scuotere questa pioggia di cenere. Perciò, il mondo s'agita molto.»
Diario di un curato di campagna - Georges Bernanos
 
Avevo perso il conto di quanti giorni erano passati. Mi limitavo a guardare fuori dal finestrino con sguardo annoiato mentre mi domandavo come facesse ad avere successo una band composta da gente così idiota. Eravamo partiti da Newark in direzione San Francisco da così tanti giorni che ormai puzzavo da fare schifo perché sì, non avevo intenzione di farmi una doccia in un cazzo di bus. 
"La prossima volta prendo un aereo. Anche a costo di partire da solo!" sbuffai lasciando sprofondare la faccia tra le braccia appoggiate al tavolo.
"Con il senso dell'orientamento che ti ritrovi finiresti per perderti nel parcheggio dell'aereoporto."
"Taci, Way!" -ringhiai- "È tutta colpa tua!"
Esatto. Se stavamo facendo un viaggio che di solito si compie in tre giorni -o, meglio, in qualche ora di volo- in più di una settimana era solo ed esclusivamente colpa di quel biondino che mi stava prendendo per il culo in quel preciso momento. Mr. Way Junior aveva parlato con una cartomante da due soldi che aveva avuto una splendida visione di noi adorabili sfigati mentre precipitavamo nel Nebraska con un aereo diretto a San Francisco. Ora, chiunque sano di mente avrebbe riso e si sarebbe dimenticato di quelle parole nel giro di mezz'ora. Ma stiamo parlando di Michael James Way! Uno che crede negli unicorni, cazzo! Quello stesso giorno andò a parlare a Mr. Way Senior che, probabilmente perché ancora più idiota di lui, gli diede retta e indovinate un po'? Annullò il nostro stramaledetto volo e organizzò un perfetto itinerario con il bus. Il problema è che, ovviamente, non potevamo passare per il Nebraska. Non sia mai che quel cazzo di aereo precipiti e colpisca il nostro pullman! Perciò eccoci qui, a girarci l'America in lungo e in largo quando bastava percorrere una strada tutta dritta.
"Anche oggi ti sei svegliato con la luna storta?"
Il maggiore della coppia-idiota fece capolino in quella che dovrebbe essere una cucina e prese posto accanto al fratello. Dio, visti l'uno accanto all'altro sembravano scemo e più scemo. 
"No, sto solo morendo dalla noia perché qualcuno, non faccio nomi, ha deciso di intraprendere un viaggio lungo-"
"Hai rotto i coglioni, Frank!" -mi interruppe Gerard- "Dopodomani arriviamo, su! Toh, Ray ha scaricato un nuovo gioco carino."
Mentre mi esibivo nella mia migliore espressione scocciata, Gee mi allungò il portatile in un modo così violento che se fossi stato Toro lo avrei azzannato alla gola.
Il "gioco carino" era nientepopodimeno che Pac-man. Adoravo Pac-man, sul serio, eppure in quel momento avevo decisamente bisogno di qualcosa di meglio. Qualche sparatutto, magari. Cercai di farmelo bastare il più possibile, ma purtroppo nel giro di dieci minuti persino quella strana calamita a forma di formica attaccata al mini-bar iniziò a diventare più interessante. Di solito le formiche non hanno sei zampe? E allora perché quella ne aveva...cinque? Scossi la testa liberandola dalle paranoie che persino una formica zoppa riusciva a procurarmi e cominciai a girovagare per internet senza una meta precisa. Scrivevo parole a caso -controllai persino l'anatomia di quel dannato insetto- finché non mi venne la brillante idea di connettermi a twitter e comunicare al mondo la mia noia. Adoravo vedere tutte quelle ragazzine che si davano da fare per attirare la mia attenzione e/o aiutarmi a cercare un passatempo. Una in particolare, con un nickname impronunciabile, mi incuriosì. 
"Se leggerai il tempo volerà, Frank" diceva e aveva allegato un link. Inutile dire che lo aprii. Non saprei dire se feci una gran cazzata, ma cominciai a leggere quella che doveva essere una semplice Fan Fiction sulla mia band. Che carini. I fan, intendo. Perdono ore a scrivere storie su di noi, perdono ore per darci vita. 
 
«La folla in delirio, le luci psichedeliche e un'estrema voglia di spaccare il mondo. Questo era ciò che sentiva Frank, ciò che vedeva e ciò che provava. Sentiva un leggero dolore al polso, ma non gli importava perché stava suonando davanti a migliaia di persone e quella era la sensazione più bella del mondo. Stava andando fuori tempo, ma non se ne curava perché l'importante era suonare. Vedeva Gerard troppo lontano da lui, ma ciò non gli pesava perché il suo cuore batteva lo stesso. Riportò lo sguardo alla chitarra, aveva sbagliato un altro accordo. Sorrise tra sè sapendo che nessuno, a parte -forse- Ray, se ne sarebbe accorto e un'insana voglia di improvvisare un assolo di chitarra si impadronì di lui. Voglia che venne però smorzata da una spallata veramente poco carina da parte del bassista. Probabilmente anche lui si era accorto che quella sera era totalmente su un altro pianeta e a giudicare dal suo sguardo non ne era felice nè approvava.
"Che cazzo fai, Frank? Mi mandi fuori tempo, porca troia!"
Si lamentò subito Mikey appena la canzone terminò. Frank si limitò a sorridere e indicò il bicchiere di birra mezzo vuoto che aveva in mano, come per giustificarsi. Non era ubriaco, dannazione. Era solo innamorato. Fottutamente innamorato e la cosa lo tratteneva prepotentemente in un'altra dimensione, costringendolo in comportamenti inusuali.»

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Alura! Innanzitutto ciaaao! :D
Ebbene, devo fare qualche precisazione:
1. Questa FF è piuttosto semplice, niente di troppo serio.
2. È sviluppata in due storie parallele, una "reale" e una FanFiction.
3. La storia "reale" è quella in cui Frank parla in prima persona e sarebbe la storia effettiva, la FF è scritta in terza persona ed è racchiusa dalle virgolette.
4. Avevo intenzione di scrivere la FF in corsivo, ma poi mi sembrava terribile da leggere, quindi accontentatevi delle virgolette.
5. 
 È come se ci fosse una FF nella FF, capito? D:
6. Questo è il primo capitolo (#capitanovvio) ed è corto corto perché vorrei almeno sapere cosa ne pensate di quest'idea, indi per cui siete costretti a recensire! u__u
7. È su per giù ambientata ai tempi di Revenge!
8. Basta, ho finito, addio.
  
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