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Autore: Daequan    26/01/2012    1 recensioni
Semel in anno licet insanire, dicevano i Romani. Forse hai già pregato che quel "semel" non fosse il giorno d'una scelta, ma chi può dirti se hai fatto bene?
Genere: Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Smetti di ridere, placa le tue ire,
solo una volta all'anno si può impazzire,
svolta all'angolo più nero, e assali il buio,
né ti salga l'angoscia, tu legala col cuoio,
muoio più felice di te, questo è sicuro,
goccia a goccia dono il sangue al nemico oscuro,
duro e puro, abiuro il bagno nel bromuro delle
cazzo di routine che sono notti senza stelle
spese in un drive-in.
 
Scegli: o questi o quelli.
O ti svegli o ti ribelli.
 
Ho perso molto più di una rotella,
nelle mani avevo i sogni di una vita modello,
ritornelli di vittoria e invece ora rimodello
e riconsidero ogni aspettativa futura di gloria.
Sono arte povera in ferro battuto,
fottuto dalla vergogna di chiedere aiuto,
discuto solo con me stesso e solo dentro al cesso
e solo se c'è buio dentro e il mio tono suona
sufficientemente freddo.
 
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