Entra nella tua stanza.
Voci, mormorii indistinti affollano le tue orecchie mentre i tuoi occhi possono solo osservare la sua figura perfetta.
I suoi capelli castano chiaro ondeggiano ad ogni suo passo.
La vita perfetta è fasciata da un maglioncino blu.
Le gambe lunghe ed affusolate riescono a mandarti in tilt i neuroni.
Si appoggia delicatamente alla finestra e viene circondata da un fascio di luce.
Lo stomaco ti si stringe, vorresti andar via.
La osservi e noti che il tuo sguardo è ricambiato.
Perdi un battito. -Guernelli, interrogata.
Inizia a parlarmi di Socrate.-