Serie TV > Jackass
Ricorda la storia  |      
Autore: Jackass92    27/01/2012    2 recensioni
[Bam Margera X Ryan Dunn] [Jackass]
Fic incompleta, almeno per il momento... Oh be' non so se è il caso di lasciarla così in effetti. Questa volta abbiamo a che fare con un imbarazzatissimo Ryan e un perversissimo Bam.
"Bam si avvicinò al letto, movimenti lenti, calibrati... era fermamente convinto che Ryan avesse il sonno più pesante tra tutti i presenti, ma era anche vero che il biondo, aspettandosi uno scherzo del genere da settimane, era sempre all'erta.
Ancora un po' più vicino... lo stereo sfiorò il materasso proprio di fianco al viso di Ryan, lo skater per accompagnare il movimento e non far cadere in un tonfo quel pesantissimo stereo si era chinato, vicinissimo al biondo, poteva dire di sentire il suo respiro, irregolare, un mugolio lievissimo e delle parole confuse, ma cosa...?"
Genere: Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


“Sono le quattro e mezza di notte e siamo qui di fronte alla camera di Dunn, ragazzi... sarà lo scherzo del secolo!”

Bam sussurrava alla telecamera, soffocando le risate, e brandendo uno stereo piuttosto voluminoso tra le mani.
I ragazzi fecero segno di fare silenzio: lo show stava per cominciare.
Dico entrò per primo con la telecamera, posizionandosi alla giusta distanza da Ryan, così da poter cogliere al meglio ogni movimento quando lo stereo avrebbe fatto il suo lavoro, svegliandolo di soprassalto in un tripudio di urli e schiamazzi pre-registrati per l'occasione.
Raab rise, Bam lo guardò con quello sguardo da matto che voleva solo dire “emetti un altro suono e ti ammazzo”, gesticolò compulsivamente come suo solito e poi entrò in punta di piedi.

Bam si avvicinò al letto, movimenti lenti, calibrati... era fermamente convinto che Ryan avesse il sonno più pesante tra tutti i presenti, ma era anche vero che il biondo, aspettandosi uno scherzo del genere da settimane, era sempre all'erta.
Ancora un po' più vicino... lo stereo sfiorò il materasso proprio di fianco al viso di Ryan, lo skater per accompagnare il movimento e non far cadere in un tonfo quel pesantissimo stereo si era chinato, vicinissimo al biondo, poteva dire di sentire il suo respiro, irregolare, un mugolio lievissimo e delle parole confuse, ma cosa...?

“Ngh!!!”
Bam fece uno scatto improvviso all'indietro, lo stereo cadde sul pavimento in un sonoro tonfo, così come il ragazzo.

“Maledizione Dunn! Da quando hai il sonno così leggero?!” Urlò Raab.
“Movimenti felini Bam, decisamente felini...” Disse Dico col suo solito fare psicotico.
“N-Non è stata colpa mia, dannazione, ha aperto gli occhi, ho preso un colpo maledizione... era sveglio!” Sbottò Bam.
Chiasso e amichevoli insulti, ma lo scherzo era decisamente andato a farsi benedire.
Mandando tutti a farsi friggere Raab lasciò la stanza, seguito da Dico che miagolava e soffiava come un gatto gesticolando in direzione di Bam, che se ne stava ancora li sul pavimento.
 
E Ryan?
Sapeva dello scherzo? Certo che no.
Ansimante e col fiato corto non aveva emesso una parola, guardava la scena, guardava Bam.
Si asciugò la fronte distogliendo lo sguardo dal ragazzo a terra, chiuse gli occhi e lo riguardò, come per assicurarsi che fosse fisicamente li e non solo una proiezione della sua mente alla fioca luce della abajour.

“Incubi Dunn...?” Chiese infine Bam con fare interrogativo.
“Hm-hm...” Il biondo riuscì solo ad emettere questi vaghi suoni mentre riportava le coperte verso di se, febbricitante.
Ancora vagamente spaesato Ryan si assicurò di avere le coperte sopra la vita, poi cercò con lo sguardo i jeans.
“Ryan pos-” Iniziò Bam.
“Ahem si, si incubi... Hemm orribili, terrificanti Bam, una cosa... mai... provata prima, pazzesco, molto, hmm.” Ryan lo sommerse con una marea di parole, pronunciate velocemente e con poca coerenza di pause, be' con poca coerenza e basta.
Bam inarcò un sopracciglio, poi si alzò lentamente, non distogliendo lo sguardo da Ryan, il che pareva metterlo piuttosto a disagio. Non sapeva perfettamente se il rossore sulle guance dell'amico ci fosse sempre stato o se fosse comparso solo ora che si stava avvicinando, la fioca luce della stanza impediva una diagnosi efficace della situazione, a dir poco strana.
 
Impietrito, Ryan aveva smesso di parlare, si mosse solo quando Bam si sedette di fianco a lui, con uno scatto saltò dall'altra parte del letto dandogli le spalle, come se nascondesse qualcosa, che poi, cosa potrebbe nascondere un ragazzo in box...er...?
Oh.
Ryan si affannò per indossare i jeans ad una velocità supersonica e sempre non voltandosi bofonchiò qualcosa come “lavarmi la faccia” e corse verso il bagno nella stanza vicina.

Il viso di Bam era a metà tra il divertito e il perplesso, inizialmente lo strano comportamento di Ryan lo aveva divertito ma... poi analizzando bene la situazione... Un sorriso malizioso apparve sul viso del ragazzo, oh oh oh: le parole sussurrate da Dunn nel sonno parvero avere un senso.
 
 
Porta chiusa, luce fioca a causa di una delle due lampadine dello specchio che si era fulminata, acqua fredda, gelida.
Ryan riprese fiato, le gocce ghiacciate percorrevano il collo e scendevano verso il petto. Abbassò il capo e chiuse gli occhi, appoggiandosi con entrambe le mani al lavandino, alla ricerca di una calma che pareva irraggiungibile, almeno per il momento.
“Respiri profondi, Ryan, è già capitato altre volte, sei capace, calma, pensa ad altro, dannazione...” Ryan bofonchiava a se stesso “Ok, serenità, calma... uno... due...tr-EEEHHH!?” Ryan urlò quando riaprendo gli occhi vide l'immagine di Bam alle sue spalle, riflessa dallo specchio.

“Cos... Bam ma come sei entr...?” Ryan balbettò parole confuse, fissando Bam a pochi centimetri da lui.
“La serratura è sempre stata rotta Ry...” Sorrise il moro, guardando il biondo dritto negli occhi, con fare calmo, seducente.
Lentamente Bam abbassò lo sguardo verso il basso, Ryan lo stava ancora fissando, variamente sconvolto, ma quando Bam si leccò le labbra realizzò: abbassò repentinamente lo sguardo e, oh oh Ryan, la tua opera di auto convincimento non aveva certo convinto quella scomoda erezione ad andarsene.
 
Entrambi rialzarono velocemente il capo, incrociando gli sguardi, due paia di occhi azzurri, simili, ma in un paio risiedeva l'imbarazzo totale e nell'altro la perversione assoluta.
Per un secondo il tempo parve fermarsi, in un misto di sensazioni contrastanti, imbarazzo, desiderio, disagio, malizia, timida eccitazione e superbia.
 
Bam afferrò Ryan, in un vorticoso giro lo sbattè al muro più vicino puntandosi con le mani sulle sue spalle, nessuna via di fuga, mentre la forza di Bam pareva raddoppiata quella del biondo pareva completamente sparita. Si lasciò baciare, una, due, tre volte, lasciò che le mani dell'amico si spostassero sui suoi polsi, che premessero, che facessero addirittura male, era confuso e combattuto su quel che stava accadendo... ma in quel momento pareva non avere la minima rilevanza.

Ryan fece appena in tempo a riprendere fiato dagli appassionati baci dello skater che... bacini a contatto, gli sfuggì un lieve gemito, Bam parve gradire dato che repentinamente posò la mano sul rigonfiamento dei jeans dell'amico, altro gemito.
Bam prese a trafficare con la lampo, in meno di una manciata di secondi liberò Ryan da jeans e boxer, poi scivolò a terra tirandosi dietro l'amico.
 
In quella poca lucidità che gli restava furono due i pensieri che attraversarono la mente di Ryan: “Oh mio Dio Bam sta davvero facendo quello che sta facendo” e “Oh mio dio quanto lo fa bene”.
Le abilità orali di Bam non tardarono a confermarsi, in una serie di spasmi Ryan venne, finalmente, sentendosi decisamente meglio, ma al contempo temendo per quando sarebbe potuto avvenire dopo, era giusto? O tutto questo era solo un grande errore?

Ma non c'era tempo per le domande, ne tanto meno per le risposte.
Appena il tempo di riprendere una respirazione regolare, che Bam gli era di nuovo addosso, questa volta reclamando quanto gli spettava di diritto.
Al diavolo le incertezze, erano coinvolti entrambi, entrambi ne avrebbero risposto più tardi, discusso, litigato se necessario, ma più tardi.



NdA: Perdonatemi la pessima qualità e l'incompletezza della fic... non ho un attimo di respiro ultimamente, ma ci tenevo a tenere un po' aggiornato l'account. Spero sia gradita lo stesso^^
  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Jackass / Vai alla pagina dell'autore: Jackass92