Anime & Manga > Twin Princess
Segui la storia  |       
Autore: tata_angel    27/01/2012    2 recensioni
Ma non c' era tempo da perdere, infondo doveva fare le valigie e sistemare tutto, era così felice di andare in Argentina, ed era sicura che sarebbe andato tutto bene.
Blue moon! Spero vi piaccia.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Rein, Shade
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Saluti e partenze
La meta non è un posto, ma è quello che proviamo

<> Ammise Sophie, la ragazza dagli occhi verdi, come i suoi capelli. 
<> Rispose Rein abbracciando uno ad uno i suoi amici. 
<> Le disse Auler prendendole le mani e cercando il suo sguardo  
<> Rispose con un sorriso contenuto la ragazza, desiderosa di partire. Il ragazzo annuì. 
Erano tutti in gran fermento nell' aereoporto,  chi cercava la propria uscita, chi si era dimenticato di fare il ticket o chi, più semplicemente, stava salutando la sua famiglia o chi per loro. Ma la voce dell' annunciatrice che invitò i viaggiatori di avvicinarsi alla propria uscita, attirò l' attenzione di tutti. 
<> L' abbracciò il padre, talmente forte quasi da non farla quasi respirare. 
<> Disse la madre della ragazza allontando l' uomo dalla figlia, mentre il piccolo Jhon le chiedeva di non andarsene, perchè gli sarebbe mancata. 
<> Lo rassicurò facendogli l' occhiolino e scomigliandogli un poco i capelli.
<> Chiese impaurito il piccolo guardandola con occhi impauriti che la supplicavano di restare.
<> Rispose la ragazza dagli occhi blu. 
Di solito,Rein, non riusciva a dire di no al fratellino, aveva sempre cercato di accontantarlo a volte anche rimandando degli appuntamenti con le sue amiche. Ma questa volta non poteva, o meglio, non voleva. Era il suo sogno andare in Argentina e stava per realizzarlo e per quanto amasse il fratellino non volle rinunciare al viaggio. "capirà" sussurrò tra sé e sé la ragazza. 
<> La salutò la madre dandole un bacio sulla guancia abbracciandola. 
<> Si congedò lei avvicinandosi alla sua uscita indicatole dall' annunciatrice. 
<> La salutarono tutti, mentre la ragazza si allontanava
<> Chiese la ragazza dagli occhi verdi a suo fratello,Auler. 
<> Rispose lui atono continuando a fissare la figura esile dell' amica che si allontanava.
<> Ribattè la ragazza, mentre Auler si limitò a guardarla, sua sorella aveva capito tutto. 
Poi, il ragazzo sopostò lo sguardo sulla sua amica che si allontanava troppo in fretta, si sentiva come un cane abbandonato, che vede scappare il proprio padrone. 
Erano ormai un paio di mesi che era riuscito a dare un nome al fuoco che ardeva nel suo cuore, alla felicità quando la vedeva, alla rabbia quando un ragazzo  le se avvicinava, al vuoto che aveva quando per qualche giorno  non la incontrava. 
Si stava allontando, senza che lui potesse chiedergli di restare, senza che lui potesse dirle quello che aveva dentro al petto.  
Non poteva nemmeno, chiederle di restare. Chi era lui per farlo? Nessuno..o perlomeno per lei. 
La ragazza dagli occhi verdi, notando la tristezza del fratello, gli posò il braccio sulla spalla stringendolo a sé. Anche se sapeva che l' abbraccio di cui aveva bisogno era la ragazza che stava partendo, che si stava allontanando da lui.  




***
Un ragazzo dagli occhi blu cobalto era nell' aereoporto di Buenos Aires, Aereolineas Argentina, per salutare i suoi familiari. 
Era lì con il fiato sospeso stava aspettando i suoi amici, la sua amica.
<> "ti voglio bene" Disse la donna, salutando suo figlio abbracciandolo forte. 
<> "anch'io" sussurrò il ragazzo stampando un bacio leggero sulla guancia della madre, che gli scompigliava un pò i capelli 
<>" Sono orglioso di te,figlio mio" Ammise l' uomo, che sapeva bene che quel viaggio veniva offerto a coloro che ottenevano dei bei voti a scuola, e lui era uno di loro.
Già, Shade era uno di quei ragazzi che smontava l' idea del ragazzo non studioso e ignorante. 
Può sembrare strano, ma lui amava studiare, amava la conoscenza, questo suo padre lo sapeva bene e dentro di se cresceva la fierezza di suo figlio. 
<> "Grazie papà" Rispose Shade, contento di sentirsi dire quelle parole da suo padre. Era contento di essere un motivo di orgoglio per lui,ogni figlio lo sarebbe. 
Era contento, per lui era un modo per sdebitarsi di tutto ciò che aveva fatto per lui in tutti quegli anni.
Amava quell' uomo così forte e dolce, capace di far sentire il suo affetto in un solo abbraccio. 
Daiki, era un uomo dalle poche parole, che col passare del tempo aveva imparato a trasmettere ciò che non riusciva a spiegare a voce, con dei piccoli gesti fugaci. 
<> "Shade mi mancherai" (*) disse la bambina dagli occhi blu, abbracciandolo. 
Mentre una ragazza dalla folta chioma bionda correva verso il ragazzo, che la guardava stupita <> Urlava per l' aereoporto facendo distrarre i presenti. 
Gli si tuffò fra le braccia, affondando il suo volto nel maglione blu del ragazzo <> "quando tornerai?" gli chiese la ragazza sciogliendo l' abbraccio 
<> Rispose lui, sorridendo dolcemente guardandola negli occhi, come non aveva fatto mai.
<> "Mi raccomando, stai attento!" Si  raccomandò la ragazza tendendogli la mano, guardandolo negli occhi. 
<> " Ti aspetto per le nostre partite" Lo salutò Bright dandogli la mano in modo ferreo. 
<> Chiese il ragazzo preoccupato, sapeva che ci sarebbe stata, glielo aveva detto lei <> "Non te ne andare senza il mio saluto" Gli aveva detto la ragazza dagli occhi arancio e lui ci sperava. 
<> "Doveva accompagnare il suo fratellino agli allenamenti" Rispose Altezza quasi infastidita, conosceva bene il rapporto che legava i due ragazzi e onestamente le dava fastidio che non si fosse presentata. 
<> "Capito" rispose amareggiato il ragazzo.
<> "devo andare" annunciò il ragazzo guardando il padre, era davvero difficile per Daiki lasciarlo andare, aveva paura di non poterlo più rividere, tutti avevano paura che sarebbe rimasto lì, salutandoli con solo una chiamata. 
Lo riabbracciò, molto forte sussurandogli un dolce "Te quiero!" mentre gli donava un bacio sulla guancia. 
Shade sapeva bene il significato di quel bacio. Sapeva che valore dargli. Conosceva suo padre, conosceva il suo carattere. Quel bacio.  
Si diresse verso la sua uscita, stava per partire, stava per arrivare nella sua amata Italia. 
<> Arrivò la ragazza tanto attesa dal giovane. 
<> Esclamò guardando la ragazza che, senza problemi, si trascinava dietro il suo povero fratellino che emetteva dei piccoli gridolini di sofferenza. 
Si abbracciarono.
<> "Che ci fai qui?" chiese il ragazzo pieno di felicità, mentre la guardava negli occhi. 
<>  "non potevo lasciarti andare senza un saluto" Disse la ragazza abbracciandolo. Il ragazzo sorrise,di nuovo.
<> Salutò il ragazzo 
<> Salutarono tutti. 
Il ragazzo si stava dirigendo verso l' aereo e sussurrò <

**Mi esquina 
Ebbene si.. 
ho aggiornato! Vi chiedo scusa per il tremendo ritardo, ma ho avuto un pochino da fare (studio -.-'') 
Per prima cosa ringrazio a chi ha recensito, dandomi molti consigli. 
Non preoccupatevi, se non volevo delle critiche non avrei pubblicato le mie fic qui..no? 
Passiamo al capitolo.
 (*) non so se sia la giusta traduzione. 
Se qualcuno sa se ho sbagliato qualche traduzione, me lo dica. Grazie! 
Mi dispiace che sia venuto noioso, ma è un capitolo di "transizione" per introdurre nuovi personaggi e per introdurre il viaggio. 
Spero che vi sia piaciuto, nonostante sia noioso e che continuerete a seguirmi comunque. 
Inoltre, ringrazio chi ha aggiunto questa fic tra le preferite e seguite.  
Infine ringrazio chi legge soltanto!
Alla prossima 
Tata^^
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Twin Princess / Vai alla pagina dell'autore: tata_angel