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Autore: Georgina Holmes    27/01/2012    10 recensioni
I “per sempre” esistono solo nelle favole e nei film, e loro ne erano la prova evidente. Ora non gli restava che raccogliere i cocci della sua vita, provando a ricomporla nel modo più accurato possibile, sapendo che ora bastava anche un semplice tocco per mandare tutto in frantumi. Di nuovo.
Genere: Drammatico, Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Merlino, Principe Artù | Coppie: Merlino/Artù
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
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Ma salve a tutti!!! Eccomi con la mia prima song-fic… la canzone è “Happy Ending” di Mika. Per chi volesse ascoltarla, eccola qui: http://www.youtube.com/watch?v=oFkSMHle8-M&ob=av2n
Hope you’ll like it! ;D
 
 
 
 
 











This is the way you left me,
I’m not pretending.
No hope, no love, no glory,
No Happy Ending.
 

 







Merlin aveva sempre saputo che lui ed Arthur erano troppo diversi per stare insieme. I frequenti  litigi e le numerose incomprensioni  ne erano la prova. Troppe volte il biondo l’aveva ferito con i suoi atteggiamenti menefreghisti, con le sue risposte acide, con i suoi gesti… con gli sguardi gelidi che gli rivolgeva. Le parole taglienti che gli aveva rivolto prima di chiudergli la porta in faccia erano la prova che qualcosa si era irrimediabilmente spezzata. 
 
 
 







This is the way that we love,
Like its forever.
Then live the rest of our life,
But not together.
 
 
 







Con un sorriso triste, Merlin pensò che alla fine doveva aspettarselo;  i  “per sempre” esistono solo nelle favole e nei film, e loro ne erano la prova evidente. Ora non gli restava che raccogliere i cocci della sua vita, provando a ricomporla nel modo più accurato possibile, sapendo che ora bastava anche un semplice tocco per mandare tutto in frantumi. Di nuovo.
S’incamminò verso il suo vecchio monolocale, che per fortuna non aveva venduto quando lui ed Arthur avevano iniziato a convivere. Lo accolse un silenzio opprimente, il peggior nemico di chi ha il cuore infranto. Sconsolato, si lasciò scivolare sul divano, addormentandosi di botto, delle lacrime ribelli che erano sfuggite al suo controllo.
 
 








Wake up in the morning,
Stumble on my life.
Can’t  get no love without sacrifice.
If anything should happen,
I guess I wish you well.
 
 








Era ancora presto e le strade erano quasi deserte. L’aria gelida lo costrinse a tenere le mani in tasca e la sciarpa davanti alla bocca e al naso, per proteggerli. Con lo zaino su una spalla e la testa bassa, camminava su un marciapiede desolatamente vuoto, ad eccezione fatta per un gattino dal pelo color miele che scavava tra l’immondizia, alla ricerca di qualcosa da mangiare. Come sentì Merlin  avvicinarsi, alzò la testa e lo fissò con i suoi occhioni azzurri, immobile, in un misto tra curiosità e paura.
 
 








A little bit of heaven,
With a little bit of hell.
 
 








Con un sorriso, il ragazzo gli si avvicinò sperando di non spaventarlo. La bestiola indietreggiò appena, per poi farsi avanti con diffidenza, annusando le scarpe del moro. Scoperto che non rappresentava un pericolo, iniziò a strusciarsi facendo le fusa. Ridacchiando, Merlin si chinò ad accarezzarlo, per la felicità del micio. Un flash gli riportò alla mente un vecchio battibecco avuto con Arthur quando aveva portato con sé  a casa un gatto raccolto per strada. Il biondo si era rifiutato categoricamente di farlo entrare in casa, costringendo il compagno a regalarlo a Freya, la quale aveva accettato con entusiasmo l’inatteso dono.
 
 








This is the hardest story that I’ve ever told.
 
 
 







Quando era rientrato, non aveva avuto il tempo di chiudere la porta che Arthur gli si era gettato addosso, premendolo contro il muro e baciandolo con forza. Il moretto non era riuscito ad allontanarlo e aveva finito per accettare le scuse del compagno. Accidenti a lui, quando voleva farsi perdonare… era impossibile resistergli.
 
 








No hope, no love, no glory.
 A happy ending gone forever more.
 
 








Ma evidentemente Arthur  non era capace di imparare dai propri sbagli, di comprendere quanto i suoi comportamenti ferissero il compagno. E a volte l’amore non riusciva a superare l’orgoglio, nemico acerrimo della ragione… ergo, finivano sempre per essere a punto e daccapo.
 
 








I feel as if I’m wasted,
 And I’m wasted everyday.
 

 







<< Ci siamo lasciati, Freya. Stavolta per sempre >>, sussurrò Merlin alla figura che gli aveva aperto la porta, << ma dopotutto… non era una favola. Era scontato che non ci fosse un lieto fine >>. Un abbraccio silenzioso, fatto di affetto, calore e parole non dette ma facilmente intuibili. Lacrime dispettose che rotolano giù, libere di urlare a loro volta la propria disperazione, stanche di essere trattenute, di essere usate solo per momenti poco lieti. Usate come qualcosa di inutile. E il loro  padrone sa perfettamente quant’è orribile sentirsi inutili.
 
 







This is the way you left me.
 I’m not pretending.
 No hope, no love, no glory,
 No happy ending.
 This is the way that we love,
 Like its forever.
 Then live the rest of our life,
 But not together.
 

Two o’clock in the morning,
 Something’s on my mind.
 Can’t get no rest,
 Keep walking around.
 If I pretend that nothing ever went wrong
 I can get to my sleep
 I can think that we just carried on.
 
 








Merlin si rigirò inquieto, senza riuscire ad addormentarsi. Guardò l’orologio. Le due meno un quarto del mattino. Si mise a sedere, poggiando la schiena sulla testiera del letto con un sospiro. Il fiato caldo si trasformò in condensa a contatto con l’aria gelida della stanza, rendendolo ancora più triste e ricordandogli che era irrimediabilmente solo; non c’era Arthur a riscaldarlo col suo corpo possente e caldo. Si alzò di scatto, infilandosi una maglietta, jeans e felpona, prese il cellulare, il portafoglio, le chiavi e le sigarette ed uscì di scatto di casa. Scendendo le scale, ricontrollo l’ora. Le due. Giù in strada l’aria era ancora più gelida e il ragazzo si mise a correre lungo la via vuota, entrando nel primo pub che trovò aperto. Si sedette ad un tavolo e, quando giunse la cameriera, ordinò un Cuba Libre. Lo sorseggiò velocemente, ordinando poi un Bloody Mary. Un altro Cuba Libre. Mojito.
 
 
 







This is the hardest story that I’ve ever told.
 No hope, no love, no glory.
 A happy ending gone forever more.
 I fell as if I’m wasted,
 And I’m wasted everyday.
 
This is the way you left me,
 I’m not pretending.
 No hope, no love, no glory,
 No happy ending.
 This is the way that we love,
 Like its forever.
 Then live the rest of our life,
 But not together.
 
 








Con la mente annebbiata , lasciò dei soldi sul tavolo, senza neanche preoccuparsi di chiedere il resto ed uscì barcollando. Cristo, come si era ridotto. Aveva bevuto come una spugna e ora si sentiva malissimo. L’indomani avrebbe avuto un mal di testa feroce.
Camminando senza meta e con i pensieri lasciati senza freno a causa dell’alcool, si rese conto di quanto fosse patetico. Di come si era ridotto per amore. Non aveva più dignità, orgoglio… tutto andato a puttane per lui. Lui che l’aveva costretto a fare tutto questo per avere un po’ d’affetto.
 
 







Little bit of love
 Little bit of love
 Little bit of love
 Little bit of love….
 
 







Sentì il cellulare vibrare nella tasca dei suoi jeans, per poi sentire “Know Your Enemy” dei Green Day partire a tutto volume. Con fatica lesse il nome di chi lo stava chiamando e un po’ di lucidità lo colse improvvisamente. Arthur. Rimase a fissare lo schermo che lampeggiava, finché smise. Vide che il biondo aveva provato a chiamarlo altre 5 volte e gli aveva mandato 9 messaggi. Come diavolo aveva fatto a non sentirlo?! Si grattò la testa, confuso e un po’ intontito. Improvvisamente quell’aggeggio infernale riprese a suonare. Sempre lui. Senza pensarci molto, Merlin chiuse la chiamata spegnendo poi il cellulare. Massì, forse non era poi stato un male. Avrebbe provato a voltare pagina e a aggiungere nuove esperienze al diario della sua vita. Con un sorriso un po’ amaro, continuò a barcollare dirigendosi verso la sua nuova casa. La sua nuova vita.
 
 







This is the way you left me.
 I’m not pretending.
 No hope, no love, no glory,
 No happy ending.
 This is the way that we love,
 Like its forever.
 Then live the rest of our life,
 But not together.
 
 







N.d.A. Sono stata un po’ cattiva, lo so… ma considerata la canzone e il mio umore, non poteva che finire così. Ho in mente di scrivere una storia demenziale ma ahimè, non potrò postarla su EFP, poiché twincest. Per chi volesse leggerla, basta dirlo ;D *si illude che ci sia qualcuno davvero interessato*
Grazie ancora alla mia beta che ha pazientemente sopportato i miei scleriJun grazie ancora a chi a letto, a chi forse recensirà, a chi non lo farà. A presto!!!! :D
Se ve lo stavate chiedendo, sì, era una minaccia u.u *fugge*
 
  
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