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Autore: Alex96_    28/01/2012    4 recensioni
[Accenno spoiler 3x11]
E se Caroline avesse sentito Elena, Bonnie e Matt e se ne fosse andata? E se fosse finita alla Pensione Salvatore? Come si sarebbero comportati Damon e Stefan? Se siete curiosi di saperlo: Leggete!
Genere: Commedia, Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Caroline Forbes, Damon Salvatore, Stefan Salvatore
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Caroline spegne il motore della macchina con le parole di Tyle che le ronzano in mente “Anche se voglio metterti al primo posto, prima di chiunque altro, non posso. Non ci riuscirò mai e mi dispiace

Le erano sembrate così sincere e vere che avrebbe avuto voglia di abbracciare il ragazzo e dirgli che qualunque cosa fosse successa l’avrebbero affrontata insieme ma poi si era ricordata di Jeremy e aveva pensato che lei sarebbe potuta essere la prossima persona che avrebbe ferito per il bene di Klaus, o Matt, o Bonnie.

Caroline scende dalla macchina ma subito si immobilizza e aguzza i sensi, avvertendo all’interno della casa i battiti dei cuori di tre persone che riconosce immediatamente come Bonnie, Elena e Matt, sentendone le voci «ma dove si sarà cacciata?» «tranquillo Matt, starà arrivando» «ragazzi, Caroline deve essere qui fra poco o non riusciremo mai ad arrivare a Fell’s Church in tempo»

Caroline sentendo i piani degli amici e immaginando che le abbiano preparato una festa a sorpresa per risollevarle il morale a velocità vampirica rientra in macchina e mette subito in moto, allontanandosi velocemente da quello sprazzo di felicità, perché cos’aveva lei da festeggiare? Non avrebbe mai compiuto 18 anni. Sarebbe rimasta una diciassettenne a vita.

Con questi pensieri in testa la bionda si ritrova davanti alla Pensione dei Salvatore, l’unico posto dove sa che gli amici non l’andrebbero mai a cercare e bussa alla porta dove un restio Damon le apre.

“Bionda non faccio beneficenza”

Caroline si trattiene dal tirargli qualcosa addosso e, con una spallata si fa spazio, entrando nell’ampio salone mentre sente Damon chiudere la porta dietro di sé.

“Fa come fossi a casa tua”

Caroline alza gli occhi al cielo e si siede sul divano, decisa più che mai a deprimersi tutto il pomeriggio. Damon guarda la ragazza con un sopracciglio alzato e le si para davanti.

“Beh, hai deciso di soggiornare qui?”

“Si”

Il vampiro alza le braccia in segno di confusione e Caroline sbuffa.

“Non ho voglia di tornare a casa”

Caroline sarebbe risultata anche credibile se non avesse ignorato tre chiamate in entrata mentre parlava.

“Da chi scappi bionda?”

Il vampiro si siede su una poltrona davanti a lei, leggermente divertito.

“Non sto scappando, ma non voglio tornare a casa”

“Non ci sarà mica quella pazza di Katherine?”

Caroline nega con il capo e si siede più comodamente lanciando il telefonino dall’altra parte del divano, azzittendolo.

“Allora da chi stai scappando?”

Caroline sbuffa nuovamente e ignora il vampiro che, abbastanza annoiato dal continuo ripetere domande senza ricevere alcuna risposta, si versa da bere mentre nel salone Stefan fa il suo ingresso.

“Non mi avevi detto che avevamo un’ospite, fratello”

“Perché non è stata invitata”

Caroline si volta di scatto verso Stefan, sorpresa di vederlo lì.

“Che ci fai tu qui?”

“Ci vivo Caroline”

La bionda si volta con un tono d’accusa verso Damon.

“Non mi hai detto che era qui”

“Non me l’hai chiesto”

Caroline annuisce e afferra la borsa per andarsene ma Stefan le si para davanti.

“Ti crea problemi che io sia qui, Caroline?”

Caroline riduce gli occhi a due fessure e guarda con astio il vampiro davanti  a lui che piega la testa da un lato divertito.

“Levati di mezzo Stefan. Non è giornata”

Il vampiro sta per rispondere ma il telefono di Caroline suona ancora e la bionda reprimendo un urlo a stento è costretta a rispondere, mettendo in atto la sua voce più spensierata e serena.

“Ehi, Elena. Dimmi!”

Caroline avverte le incitazioni di Bonnie e  Matt spingere Elena a dirle dove sia.

“Caroline dove ti sei cacciata? Sono ore che ti aspettiamo”

Caroline si siede melodrammatica sulla poltrona, sbuffando leggermente.

“Si, scusami ma mia madre mi ha portata fuori per pranzo”
“Caroline lo sceriffo è in casa”

Caroline impreca a bassissima voce, conscia del fatto che Elena non possa sentirla.

“Ehm, si è che ci sarei dovuta andare ma ho avuto da fare”

“Caroline cosa? Dove sei?”

Caroline respira profondamente per evitare di sgozzare telefonicamente una delle sue migliori amiche.

“Scusami Elena ora non posso parlare. Ci sentiamo stasera. Ciao”

“Aspetta, Caroline. È il tuo comp..”

Caroline chiude la telefonata sotto lo sguardo curioso dei due vampiri.

“Beh, che c’è?”

Damon è il primo ad avvicinarlese sospettoso, seguito dal minore.

“Perché Elena ti cerca?”

“Non devo dare giustificazioni a te Damon”

Il vampiro sorride sghembo e prende in mano il telefono.

“Forse potrei chiamare Elena e dirle dove sei”

Subito Caroline si alza in piedi e scongiura il vampiro di non farlo.

“Ti prego, no”

Damon sorride e rimette il telefono in tasca.

“Bene, ma dimmi perché ti stai nascondendo”

Caroline sbuffa e si risiede sulla poltrona.

“Mi sto nascondendo da Elena, Bonnie e Matt perché non sono proprio nello spirito di festeggiare, oggi ho incontrato Tyler e..”

Damon la ferma con una mano.

“Non mi interessano i tuoi drammi sentimentali bionda, e poi festeggiare cosa?”

Caroline abbassa gli occhi e guarda la punta delle sue scarpe.

“Il mio compleanno”

Stefan e Damon devono tendere i loro sensi al massimo per captare ciò che Caroline ha detto, ma con un piccolo sforzo ci riescono e guardano la bionda increduli.

“È il tuo compleanno?”

Caroline annuisce.

“Beh, tecnicamente sei morta quindi non devi festeggiare niente”

Caroline annuisce nuovamente, perfettamente conscia che quella di Damon è la pura e semplice verità, ma perché doveva fare così dannatamente male sentirsela dire? La vampira non riesce a trattenere le lacrime che iniziano a scendere copiosamente sulle sue guancie, fino a rotolare per terra. Caroline si morde il labbro a sangue per non emettere un suono ma lo punge inevitabilmente con le zanne, lanciando un’altra imprecazione.

“Da quando sei così scurrile bionda?”

Caroline incenerisce con lo sguardo Damon, ma così questo nota gli occhi che si stanno arrossando e le labbra viola per averle morse e la guarda leggermente spaesato.

“Perché piangi Barbie?”

Caroline si asciuga gli occhi con la manica del giacchetto blu e si toglie il sangue dalla bocca.

“Perché sono morta”

Stefan alza gli occhi al cielo e afferra la giacca.

“Beh, io me ne tiro fuori”

Il vampiro và fino alla porta, prima che le parole di Caroline lo raggiungano.

“Bravo, scappa. Tanto sei abituato a farlo”

Stefan corre verso Caroline e la afferra per la gola, ringhiandole contro ma la ragazza rimane impassibile e punta i suoi occhi azzurri in quelli verdi di Stefan, senza un minimo di incertezza. Stefan è così costretto a lasciare la presa e a fare un passo indietro.

“Vedi, fai finta di essere diventato il grande e cattivo Stefan ma non è così. Non mi faresti mai del male”

Stefan si volta verso di lei con gli occhi ristretti a due fessure e i denti scoperti, le labbra incurvate in un sibilo sinistro.

“Questo è tutto da vedere”

Caroline scuote la testa e si alza, andandogli sotto il naso. Ogni segno di pianto ormai passato.

“Forza, uccidimi. Dai, fallo. Io non ho niente da perdere”

Stefan rompe una zampa al tavolo e punta il paletto verso il cuore della ragazza che non batte ciglio e rimane ferma e impassibile, vedendo sfumature di incertezze, paura e sentimento negli occhi del giovane e ciò la fa scoppiare a ridere, piegandosi in avanti.

“Avevo ragione, l’ho sempre avuta”

Il maggiore dei Salvatore la guarda incuriosito.

“Su cosa bionda?”

“Su Stefan. Anche sotto questo aspetto da bad boy è sempre il solito Stefan, quello che mi ha portata a cacciare conigli e che mi ha fatto una promessa”

Stefan la guarda con una smorfia a deturpargli il volto.

“Non ti ho mai promesso nulla”

Caroline lo guarda leggermente dispiaciuta.

“Non te lo ricordi? Per me è stato importante. Mi hai promesso che avresti badato a me e che non avresti permesso a nessuno di farmi del male. Non hai mantenuto la promessa Stefan”

Stefan evita lo sguardo deciso e sincero della ragazza e si versa uno scotch, mentre Caroline si risiede soddisfatta sulla poltrona.

“Non me ne importa niente se ti ho fatto una promessa”

La voce di Stefan non suona per niente veritiera e Caroline scrolla le spalle indifferente, per poi guardare esasperata il telefonino, che suona ancora.

“Dio ma come fate a essere innamorati di lei? È un’ossessione!”

Caroline spegne il telefono mentre i due vampiri abbassano gli occhi, ognuno consapevole di essere trasparente agli occhi indagatori della bionda. Per un po’ nella stanza tutti rimangono in silenzio, ma il suono del campanello li interrompe. Damon, vedendo che nessuno dei due è intento ad aprire alla porta, và lui stesso sbuffando.

“Elena, guarda chi si vede!”

Caroline nel salone si nasconde dietro una colonna per non poter essere vista dalla porta e guarda preoccupata Stefan, ma il ragazzo sembra divertito.

“Paura Caroline?”

“SHH! Sta zitto Stefan!”

Il ragazzo ride mentre Caroline lo prega di fare silenzio.

“Non sai divertirti”

“Io so divertirmi, ma non voglio farmi scoprire da Elena”

Stefan alza gli occhi al cielo e guarda appoggiato alla colonna verso la porta dove Damon cerca di mandare via la ragazza.

“Allora Elena, di cosa hai bisogno?”

“Di Caroline”

“Mi dispiace, non posso fornirtela”

“Damon non prendermi in giro, la sua macchina è qui fuori”

Caroline impreca a bassa voce e guarda Stefan supplichevole.

“Stefan, vallo ad aiutare. Inventati qualcosa. Ti prego”

Caroline, quasi all’orlo delle lacrime, convince Stefan che và alla porta vicino al fratello.

“Elena, che piacere!”


“Stefan. Allora Damon dov’è Caroline, so che è qui”

“Dispiace di deluderti Elena. L’hai mancata per poco. È andata a pranzare”

“Al Grill?”

“Nei boschi qui dietro. Aveva bisogno di cacciare”

Caroline sente Elena fare un verso stupito.

“Beh, e perché non mi ha risposto?”

“Forse era troppo presa a inseguire uno scoiattolo”

“Damon! Beh, se la vedi dille che le ho telefonato”

I due vampiri si chiudono la porta dietro e Caroline esce fuori dalla colonna.

“Grazie. Davvero. So quanto vi costi mentirle”

Entrambi alzano le spalle per minimizzare, ma Caroline sa che per loro non è facile non accontentare Elena, così li ringrazia nuovamente. La ragazza poi và a sedersi su una poltrona e si liscia i capelli biondi.

“Hai intenzione di rimanere qui?”

Caroline guarda Damon e annuisce, ma quello la guarda spazientito.

“Senti bionda non mi pare proprio il caso e poi avemmo da fare”

Caroline alza un sopracciglio e, nella sua versione da ragazzaccia, si porta le mani ai fianchi guardandolo dall’alto in basso.

“E cosa per l’esattezza? Crogiolarvi nei vostri sentimenti per Elena? Bere sangue e insultarvi? Prego, fate pure. Io rimarrò qui e non reclamerò la vostra presenza”

Damon stringe gli occhi e Stefan le si avvicina pericolosamente.

“Mio fratello è stato gentile, ma tu devi andartene. Ora”

Caroline si risiede per niente intimorita.

“No!”

Stefan la guarda truce.

“Te lo ripeto un’altra volta Caroline e poi ti caricherò personalmente in macchina. E poi perché diavolo vuoi rimanere qui?”

Caroline, al sentire quelle parole pronunciate con un tale astio, guarda l’amico con gli occhi velati dalle lacrime.

“Perché a casa mia non ci sarà nessuno! Mia madre sarà al lavoro e mio padre è talmente disgustato da me da non ritenere giusto farmi nemmeno gli auguri”

La ragazza si prende la testa fra le mani e cerca di calmare il respiro e di non piangere davanti ai due, per paura di essere derisa, ma poi sente la mano di Stefan posarsi sulla sua spalla e alza il viso stupita.

“Puoi rimanere qui”

“Fratellino dovresti chiedermi il permesso, questa è anche casa mia”

Stefan rotea gli occhi e guarda il fratello.

“Ti crea problemi se Caroline resta?”

“No”

Un secondo dopo Damon le porge un alcolico e Caroline con un cenno del capo lo ringrazia, iniziando a bere il liquido ambrato che sente scendere a infiammarle la gola in una tortura piacevole. Nel frattempo i due Salvatore si sono seduti sul divano e bevono in silenzio.
Dopo il quarto bicchiere di Bourbon la testa di Caroline è decisamente più leggera e il mondo le sembra meno brutto e la sua lingua più sciolta, la ragazza infatti non riesce a smettere di parlare e snocciolare aneddoti sul suo passato da cheerleader a due fratelli Salvatore abbastanza annoiati e disperati.

“E poi io ho sempre pensato di non volere figli, sarei stata la zia fica trasferita in una bella città come New York o LA che andava a trovare i nipoti nel week end. E Bonnie, io e Elena avremmo fatto un pigiama party e tutto sarebbe stato come ai vecchi tempi e ci saremmo raccontate le nostre avventure e io avrei raccontato dei focosi amanti e loro delle serate in famiglia e poi ci saremmo addormentate insieme come da quando avevamo 9 anni..”

“Ti prego Barbie piantala. Stai parlando da due ore”

Caroline guarda interdetta Damon e alza le spalle riprendendo a parlare.

“Ma ora io sono una vampira e loro rimarranno umane e invecchieranno mentre io no. E non potrò più dire di essere la zia fica perché a un certo punto avrò l’età dei loro figli e sarà troppo strano e impossibile e..oddio come farò? Non avrò più le mie amiche e mia madre! Proprio ora che ci siamo riavvicinate! Cosa resterà della mia vita?”

Caroline scoppia a piangere e butta la testa sul petto di Stefan che si mette una mano in faccia per reprimere la voglia di strozzarla mentre Damon ghigna divertito mimandogli con le labbra «te la sei cercata» facendo ringhiare il fratello che sposta Caroline di un po’, per impedirle di bagnargli tutta la camicia ma questa lo stringe possessivamente e Stefan non può fare altro che accarezzarle la schiena con una mano e con l’altra massaggiarsi la mandibola, cercando di calmarsi.

“Dai bionda c’è del positivo nell’essere un vampiro”

Caroline si scosta leggermente da Stefan e guarda il maggiore dei Salvatori con un velo di incredulità nello sguardo.

“Come ad esempio?”

“Beh, non invecchiare. Non avrai mai rughe, capelli bianchi o qualsiasi altra cosa che fa infuriare voi ragazze”

Caroline si stringe nelle spalle e se in un primo momento questa le sembra un gran cosa, poi si ricorda che non condividerà l’eternità con nessuna delle persone che ama.

“Parli bene tu. Io sarò sola”

Damon alza un sopracciglio scettico.

“Bionda, che ti sembra che qui ci sia tanta gente?”

Caroline scuote la testa.

“Tu avrai sempre tuo fratello. E non fare quella faccia, per quanto diciate di odiarvi siete fratelli, lo siete stati una volta e lo sarete per sempre. Se vi ritrovate sempre c’è una ragione, non credi?”

Damon alza le spalle con fare noncurante e il suo solito sorrisetto beffardo a increspargli le labbra.

“Gli ho promesso un’eternità di  sofferenza. Se me ne andassi sarebbe troppo facile”

Questa volta è Caroline a guardare il vampiro scettica.

“E tu mi faresti credere che saresti capace di fare le valige ed andartene?”

Damon annuisce e Caroline ride.

“Oh, Damon. Sono bionda, non stupida. Nonostante in questa città vi vogliono morti nessuno di voi due sarebbe capace di andarsene”

Stefan la guarda con risentimento.

“È casa nostra, perché dovremmo andarcene?”

Caroline si alza dal divano per guardarlo negli occhi.

“Ti dice niente Klaus? Ora che l’hai provocato ti vuole morto ma tu non riesci nonostante tutto ad andartene”

Stefan alza le spalle.

“Ho iniziato a giocare qui. Voglio finire qui”

Caroline scuote la testa.

“Non te ne vai solo perché qui c’è Elena e senti di non poterla abbandonare”

Stefan ringhia verso la bionda e questa ride di gusto.

“Smettila Caroline, la mia pazienza si sta esaurendo”

“Sai, sei più divertente in questa versione che quando facevi lo Stefan preoccupato, ma Ripper o no, sarai sempre Stefan. Non puoi fare a meno di preoccuparti degli altri”

Stefan la fronteggia fino ad arrivarle a un soffio dal viso ma il fratello lo blocca.

“Stai diventando noioso fratellino. Ha ragione la bionda, puoi fingere quanto ti pare ma non puoi ingannare chi ti conosce e io ho passato la vita con l’unico scopo di rovinare la tua, quindi ti conosco abbastanza bene. Non puoi andartene e sappiamo entrambi il perché, ma almeno finiscila con questi gesti da cazzone”

Stefan si stacca da Caroline e dà uno spintone al fratello, sul quale volto passa un lampo d’ira che Caroline intercetta, e per impedire ai due di ammazzarsi a vicenda, si frappone fra loro.

“Levati di mezzo Caroline”

Anche se la voce di Damon è cupa e arrabbiata Caroline scuote la testa decisa.

“No, non serve a niente fare a botte. Anche se ora vi attaccate per Elena lei non sceglierà fra voi”

I due vampiri si immobilizzano e puntano i loro sguardi sulla bionda vampira che si accorge di aver parlato troppo.

“Che intendi?”

Caroline scuote la testa e guarda Damon con il sorriso sulle labbra.

“Niente, Damon”

“Parla Caroline se non vuoi che uno di noi due ti infilzi con un paletto”

La vampira si risiede in quel salone che la sta facendo soffocare e i vampiri si mettono davanti a lei.

“Beh, diciamo che sono riuscita a far ammettere ad Elena che lei prova qualcosa per te Damon ma..”

Il vampiro in questione la guarda in tralice.

“Che intendi con diciamo?”

“Che ha velatamente fatto capire di provare qualcosa per te, ma di non poterlo ammettere per paura di apparire come Katherine”

I vampiri abbassano impercettibilmente lo sguardo, entrambi colpiti da ricordi antichi e in parte ancora dolorosi, ai quali Caroline è certa di dover aggiungere altra sofferenza.

“Ma, non è tutto. Qualche settimana fa l’ho sentita parlare con Bonnie, loro non sapevano che ero dietro la porta e quindi hanno continuato a parlare tranquillamente e io ho sentito Elena dire chiaramente di averci pensato molto veramente ma di non riuscire a immaginare la sua vita come vampira”

Stefan scivola a terra avvicinandosi le ginocchia al petto, mentre il volto di Damon si trasforma in una maschera di cera ed entrambi guardano la ragazza con una muta domanda in testa: Perché? Caroline li guarda sinceramente dispiaciuta.

“Io..mi dispiace, ma lo dico per voi. È meglio se la lasciate perdere. Io le voglio bene, è una delle mie migliori amiche ma lei non rinuncerà mai alla sua vita per voi, anche se vi ama”

I vampiri sono ancora immobili e Caroline si pente profondamente di quello che ha detto, non voleva ferirli ma avrebbe dovuto immaginarlo che certe affermazioni su Elena li avrebbero raggelati.

La ragazza così inizia nuovamente a piangere e pensa che mai in un giorno aveva pianto tanto, ma non può farne a meno, e anche i singhiozzi iniziano a farsi più forti, tanto da risvegliare i Salvatore dal loro stato di coma.

“Beh, ora che fai Barbie, piangi? Vuoi metterti anche a guardare Dirty Dancing e a mangiare gelato al cioccolato?”

Caroline ride leggermente, sa che Damon, nonostante sia rimasto impressionato dalle sue parole sta cercando di tirarla su di morale, così con il volto ancora rigato dalle lacrime, si affretta ad asciugarle per rivolgersi verso il vampiro con il sorriso sulle labbra.

“Grazie”

“Te ne dovevo una”

Caroline alza un sopracciglio: Damon Salvatore si stava implicitamente scusando per quello che le aveva fatto?

“Per quello che mi hai fatto ci vuole di più di una battuta ma è un ottimo inizio”

Il vampiro le sorride a mezza bocca e Caroline ricambia, notando però che Stefan non ha cambiato posizione negli ultimi dieci minuti e si inginocchia davanti a lui, per capire cosa gli passi per la testa.

“Stefan..”

Il vampiro sembra non sentirla e continua guardare per terra, con le ginocchia strette al petto, ma Caroline gli blocca il volto tra le mani e lo costringe a guardarla negli occhi.

“Stefan, andrà tutto bene”

Il vampiro scuote la testa.

“Sto facendo un casino. Che diavolo mi è passato per la testa? Mettermi contro Klaus, far pensare a tutti di essere il grande cattivo e ignorare i miei sentimenti spegnendo un interruttore inesistente?”

La ragazza lo guarda con dolcezza negli occhi e lo stringe a sé, in una posizione scomoda e goffa, ma sente i muscoli di Stefan sciogliersi dopo un po’ e così scioglie l’abbraccio sedendosi affianco a lui.

“Stavi cercando di proteggere chi ami. Hai fatto la cosa giusta, ma nel modo sbagliato. Non devi agire da solo, ci siamo noi con te”

Damon sta per replicare ma la bionda lo zittisce con lo sguardo e questo alzando gli occhi al cielo si siede per terra vicino alla ragazza.

“Mi odiano tutti ormai. Anche Elena”

Caroline lo guarda dispiaciuta.

“Certo che no Stefan. Elena ti ama, è solo ferita e confusa”

Stefan annuisce poco convinto e Caroline gli prende una mano per infondergli un po’ di coraggio.

“Vedrai, troveremo un modo per sistemare tutto”

“Non vedo come bionda, siamo realistici noi tra un massimo di tre anni dovremmo andarcene o la gente inizierà a sospettare”

Caroline si volta sconcertata verso Damon, non ci aveva mai pensato ma anche per lei sarebbe arrivato il momento di andarsene, e allora cosa le sarebbe successo? Sarebbe rimasta sola per l’eternità e sarebbe tornata a Mystic Falls una volta all’anno di nascosto a vedere i suoi cari?

Stefan sembra intercettare i pensieri della giovane perché le stringe di più la mano, quasi fino a farle male ma Caroline sa che è solo per cercare di esserle vicino così cerca di cambiare argomento per risollevarsi d’animo.

“Allora? Voi siete stati in tanti posti?”

Damon annuisce sorridendo.

“Oh, non immagini in quanti Barbie. Sai, cercare disperatamente una persona per 145 anni è parecchio faticoso”

Caroline sorride e poggia la testa sulla spalla di Damon che dapprima irrigidisce i muscoli, poi pian piano li rilassa fino a cingere con un braccio il fianco di Caroline mentre Stefan le continua a tenere la mano e ad accarezzarla, ognuno perso nei propri pensieri.

“Appena finirà questo casino dovremmo andarcene”

“E chiudere con Mystic Falls, per sempre”

Caroline annuisce ai due vampiri e una sola lacrima sfugge al suo controllo.

“Non mi abbandonerete vero?”

Nessuno dei due risponde ma Caroline percepisce la stretta sul suo fianco farsi più prepotente e quella alla mano essere più decisa e capisce che forse non rivedrà ma più sua madre o le sue amiche ma non per questo non avrà una famiglia, Damon e Stefan le rimarranno accanto. Sempre.






Angolino Autrice:

Beh, salve a tutti. Se siete arrivati fino a qui vi meritate un premio, non scherzo. Questa shot a mio avviso è parecchio no-sense ma io adooro i frateli Salvatore e Caroline, e considerato che ormai loro siano gli unici vampiri in città sarebbe bello se anche nello show ci fossero più interazioni fra i tre...ma vabbè! La mia mente malata ha partorito questa cosa, spero che vi piaccia, un bacio. -Alessandra.
P.S.:  se vi fa piacere fate un salto sulla mia long, sempre su TVD of course ;)


   
 
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