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Autore: emme30    28/01/2012    6 recensioni
SPOILER 3x11.
You've been hit by,
You've been struck by,
A smooth criminal!

La musica terminò, lasciando i i due duellanti a fissarsi negli occhi con il fiato corto per aver messo tutta la loro anima in quelle parole mentre facevano finta di inseguirsi e sedursi cantando con tono languido e persuasivo.
Un verde brillante si scontrò con il marrone scuro contornato da due folte ciglia, nello sguardo di entrambi la consapevolezza che quella sfida era stata persa dall'altro, autoproclamandosi vincitori di quello strano scontro a suon di note taglienti e sguardi bollenti.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Santana Lopez, Sebastian Smythe
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Ispirata a questo Sneak peak.

 

The Ultimate Showdown.

 

You've been hit by,
You've been struck by,
A smooth criminal!

La musica terminò, lasciando i i due duellanti a fissarsi negli occhi con il fiato corto per aver messo tutta la loro anima in quelle parole mentre facevano finta di inseguirsi e sedursi cantando con tono languido e persuasivo.

Un verde brillante si scontrò con il marrone scuro contornato da due folte ciglia, nello sguardo di entrambi la consapevolezza che quella sfida era stata persa dall'altro, autoproclamandosi vincitori di quello strano scontro a suon di note taglienti e sguardi bollenti.

Rimasero in silenzio a fissarsi per qualche secondo, il respiro caldo di uno sulle labbra dell'altra, a scrutare quegli occhi che nascondevano le stesse identiche sensazioni, pensieri, emozioni.

Erano entrambi due predatori, dopotutto. E tutta la canzone era stata solo ed esclusivamente un modo per affermare la propria superiorità, un modo per far capire all'altro che non sarebbe mai riuscito a farlo capitolare sotto la musica che sferzava nella stanza.

Santana era consapevole della sensualità di Sebastian, del suo carisma e di come si era fatto valere nel cantare con lei. Sapeva che quegli occhi verdi avevano messo in ginocchio tante persone – in tutti i sensi possibili – ma lei non sarebbe stata un'altra vittima di quello sguardo penetrante.

Sorrise e si leccò le labbra, guastandosi il sapore che quella sfida le aveva lasciato sulla lingua. L'adrenalina ancora le scorreva nelle vene, come quando aveva afferrato il ragazzo per la camicia e aveva quasi sentito le labbra sulle sue mentre si muovevano per seguire il corso della musica, o quando le si era avvicinato facendo scorrere la mano lungo la sua spalle. Era stato in quel momento che la sfida era entrata nel vivo, perchè quelle parole sussurrate in un orecchio e il tocco leggero sopra la sua giacca aveva acceso il fuoco della competizione nelle sue viscere, l'adrenalina era entrata in circolo e la leonessa aveva iniziato a cacciare.

Aveva seguito con lo sguardo il Warbler che girava per la stanza, fissando con un sorriso la sua espressione concentrata nel mettere tutto se stesso in quelle parole.

E Sebastian non era stato da meno. Quello era il suo mondo, il suo regno, nel quale si sentiva padrone e non preda. Avrebbe potuto dominare quella stanza anche con una sola sillaba pronunciata dalla sua voce calda e profonda. E avrebbe vinto. Perchè Sebastian Smythe vinceva, sempre.

La latina venuta a rimproverarlo per chissà quale affronto che aveva fatto a quel suo gruppo canoro da strapazzo sarebbe stata solo una delle tante ragazze cadute ai suoi piedi, e non importava fosse lesbica e non attratta dal suo avvenente fascino o etero e irrimediabilmente conquistata dai suoi modi di fare sicuri e seduttori. Santana poteva anche pensare di essere la regina nella sua stupida scuola di provincia, ma quella non era il suo piccolo liceo pieno di ignoranti che non riuscivano a comprendere tutte le considerazioni implicite in una nota musicale. Era andata nella sua tana, ed era stato quello il passo falso, si era messa in trappola da sola, era caduta in gabbia come molti prima di lei avevano fatto.

Scrutò i suoi occhi scuri mordendosi il labbro e sorridendo, ignorando il bisogno impellente di allontanarsi da quei seni decisamente troppo pronunciati e quelle labbra carnose che non facevano a caso suo.

Cercò un minimo segno di sconfitta in quelle iridi, e Santana fece lo stesso, mentre il respiro di entrambi tornava alla normalità. Ma nessuno dei due riuscì a ritenersi soddisfatto da quello che vedeva negli occhi cangianti dell'altro.

Quel verde smeraldo intenso era rimasto fermo, senza vacillare, senza dare un minimo segno di debolezza, deciso e sicuro. Così come pure il castano dorato dello sguardo di Santana, caldo e seducente, che risplendeva quasi più di prima.

Nessuno dei due aveva intenzione di abbassare lo sguardo per primo. I due predatori continuarono a squadrarsi a lungo, ignorando il mondo al di fuori degli occhi dell'altro, ignorando addirittura i due violoncellisti che in silenzio e un po' in imbarazzo avevano lasciato la stanza, pensando che da un momento all'altro si fossero saltati addosso e avessero fatto sesso.

Ma il sesso era davvero l'ultimo dei loro pensieri, soprattutto il sesso l'uno con l'altro. Perchè c'era stata una scintilla quando si erano trovati avvolti dalla musica a cantare l'uno negli occhi dell'altra tutta la frustrazione che provavano nei confronti dell'avversario, cercando di trasmette un poco di quel disprezzo che provavano.

Ma era bel lontana dalle scintille che Sebastian aveva con qualche ragazzo sulla pista da ballo che lo portava a ritrovarsi chiuso in bagno qualche minuto dopo tra le gambe di qualcuno a soddisfare i propri bisogno primari. Ed era definitivamente qualcosa di diverso rispetto alla scintilla che Santana era solita a vedere negli occhi di Brittany quando facevano l'amore.

Era una sfida. Era qualcosa di molto più sottile che semplice attrazione sessuale, era una sensualità camuffata da duello, erano parola sciolte e musica coinvolgente dirette alla mente e al cuore di due pantere pronte a sbranarsi per avere il controllo sul territorio, e l'ultimo posto a cui erano dirette erano le parti intime di entrambi.

Continuarono a cercare la debolezza negli occhi dell'altro, scavarono in profondità, ma nessuno dei due colse l'insicurezza che sperava di trovare dopo aver messo l'anima in quello scontro musicale. E a malincuore dovettero accettare che nessuno dei due aveva vinto.

Sebastian scrutò a lungo quegli occhi scuri truccati da una semplice linea nera e ci trovò la fierezza di una leonessa, colse qualcosa di più che l'aria da stronza che le aveva attribuito la prima volta che l'aveva vista. E capì che anche Santana aveva fatto lo stesso con lui dal modo in cui le aveva sorriso, rivelando una serie di denti bianchi e perfetti al di sotto di quelle labbra rosse.

Hai stonato, Passero.”

Sebastian ridacchiò, cogliendo la presa in giro camuffata nel tono di voce della ragazza.

Ti piacerebbe, Jlo.”

Rimasero a guardarsi in silenzio ancora per qualche minuto, speranzosi di riuscire a individuare quella sconfitta che avrebbe messo la parola fine a quella strana tensione che si era andata a formare tra di loro.

Poi lei alzò gli occhi al cielo, si tolse il cappello e lo sorpassò, passando una mano tra la folta chioma corvina e ravvivandosi i capelli sulle spalle, diretta verso l'uscita, i suoi tacchi che risuonavano nella stanza mentre faceva la sua trionfale uscita di scena, a testa alta e con la consapevolezza che anche se il ragazzo non l'avesse mai ammesso, era stata lei la vincitrice di quel duello.

Canti bene.” La voce di Sebastian risuonò per la stanza, facendola fermare quasi sulla porta. “Certo, per essere una ragazza e per andare in quella scuola da pezzenti. Sei sprecata per un posto del genere.”

Santana si voltò, sulle labbra un sorriso soddisfatto, e incrociò le braccia al petto. “E secondo te dovrei venire più in un posto come questo? Sai, i figli da papà non sono il mio genere,” commentò divertita. “E non te la sei cavata male neanche te. Sarà davvero un piacere distruggere te e il tuo stormo di pappagalli alle regionali.”

Sebastian si infilò le mani in tasca ridacchiando, inclinando la testa di lato e lanciandole l'ennesimo sguardo penetrante. “Vedremo. I miei piani non rispecchiano troppo i tuoi. Chissà chi avrà ragione.”

Santana ridacchiò.  “Oh, ma aspetta, nei tuoi piani c'è anche il fatto di volere tutto per te quel nano di Anderson?”

Sebastian mosse un paio di passi nella sua direzione senza distogliere lo sguardo. “Astuta la ragazza.”

La ragazza fece roteare gli occhi prima di guardarlo con sufficienza. “Contento tu, il motivo per cui continui a provarci con lui ancora mi sfugge ma questi sono problemi tuoi.”

Mi diverto a far incazzare Kurt. Quando credo che la sua voce non possa diventare più acuta, ecco che lo fa. Dovresti provarci, è uno spettacolo.”

Santana non riuscì a trattenere un sorriso prima di scuotere la testa. “Non posso darti torto, ma è seriamente per quel motivo?” ma prima che lui potesse risponderle, lei lo interruppe facendogli un segno con la mano. “No, non dirmelo, non mi interessa. Ci vediamo alle regionali, Cicogna. E stai lontano dal piccolo hobbit.”

Sebastian non le rispose e la guardò andare via con un sorriso mentre sentiva le sue membra rilassarsi, perchè in fondo, anche se Santana non lo avrebbe mai ammesso, aveva vinto lui.

Sebastian Smythe vinceva sempre, anche quando la sua avversaria usciva a testa alta da un duello e con la soddisfazione di aver messo in ginocchio l'ennesimo ragazzo che le si era parato davanti.

Perchè in fondo, come facevano due predatori ad ammettere una sconfitta?

 


Non so quanto abbia senso questa cosa, ma come tutti sono rimasta folgorata da Smooth Criminal (seriamente, c'è qualcuno che non è rimasto secco da quel duetto?) e ho voluto scrivere anche io qualcosa su loro due, perchè vabbè, Santana è il mio personaggio femminile preferito in assoluto, e Sebastian anche se si è visto 3 volte in tutto, sta diventando uno dei motivi principali per cui Glee mi piace così tanto ultimamente. Questo è come ho visto io il duetto e l'esibizione in sé, come ho interpretato gli sguardi e il modo in cui hanno cantato.
Non li shippo a livello di coppia, ma sono due bastardi e sono meravigliosi insieme. E poi vabbè, Grant e Naya. Ne vogliamo parlare?
Grazie a chi ha letto :3
Marti
   
 
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