La sveglia iniziò a suonare.
< Oh mio Dio, cos’è? > disse la ragazza rossa nel letto sconvolta dal rumore.
< L’allarme antincendio. > rispose ironico il biondo accanto a lei.
< Fermalo, buttati a terra e rotolati. > rispose con voce ancora assonnata Lily spingendo il suo ragazzo fuori dal letto per fermare l’assordante rumore.
A fatica si alzò dal letto e andò a spegnere la sveglia che si trovava dall’altra parte dela stanza.
< Perché lo fai? > disse lei, mettendosi seduta.
< Fai cosa? > chiese Scorpius guardandola.
< Mettere la sveglia così lontana. >
< Perché devo andare a lavoro, e la mia ragazza è così sexy che, se non lo facessi, non mi alzerei. >
Lily per tutta risposta si scoprì e si stese a pancia in giù sul letto abbracciando il cuscino di Scorpius e mostrandogli il sedere. < Sei sicuro che devi andare al lavoro? >
< Sei il diavolo, lo sai? > rise guardandola divertito.
Rise anche lei. < Ma ti piace. >
Scorpius ci pensò un attimo < Al diavolo il lovoro. > e si buttò sul letto sopra la sua rossa per poi baciarla intensamente.
< Vai a lavoro, mio sexy biondo. > disse lei quando dovettero riprendere aria staccandosi.
< Stanotte, tu, io, questo letto…faremo qualcosa. > disse spostandole una ciocca di capelli dietro l’orecchio.
< Lo spero, perché passerò tutto il giorno a provocarti. > disse con voce davvero provocante accarezzandogli il petto.
< Oh attenta Potter, perché potrei provocarti anch’io. > disse mordicchiandole il collo.
Poi la guardò e lei sorrise. Contro voglia Scorpius si alzò dal loro letto per andarsi a vestire, ma prima di entrare in bagno si voltò di nuovo verso Lily.
< Mi piace svegliarmi con te. >
< Mi piace svegliarmi con te. > disse anche lei.