Vorrei ringraziare tutti coloro che hanno messo questa storia fra le seguite, chi fra le ricordate e chi, già, addirittura fra le preferite. Vi ringrazio con il cuore in mano.
(E, per chi vuole, le recensioni sono sempre lì!)


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Era l'1:14 del 14 Febbraio e per Kurt fu impossibile trattenersi dal mandare un messaggio a Blaine.
- E insomma oggi è oggi, il giorno del grande ritorno! Appena ci vediamo esigo la cronaca minuto per minuto di questa settimana, giusto per constatare se gli altri sono rimasti i soliti pazzi di sempre.. Salutami tutti. Un'ultima cosa.. Mi manchi.
K.
Aveva semplicemente bisogno di sentirlo un po' più vicino, perché una settimana senza vederlo sapendo che era sperduto in qualche appartmento in una qualche foresta, e magari insieme a qualche attraente uomo-lupo e insieme a quel Sebastian, non lo confortava per niente e poi dopo mesi in cui si erano visti quasi tutti i giorni, questa (anche se piccola) assenza lo lacerava un po' dentro.
Sinceramente Kurt non si aspettava nessuna risposta a quel messaggio, anche se la non-risposta avrebbe scaturito in lui le solite paranoie che con la notte sarebbero andate ad ingigantirsi. Mentre era a contorcersi nel suo letto, che negli ultimi giorni lo aveva visto fin troppo spesso, maledicendo qualsiasi cosa gli passasse per la mente e accusando ogni tipo di acciacco, il suo cellulare vibrò e perse uno o due battiti.
Era Blaine.
Kurt si sentiva eccitato come una ragazzina alla sua prima cotta, ma con Blaine era sempre così. Una ragazzina eccitata, in tutti i possibili sensi.
- Tu non dovresti essere a dormire? Mi dispiace per Finn che dovrà sopportarti domattina, lo sappiamo tutti come reagisci quando dormi poco :P 
Comunque qui ti salutano tutti e, in caso te lo stessi chiedendo, Sebastian non è venuto. Qualcosa di strano gli è capitato, tipo ha avuto una reazione allergica a qualche cibo che ora non ricordo. Per un attimo ho pensato che il tuo immenso potere fosse arrivato fino a lui.
Ah sì, prima che mi dimentichi: non vedo l'ora di tornare, di vederti, di baciarti, di raccontarti tutto e insomma di recuperare tutta questa settimana.
E ricordati una cosa: Every February, you'll be my Valentine.
B.
Blaine Anderson godeva nel far soffrire Kurt Hummel, non c'era altra spiegazione.
Kurt, leggendo l'ultima frase, passò dal bianco-lenzuolo a rosso-pomodoro e avrebbe voluto schiaffeggiare il cellulare con la speranza che arrivasse all'altro capo del telefono, ma non lo fece sia per mancanza di forze sia perché, con quel briciolo di lucidità rimasta, si rese conto che sarebbe stato inutile.
- Il mio potere arriva ovunque, ma questa volta giuro che non c'entro nulla. E comunque vedi di farti perdonare per questa mancanza il giorno di San Valentino, non mi freghi con Katy Perry. Ah e vedi di evitare accuratamente i negozi Gap..
Era troppo cattiva? Te la meriti.
Buonanotte Blaine, sbrigati a tornare perché punzecchiarti dal vivo è più divertente.
K.
"Buonanotte Blaine" pensò Kurt sorridendo e si rese conto che di San Valentino non gli interessava granché, voleva solo trascorrere semplici giornate col suo ragazzo. Bisognava dirlo, era di gran lunga sollevato ora che era certo che Blaine sarebbe tornato a casa senza essere stato violato da nessuno.
Ora mancava solo il suo effettuale ritorno.
Il cellulare vibrò di nuovo.
- Mi sento offeso dal fatto che tu mi voglia lì solo per punzecchiarmi. Ora mi sento solo e abbandonato. Kurt Hummel mi hai appena spezzato il cuore il giorno di San Valentino, sei un essere spregevole.
Tralasciando gli scherzi, buonanotte Kurt. Corri a dormire così torno prima di quanto pensi.
Io ho la vaga sensazione che non dormirò per via dei ragazzi, quindi spierò te. Sì un po' come quell'Edward di Twilight, magari non sarò così inquietante.. Insomma, hai capito. Tu vai a dormire e dormi il doppio anche per me.
Manca poco.
B.