Salve, cari potteriani di EFP che avete aperto questa pagina!
Quella che pubblico oggi è una storia un po’ strana, scritta quasi per sfida per il contest “Scegli una Pozione”, giudicato dalla paziente  sole :)  (su Efp la trovate  QUI )
Ringrazio tantissimo Sole per la velocità con cui ha dato i risultati e per il giudizio meraviglioso che mi ha scritto.
Sole, grazie davvero!                     

Prima di leggere: Lily ama James e James ama Lily. Questo è ciò che ci ha insegnato la Rowling e questo è ciò che io penso, tranne alcune mie parentesi "Sirius/Lilyane", come alcuni di voi sapranno (??). Il personaggio di Severus Piton non è mai stato tra i miei preferiti (sono un po' strana). Nemmeno dopo il 7° libro. E nemmeno dopo che è scesa la lacrimuccia d'obbligo per il suo famosissimo "Always" (parte che adoro, comunque). Giuro che non avrei mai pensato di scrivere su di lui...

Perché, Severus?

In lontananza vedi quattro ragazzi brilli, il consueto paesaggio dei Tre Manici di Scopa. Una smorfia di disgusto aleggia inevitabilmente sul tuo volto.
Li osservi. Ti ricordano maledettamente i tuoi quattro, coloro che ti davano sempre il tormento e che tanto odiavi, i Malandrini.
Ancora non ti spieghi cosa ci trovasse il resto di Hogwarts in loro.
Non erano altro che dei bulletti che si divertivano a giocarti brutti tiri, giorno dopo giorno, fino all’offesa più grande: portarti via ciò che avevi di più prezioso.

Ah, cocciuto di un Piton!
Davvero non riesci ancora a dire a te stesso la verità, Severus?

Nessuno aveva assunto le tue sembianze quando la chiamasti “mezzosangue”.
Nessuno ti aveva costretto a seguire una strada da lei tanto odiata.
Nessuno ti aveva lanciato un incantesimo per impedirti di dirle ogni cosa per tutti questi anni.
Nessuno ti aveva scagliato un Imperio quella sera in cui tutto è successo.

Prendi un altro sorso di whisky. La verità brucia come il fuoco.

Sei stato solo tu a volere una bugia anche quella sera, Severus.

E cosa avresti mai potuto fare? Come avresti potuto colmare anni e anni di vuoti silenzi con un’unica frase?
Come avresti potuto dirle quanto l’amavi dopo quello che le avevi fatto?

Allora perché credi che sarà diverso stasera?
Pensi davvero che si getterà tra le tue braccia solo perché le dirai una verità dopo anni di bugie?
Pensi davvero che entrerà da quella porta e sarà tutto come se niente fosse, Severus?

“…”

“Arriverà.”

Osservi il bicchiere tra le tue mani.
Tutto era cominciato con del whisky incendiario anche quella sera.

Settimo anno. I Grifondoro avevano vinto ancora una volta il campionato di Quidditch.
Ancora una volta il contributo di Potter era stato decisivo. Ancora una volta era lì a vantarsi arrogantemente come solo un pavone nel pieno della stagione degli amori era in grado di fare.
Ancora una volta eri in un angolo ad odiarlo silenziosamente.

Tutta la Sala Comune di Grifondoro era in festa sin dalle prime ore del pomeriggio.
Di sera i festeggiamenti si erano perfino protratti in Sala Grande e tu avevi deciso di raggiungerli. Perché lo hai fatto? Tutt’ora non riesci a comprenderlo.
Era come se una forza invisibile ti trascinasse.

Dovevi parlarle. Un’ultima volta. Non vi rivolgevate la parola da due anni. Da due lunghissimi anni.  
Rimaneva poco tempo, ancora qualche giorno e la scuola sarebbe finita, e lei sarebbe scivolata via dalle tue dita per sempre.
Non potevi permetterlo.
Non poteva finire così.

Perché hai sempre cercato sotterfugi con lei?
Perché non riuscivi a fidarti del suo cuore, Severus?

Contempli di nuovo il tuo whisky, nemmeno stessi cercando la risposta nei fondi del bicchiere.
Rifletti. Non aveva tutti i torti Black, Serpeverde si nasce.
Ed è una condanna per la vita.
Forse se le avessi semplicemente parlato quella sera, se non ti fossi comportato in quel modo, chissà, magari adesso saresti finalmente felice e non avresti nel braccio il bruciante segno della tua oscura scelta.

Bevi un altro sorso della brodaglia tra le tue mani.

Per festeggiare la loro ultima, grande vittoria, quella sera Finnigan era riuscito in qualche modo a far arrivare ad Hogwarts tanto whisky da riempire d’alcool l’intero corpo studentesco. Ovviamente, Potter e Black erano ubriachi. Spettacolo disgustoso per te.
Lily osservava con preoccupazione la scena, ricordi ancora il suo viso imbronciato. Quel verme di James l’aveva lasciata sola per un po' d’alcool...

Credi ancora che sia James il verme, Severus?

“Dannata coscienza”.

Svuoti quel che rimane del tuo bicchiere di whisky e ne ordini subito un altro.
E dire che hai sempre odiato l’alcool.
Madama Rosmerta ti serve in fretta, come se comprendesse il tuo stato d’animo.

Era l’occasione perfetta. Remus e Peter stavano trasportando via dalla Sala Grande i due ubriachi, Lily per protesta verso il comportamento infantile di Potter aveva deciso di rimanere lì con i suoi compagni di casa. Ah, quel suo delizioso caratterino...

Era da sola. 

Vulnerabile.

Stringesti la fiala nella tasca del tuo mantello e ti dirigesti a grandi passi verso di lei.

“Non-la-userò-non-la-userò”questo era ciò che ripetevi dentro te ad ogni passo.

Ennesima bugia.

Eri davanti a lei. Non ti accolse con gioia, non ti accolse con ira. Si limitò a guardarti con uno sguardo glaciale.
Giureresti di aver visto una traccia d’odio in quegli occhi verdi che un tempo ti riservavano solo affetto.

Sei un pozionista di prim’ordine, Severus.
Per te nulla ha segreti in questa materia, Severus.
Per te era stato uno scherzo trovare i petali di rosa e le uova di Ashwinder, Severus.

Per te era stato facilissimo preparare l’Amortentia.

Un gesto rapido: la tua mano scivolò fuori dal tuo mantello e riversò il contenuto della fiala nel suo bicchiere di Acquaviola.

Volevi che ti vedesse con occhi nuovi, solo per una sera.

Volevi stringerla tra le tue braccia, credere che sarebbe stata tua.

Volevi credere che ti amasse.

Il ricordo del profumo dei suoi capelli inebria ancora la tua mente. Ancora potresti sentire il suo dolce sapore di cannella se socchiudessi gli occhi.

Il vostro lungo bacio: appassionato, infinito, irreale, meraviglioso.

Come solo una bugia sa essere.

Mentisti alla tua anima quella sera.

Mentisti all’unica ragione della tua felicità quando l’effetto della pozione svanì.

Non l’hai più vista da allora.

Hai compiuto il tuo primo gesto oscuro quella sera.

Ma amavi troppo Lily.

L’amavi fino a star male.

Fino a non riuscire a pensare più ad altro.

Lei non ti avrebbe mai parlato, non ti avrebbe mai ricambiato.

Era il modo più semplice.

Era l’unico modo.

È davvero ancora questa la tua scusa, Severus?

***

Grazie per essere arrivati fin qui, o coraggiosi che leggete queste righe!

Contro mia ogni aspettativa (vi giuro che è così, stavo quasi per ritirarmi) la storia è arrivata PRIMA (!!!) *___* ancora non riesco a crederci!!
E ha vinto anche il premio stile, onore gigantesco per me, che aspiro sempre a questo risultato ma mai lo riesco a beccare!

Ecco qui i banner e il giudizio di sole :)