Ciao
a tutti!!! XD
Ecco il primo capitolo! XD
Banner fatto da Camilla L :)
Sangue? Ma cosa stavo facendo?
Seattle
le 20:30 dovevo essere a casa già da un pezzo e
invece, eccomi qui ad uscire dal lavoro adesso, spero proprio per lui
che
questa volta gli straordinari me li avrebbe pagati, senza di me non so
come
farebbe, stupida io ad essere sempre troppo buona e disponibile.
"Dai per
favore mi faresti questo, mi daresti il cambio, per questa sera fai il
mio
turno?"
E io che rispondevo "Si, okay, tanto non ho
nulla da fare".
E in effetti era così, non avevo uno straccio d'uomo, questo
perché ero troppo concentrata sul mio lavoro, mannaggia a me!
Neanche mi piaceva poi!
E no, quello che volevo fare io a mia madre non andava bene,
ma vabbè questa ormai è una storia vecchia, anche
se ancora mi corrode dentro,
quindi adesso mi ritrovavo a fare la segretaria per un avvocato, wow
fantastico!
Uscii per ultima dall'ufficio, e mi incamminai verso la
mia auto quando sentii qualcuno dietro di me, mi girai e non c'era
nessuno,
eppure mi sentivo osservata, avrei giurato che ci fosse qualcuno.
Misi le chiavi nella serratura per aprire, quando mi
sentii prendere per il braccio e andare a sbattere contro il muro, feci
per
urlare ma una mano mi tappò la bocca.
Non capivo che succedeva, sentii solamente un forte
dolore alla schiena e del sangue colarmi sulla guancia, probabilmente
con
l'impatto mi sono tagliata un po’ sulla fronte.
Cercai di aprire gli occhi e vidi davanti a me un uomo
dai capelli scuri, e dagli occhi neri come la pece.
Oddio, che voleva da me?
Oddio mi vorrà violentare, no, ti prego no, non farlo,
cercai di ribellarmi, ma in cambio mi fece sbattere di nuovo contro il
muro e
mi sussurrò "Ehi stai calma gattina farò in
fretta, mi dispiace per te ma
sei nel posto sbagliato al momento sbagliato, e io ho tanta ma tanta
sete, sai
non mangio da giorni".
Sete?
Ma che cavolo stava dicendo questo, ma chi era, cosa voleva
da me?
Non mi stava spogliando o qualsiasi altra cosa no, mi stava
solo fissando –no, non fissando, mi stava guardando con uno
sguardo da mettere
i brividi anche al più spavaldo-, uno sguardo di un
assassino.
In quel momento mi resi conto che quell'uomo, se uomo
era, non voleva da me quello che io credevo, voleva altro e non capivo
cosa,
finchè non mi sentii trafiggere il collo da i suoi denti.
"Aaaaaaaaaaaaaah" mi uscì dalla mia bocca, ma
nessuno avrebbe sentito, mi tappava la bocca con quella sua mano
così fredda,
che era in possibile in un giorno di metà luglio, sentivo le
mie forze scemare
e per quanto stessi cercando di ribellarmi, non potevo
perché sentivo dentro di
me un bruciore che faceva male, stavo bruciando all'interno, ma come?
Che stava succedendo perché mordermi e poi bruciarmi?
Non capivo e poi non vidi più nulla.
Dolore, solo dolore sentivo dentro me, bruciore che
nessuno faceva smettere, era possibile che nessuno intorno a me vedesse
le
fiamme?
Possibile che nessuno cercava di aiutarmi, possibile che
la gente potesse rimanere indifferente davanti a tutto ciò?
Urlavo ma nessuno mi sentiva, gridavo di farlo smettere,
di far cessare questo bruciore, com'era possibile che lo sentissi
ancora, che
fossi ancora viva mentre bruciavo, non capivo.
Passarono minuti, ore, giorni forse e poi tutto smise,
qualcuno aveva spento il fuoco, lo ringraziai mentalmente, ormai non
avevo più
forze per parlare avevo usato tutta la voce per urlare, fino a quando
non
compresi che ad urlare non serviva a nulla, perché nessuno
avrebbe fermato il
fuoco.
Aprii gli occhi, era notte fonda non sapevo dov'ero non
ero più davanti all'ufficio, davanti alla mia macchina, no,
ero in un bosco,
non capivo come ci ero arrivata li mentre bruciavo, ma allora chi mi
aveva
portato?
Incominciai a camminare, sentivo la gola in fiamme,
ancora?
Come facevo a fermarla, poi mi sentivo strana, diversa,
vedevo tutto diverso anzi vedevo, il che era strano visto che ero nel
bel mezzo
del nulla, al buio, senza una torcia, eppure riuscivo a vedere bene.
Non capii, sentivo tutto così chiaro, sentivo delle
macchine sulla strada, eppure ero lontanissima da dove mi trovavo io e
poi
sentivo un martellare continuo, come il suono di un cuore, non mi
accorsi
nemmeno che mi stavo muovendo, il mio corpo sapeva dove andare, sapeva
la
direzione, finché mi ritrovai davanti un uomo che non capivo
cosa ci facesse
li, ma incominciai a sentire la gola ancora più in fiamme e
la bocca piena di
saliva o di altro non capivo che retrogusto amaro avesse.
Poi non so come mi avventai su di lui, lo morsi, trovai
subito la sua giugulare, sentivo il liquido del suo
sangue scendermi giù nella gola e placare il bruciore.
Aspetta un attimo, sangue?
Ma che diavolo stavo facendo!
Mi staccai e di scatto allontanai l'uomo che dalla paura
era svenuto, pregai che fosse ancora vivo e forse lo era, sentivo
ancora il suo
cuore battere, scappai, scappai da quel luogo, dirigendomi nemmeno io
so dove.
Ciao
a tutti XD
Grazie x essere arrivati fin qui :D
Volevo ringraziare chi già dal prologo, che sinceramente
fa schifo, lo ammetto, mi ha dato fiducia, spero che vi piaccia questo
primo
capitolo.
A voi la parola.
CiaooooooooooooooooooooooooooooooooooooXD