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Autore: Supreme Yameta    30/01/2012    2 recensioni
È arrivato il Natale anche a Konoha. Naruto si prepara a festeggiarlo assieme alla sua Hinata ma si è dimenticato di farle un regalo, che farà?
Genere: Comico, Parodia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kakashi Hatake | Coppie: Hinata/Naruto
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Buon Natale, carissimi lettori!
Anche io, quest'anno, ho deciso di scrivere una One-Shot di Natale di Naruto. Spero che abbiate passato delle belle feste ricche di felicità e di amore ^_^.
Per questa ff ho avuto un lampo di genio mentre guidavo e pensavo ad una puntata dei Simpson che mi ha ispirato tantissimo per la trama di questa One-Shot.
Vedrete vedrete!
Buona Lettura!


NarutoxHinata 4ever
Kakashi Hatake e Mayuri Kurotsuchi sensei di vita
Se non c'è un fidanzato per Shizune mi offro volontario! :P
BUON NATALE E FELICE ANNO NUOVO!


Natale a Konoha: turbolenze durante la sera della vigilia


Natale
Terra del fuoco
Konoha
Se qualcuno inizi a pensare all'ovvio, ovvero l'impossibilità di un bianco Natale in un paese che si trovava nella terra del FUOCO, all'ora era un'illuso.
A Konoha nevicava per ogni Natale, e pure tanto.
Questa strana manna del cielo era stata accolta con molto piacere dai konohaniani quali, entusiasti di poter anche loro avere un bianco Natale, durante il periodo natalizio sembravano totalmente vittime dello spirito natalizio: nessuna distinzione o eccezione.
Se eri un ninja di Konoha, doveva piacerti per forza il Natale.
Ed ecco perché ogni anno, l'Hokage, che doveva essere il primo a dare l'esempio, non faceva altro che firmare biglietti di auguri per ogni singolo cittadino del villaggio ed a inviare i propri uomini ad animare il villaggio con lo spirito di Natale.
Penserete che questo sguarnisca le difese del villaggio, vero?
E invece vi sbaglierete tantissimo.
Proprio perché a Konoha il Natale era sacro, nessuno voleva che qualche ninja assatanato rompesse le scatole durante quel periodo.
Se fosse accaduto che Akatsuki o Kabuto o chiunque altro nemico avesse attaccato il villaggio in quel periodo, persino un bambino di tre anni era ben capace di strappare i testicoli a morsi a tipi come Madara Uchiha o Sasuke Uchiha.
Konoha era off limits durante il Natale per chiunque nutrisse rancore nei suoi confronti ed avesse sale nella zucca.
Beh, ora andiamo a studiare meglio il comportamento degli abitanti di Konoha durante le festività Natalizie nel momento clou delle festività: la vigilia di Natale.

Le strade di Konoha erano bianche, nonostante il buio di quella sera la neve sembrava possedere particolari proprietà che le permettevano di brillare ad ogni passo di chiunque vi passasse sopra.
Luci di ogni forma e tipo si trovavano per ogni angolo di strada mentre l'intero di ogni negozio era in grado di stupire ogni passante con svariate e differenti composizioni natalizie in grado di attirare svariati clienti al suo interno.
Lasciando perdere la questione dello spirito natalizio, molto sentito da Konoha come precisato prima; lasciando perdere la questione del pensiero era quello che contava o il "basta stare in salute ed con le persone che si amavano"; Natale era anche shopping e shopping era incremento economico sia per le tasche dei cittadini che per quelle del villaggio.
Nemmeno l'amministrazione di Tsunade era da meno per quell'avvenimento; Tsunade aveva messo in campo i suoi più potenti e temuti shinobi pur di rendere quel Natale migliore del precedente: Kakashi Hatake e Maito Gai venivano chiamati ogni anno proprio per questo.
Ma cosa potevano fare Kakashi e Gai che altri non avrebbero potuto fare? Erano forti entrambi, giusto... ma cosa poteva servire la loro forza e preparazione in quell'occasione e in quell'ambito?
Semplice.
Kakashi era l'unico a Konoha che avesse la capigliatura perfetta per inscenare Babbo Natale, con il suo charme e la sua visione superficiale della vita era perfettamente in grado di illudere i bambini tanto abbastanza da non aspettarsi chissà cosa in regalo per Natale ed inoltre era molto affabile con le persone, specialmente con le ragazze.
Gai invece? Babbo Natale è sempre affiancato da elfi e renne no?
Bene!
A Gai bastava togliersi la giubba da jounin e mettersi delle orecchie a punta per assomigliare ad un'elfo (togliendo l'altezza da elfo) senza contare il carattere che sicuramente era un punto in suo favore.
Ad aiutare i due erano stati chiamati alcuni fra i più validi shinobi di Konoha: l'élite dell'élite!
Yamato che usava la sua Mokuton per creare la scenografia;
Sai, al quale era stato proibito ogni sconcezza di svariato genere, per fare dei rapidi e bei dipinti a chiunque desiderasse;
Rock Lee... non credo ci sia la necessità di dire quale fosse la sua mansione dato che lui e Gai si somigliavamo.
E Shikamaru nelle vesti della renna.
Proprio lui si lamentava -Che palle! Capisco che il mio clan ha un buon rapporto con i cervi, ma perché io devo fare la renna?? Non potevate usare Akamaru o delle renne vere?!-
-Scherzi? Lo sai quanto costa farsi portare delle vere renne da Yuki?- sbottò Yamato anch'egli vestito da Babbo Natale.
-Senza contare che Akamaru non avrebbe mai accettato di mettersi quel costume così orrendo- aggiunse senza pudore Sai... il massimo insulto "orrendo" "brutto" concesso al pittore.
E allora perché lui, che non era un cane ma uno dal Q.I. di 200 era vestito con quel costume di merda?!!
Il suo istinto di fannullone lo implorava a mandare tutto al diavolo e di tornarsene a casa a poltrire di fronte al camino..
"Si... e poi Tsunade chi la affronta?"
Shikamaru deglutì anche solo facendo quell'ipotesi tanto terrificante di lui che veniva spedito dalla luna dall'Hokage... meglio fare una figura di merda che quel destino.
Se lui non si stava divertendo, figurarsi Kakashi.
Con sguardo annoiato, il figlio di Zanna Bianca ascoltò senza attenzione l'infinitesimo elenco di giocattoli del bambino seduto sulla sua gamba... quanto li doleva quella gamba!
-E poi vorrei l'ultimo gioco della PS3 di Naruto e la WII perché sono stato un bravo bambino e...- il bimbo si interruppe con il sospetto che avesse finalmente smesso con quella lagna -...Babbo Natale-
-Uh? Dimmi-
-Perché hai un'occhio nero ed uno rosso?- chiese
-Oh questo? Beh, vedi Babbo Natale si è rotto le scatole dei bambini rompiscatole e così ha deciso di servirsi di un'occhio di distruzione di massa per farli sparire in un'altra dimensione... mi sa che anche tu sarai fra questi-
Il bambino divenne dello stesso colore della neve e subito corse dalla madre piangendo -Mamma! Mamma!-
Soddisfatto della sua malefica birichinata, l'Hatake si distese sulla poltrona da Babbo Natale e si rilassò prima che qualche altro marmocchio venisse ad annoiarlo.
"Ma perché Jiraya è morto! Se fosse ancora vivo io sarei per i fatti miei!"
-Kakashi! Devi smetterla di far piangere i bambini, che razza di Babbo Natale sei?- lo sgridò Gai
Lui non poteva capirlo, lui era un buffone di natura a differenza sua -Come sei permaloso. Mi sto solamente divertendo un pochino facendo qualcosa che odio-
Gai sbraitò per tale noncuranza, per lui il Natale era qualcosa di serio.
E proprio perché era qualcosa di serio, il prode ninja con il caschetto si offriva sempre volontario a fare l'elfo ogni anno a discapito dei passanti.
Difatti, proprio a discapito dei passanti, o sarebbe meglio dire e precisare per la loro paura, Gai irrompeva nella loro tranquillità natalizia con prepotenza festosa obbligandoli a farsi una foto con Babbo Natale e con i suoi elfi.
Un "NO" non era accettato come risposta.
Ed era anche per questo che Kakashi si seccava così tanto quando sentiva che avrebbe fatto quel maledettissimo lavoro assieme a Gai! Come se non bastasse, Gai era alquanto suscettibile durante il Natale. E Kakashi ne aveva fatto spese ai primi tempi che si conoscevano, quando erano ancora ragazzi.
Mai insultare Maito Gai durante il periodo natalizio, MAI parlare male del Natale di fronte a lui.
Si finiva male, molto male.
-Forza ragazzo! Perché non fai una foto con Babbo Natale assieme alla tua ragazza?? Non volete un bianco Natale?- urlò a squarciagola contro una coppietta.
Di fronte a lui Neji lo fissò completamente rosso dalla vergogna.
"Io non sono stato allenato da lui. Lui non è il mio maestro!"
Sperava, lo Hyuga, che ripetendo fra se quelle parole poteva illudersi ed illudere di non aver niente da spartire con quell'uomo, specie se anche Rock Lee si metteva in mezzo.
-Neji! Tenten! Che bello, finalmente state assieme!- ululò ancora più del sensei dal caschetto.
Ed ora anche Tenten divenne rossa.
Era proprio necessario che tutta Konoha sapesse dei fatti loro??
-Shhh! Vuoi stare un pò zitto, Lee?! Ma dico, da piccolo hai ingoiato un microfono?- sbottò Neji alquanto infastidito
Tenten invece, forse a causa dello spirito natalizio o proprio perché era assieme al suo Neji, si era limitata a sussurrare ai due di piantarla di fare i banditori.
Gai invece si era messo a piangere -Sigh! Come sono orgoglioso di voi! Siete finalmente riusciti a trovare l'amore... ahhh, la gioventù!-
E senza nemmeno chiederlo, Gai afferrò di due novelli fidanzati e li scaraventò addosso a Kakashi!
-Dai Kakashi! I miei allievi hanno trovato l'amore, fa un bel sorriso-
-Io quelli li...- mugugnò Neji vendicativo
-Suvvia, Neji. In fondo è Natale-
Neji avrebbe voluto dissentire, anche per il fatto che Kakashi aveva perso conoscenza per essersi preso in pieno i due.
-Mi sa che Kakashi-sensei è svenuto- constatò Tenten
Invece il mitico ninja-copia, riprese timidamente coscienza -S..sei troppo pesante-
-Hai sentito Neji? Ho ragione a dire che stai ingrassando-
-Ma veramente io...-
Precisazione -No Neji... t...tu- e Tenten venne indicata
E Kakashi finì davvero KO dopo quell'accorgimento.
Se qualcuno avesse voluto vedere la foto che si erano fatti avrebbe visto Neji dall'espressione disperata e Tenten che dava un morso in testa a Babbo Natale per la rabbia.
-IO NON SONO GRASSA! QUESTI SONO MUSCOLI! Vero, Neji?-
Lo Hyuga aveva modo di dissentire? -Ma certo che no! La mia Tenten è in formissima!-
Non proprio esatto a suo parere ma era meglio darle ragione piuttosto che ritrovarsi la vigilia di Natale con un due di picche in mano.
Kakashi non era stato fortunato quanto lui invece.
"Ecco perché odio il Natale" pensò fra se

Atterrò con un tonfo assordante per la trafficata via del villaggio fra lo stupore ed il terrore generale dei passanti.
Nonostante quello in cui si trovavano fosse un villaggio prettamente di ninja, a Natale non c'erano né ninja né civili... tutti erano uguali.
Quindi sembrava che la gente non avesse visto mai un ninja in mezzo a loro, nemmeno i ninja stessi rimanevano impassibili a tale sorpresa.
Che poi il ninja portasse uno sgargiante pantalone arancione e si fosse messo ad urlare a squarciagola la cosa era indifferente.
-FINALMENTE SONO A CASA!!!-
Naruto Uzumaki, ora jounin di Konoha, finalmente posava i piedi nel suo villaggio natale pieno delle persone che cui voleva più bene.
Astio nei confronti dell'Hokage per averlo mandato in missione in quel periodo, l'Uzumaki provava ancora una più grande soddisfazione di ritrovarsi nella natalizia Konoha dopo settimane e settimane di missioni solo come un cane lontano da tutti.
-Naruto!- una voce alquanto imbarazzata ed irata lo richiamò dal suo stato di torpore natalizio sbattendogli in faccia la sua solita idiozia.
Sakura Haruno, Ino Yamanaka e Hinata Hyuga portavano miriadi di pacchi regalo assieme ad uno sguardo estremamente contrariato rivolto al jounin, almeno le prime due.
-Hinata!!-
Il jounin biondo si era completamente fregato delle altre due ragazze ed era accorso al cospetto della ragazza Hyuga aiutandola a portare i pacchi regalo.
-Grazie per la considerazione, eh?-
Nemmeno dopo quell'accorgimento Naruto le degnò d'attenzione... c'era solo lei.
Lei che arrossiva con la solita timidezza di sempre -C...ciao, Naruto-kun. Bentornato-
Un sorriso anche da parte sua -Eh già. Alla fine ce l'ho fatta ad arrivare entro oggi. Scusami, Hinata.. volevo passare la vigilia di Natale con te-
La sua mano fu sfiorata da quella leggera della ragazza, e lei lo rassicurò -L'importante è che sei qui, Naruto-kun-
Si guardarono, si guardarono per un tempo millenario, intenso e bellissimo; quando Sakura ed Ino vennero ad interromperli ad entrambi dette fastidio.
-Dobbiamo andare, Hinata. Tsunade-sama ci aspetta per i regali per gli orfani-
Hinata annuì -Hai ragione, Sakura-san. Vengo subito- si voltò verso il biondo -Scusami, Naruto-kun... ma devo andare. C...ci vediamo più tardi per scambiarci i regali, va bene?-
E Naruto sbiancò. Riuscì a balbettare un "va bene" alquanto timoroso che fece insospettire le due ninja medico ma che, per fortuna, non aveva fatto intuire nulla alla Hyuga.
Una volta che le tre ragazze si furono allontanate, Naruto iniziò a preoccuparsi seriamente.
"Merda! Ho dimenticato di comperare un regalo per Hinata!"
Senza nemmeno pensare, l'Uzumaki si fiondò per le vie del villaggio alla ricerca di qualcosa da regalarle... i soldi non erano più un problema con lo stipendio da jounin ma il fatto che fossero già le nove di sera e che i negozi stessero chiudendo... oh si, quello si che era un vero problema.
Ad ogni negozio su cui si avvicinava, l'Uzumaki si ritrovava la porta in faccia con subscritto "CHIUSO E BUON NATALE"
No, non sarebbe stato un buon Natale se non avrebbe trovato un regalo per Hinata... sarebbe stata una tragedia.
Prima Hinata si sarebbe messa a piangere ed avrebbe iniziato a dire che le prestava poche attenzioni. Poi gli avrebbe chiesto se c'era qualcun'altra e se non l'amasse più, poi le avrebbe spezzato il cuore e Sakura, assieme a Neji, Shino e Kiba, gli avrebbero spezzato la schiena a lui.
Odiava vederla piangere.
Niente, continuava la sua ricerca senza risultato alcuno.

Sbuffò dalla stanchezza mentre entrava dentro il suo appartamento con ancora il vestito da Babbo Natale addosso. La sua piccola casa ancora avvolta nell'oscurità non riuscì ad illuminarsi nonostante avesse premuto l'interruttore.
Un blackout?
Impossibile?
E allora cosa?
Doveva esserci una sorta di qualche problema concerne con il circuito elettrico della sua palazzina.
Prima era stato obbligato a vestirsi da Babbo Natale ed a ridere come un deficiente; poi aveva dovuto sorbirsi per più di sei ore le lagne dei bambini e farsi una miriade di foto; poi Gai; ancora Gai; ed ancora Gai assieme a Rock Lee; infine, come se non bastasse, si era aggiunto anche il pestaggio di Tenten per una parolina detta di troppo.
In altre occasioni non si sarebbe fatto sfuggire una cosa del genere... ma per Natale, non sapeva spiegarselo nemmeno lui, era come rincoglionito.
Stanco, il prode ninja-copia gettò a terra la fastidiosa barba bianca che teneva sopra la maschera e fece per spogliarsi... qualcosa lo fermò.
C'era qualcuno dentro il suo appartamento.
Estrasse rapidamente un kunai dalla manica rossa e concentrò il proprio sharingan su ogni punto dell'appartamento... si udirono dei passi.
Davanti a lui apparve una splendida donna dai lunghi capelli castano-arancio con un'intimo sexy natalizio tutto rosso.
-M..mei?!! Che ci fai qui?- sbottò l'uomo
Ancora in penombra, la donna iniziò a parlare con voce sinuosa ed invitante -Babbo Natale, sono stata una ragazza cattiva quest'anno... mi devi punire?-
-Oh... beh- Kakashi si avvicinò lentamente, la osservò in tutto il suo splendore dimenticandosi di tutta la fatica provata -Temo di si, mia cara. Dovrò punirti. Ma sta tranquilla, puoi ancora entrare nella lista dei buoni-
-Ohhh... forza allora- l'argenteo venne tirato dentro la camera da letto facendo chiudere la porta.
Il Natale era orribile?
Noooo, il Natale era bellissimo, pensò Kakashi Hatake nei primi minuti di sanità mentale prima di perdersi nei meandri del piacere.

Naruto camminava sconfitto per le strade deserte del villaggio. Era oramai troppo tardi. Nonostante avesse implorato alcuni commercianti e avesse cercato per ogni metro quadro del villaggio, non era riuscito a trovare uno straccio di regalo per Hinata.
Cosa le avrebbe detto?
Lo avrebbe lasciato quella volta... oh si, stavolta quel suo bell'angelo così gentile e dolce con lui l'avrebbe mandato al diavolo definitivamente per la sua noncuranza.
Proseguiva dritto verso il suo appartamento dove si sarebbero incontrati per scambiarsi i regali dopo aver cenato con le loro rispettive famiglie.
Lui avrebbe dovuto cenare a casa di Kakashi assieme a Yamato e Sai ma di quest'ultimi non vi era traccia e di Kakashi altrettanto dato che nessuno rispondeva da dentro una volta provato a bussare... nemmeno un consiglio gli era stato consentito per la sua stupidaggine.
Dire che era andato in missione era una scusa?
No, cazzo!
I suoi passi erano sempre più pesanti e la sua speranza di non arrivare mai al suo appartamento sempre più forte.
Pensò ai suoi amici.
Di sicuro se la stavano passando meglio di lui, anche Sasuke se la stava sicuramente passando meglio di lui in compagnia di Madara, Zetsu e Kabuto.

Infatti...
-Buon Natale!- urlò Madara fra un brindisi ed un'altro
I cattivoni dell'Akatsuki erano seduti attorno ad un'enorme tavolo circolare imbandito di dolci e cibarie varie.
I commensali, oltre che da coloro prima citati anche dagli ex membri resuscitati dalla Edo Tensei della serpe, si intrattenevano in svariati hobby.
Madara era tornato a fare Tobi ma con il pizzico in più che era ubriaco di champagne.
Kabuto non faceva altro che mangiarsi con gli occhi l'ignaro Sasuke che nel frattempo parlava con il proprio defunto fratello maggiore.
-Sasuke, ti ho fatto un regalo- disse Itachi porgendo un pacchetto al fratello minore.
Che d'altro canto in lacrime -Sniff.. Itachi non avresti dovuto. Io non ho niente per te-
-Non fa niente fratellino. Buon Natale- rispose il nostro eroe
-ITACHI! BUAHAHAH. COME SEI FIGO!!- ed a quella conversazione si aggiunse anche il grande capostipite degli Uchiha
Un Natale in famiglia insomma
Ma di sicuro molto migliore rispetto alla situazione in cui si trovava Naruto al momento.

Finalmente arrivò di fronte a lei. Aveva un'espressione stanca, da sconfitto mentre lei era la felicità fatta persona in quel suo dolce sorriso invernale. Sistemò i lunghi capelli corvini rassettandosi la cuffia rosa che teneva in testa, appena lo vide si alzò dalla panchina su cui era seduta e si avvicinò a lui per baciargli la guancia.
-Sei arrivato. Kakashi-sensei ha dilungato la cena?-
Magari fosse stato così, in verità non aveva mangiato affatto ed il suo stomaco reclamava cibo; poteva importagli la fame in quel momento?
Entrarono dentro
Naruto sgranò gli occhi dalla sorpresa: il suo appartamento era diverso da quello che aveva lasciato due settimane prima che andasse in missione.
Era accogliente e caloroso, con qualche decorazione natalizia ed un'atmosfera calma e rilassante.
-Ma cosa?-
Hinata sorrise divertita -Ti piace?-
Lei?
Ancora una volta riusciva a stupirlo con quella sua bontà d'animo ed il suo amore smisurato per lui.
Se ripensava ancora cosa aveva da offrirle in cambio si sentiva male.
Venne invitato dalla Hyuga a sedersi sopra un tappeto, si guardarono un po dopodiché la ragazza mostrò un bel pacchetto quadrangolare avvolto in una carta arancione.
-Buon Natale, Naruto-kun!-
Naruto prese il pacco con paura, non se le meritava tutte quelle attenzioni, non ne era degno.
Oramai però doveva affrontare la situazione, non prima però di aver aperto il regalo.
Appena lo strappò ed ebbe rimosso il coperchio della scatola vide qualcosa di inaspettato... un secondo ma più piccolo pacchetto al suo interno.
Guardò la ragazza con perplessità come chiedendo una spiegazione.
-Sapevo che ti saresti dimenticato del regalo di Natale, così... il mio regalo per te è un regalo per me-
Senza parole
Ma quant'era fortunato ad averla? Quanto?!
Non era arrabbiata, anzi, aveva previsto che sarebbe successo e si era premunita con quello scherzetto per rassicurarlo.
-Mitico! Era proprio quello che volevo! Grazie, Hinata!- esultò lui
Subito dopo cinse il pacchetto avvolto in quella graziosa carta blu verso di lei -Questo è per te, Buon Natale-
La Hyuga gli sorrise prendendo in mano il regalo strappandone la carta regalo: vi era una foto che mostrò al biondo.
Il Natale scorso.
Una foto del Natale scorso quando anche l'Uzumaki era stato obbligato da Tsunade a fare Babbo Natale assieme a Kakashi. Dopo una giornata di lavoro era arrivata anche Hinata per aiutare il ragazzo e lui, prendendola di sorpresa, l'aveva presa in braccio e si erano fatti una foto.
Un bel Natale.
I loro occhi si scambiarono un'intenso sguardo, poi si chiusero mentre le bocche erano ad un pelo di distanza e si unirono così che i loro proprietari cadessero uno sopra l'altro sul tappetto a baciarsi.
Staccatisi dall'altro per una frazione di secondo, ebbero la possibilità di scambiarsi un sorriso denso di felicità e di dirlo un'ultima volta per quell'istante, all'unisono.
-Buon Natale-

Ed eccolo!
BUON NATALE GENTE!
Spero che vi sia piaciuta la ff.
Ammetto che anche ieri era stata trasmessa la scena da me descritta dai Simpson ma l'idea mi era venuta qualche giorno prima, il 21 per essere precisi.
Vi auguro nuovamente un BUON Natale e vi ringrazio per aver letto.
Asta la vista! :=)
   
 
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