Teen Angels, 'Le sette cose che odio di te' di tenten13 su EFP Fanfiction

1. Odio il fatto che sei un'aliena venuta da chissà dove

2. Odio i tuoi sorprendenti poteri sovrannaturali

3. Odio la tua sicurezza nel risolvere i problemi

4. Odio la razza aliena che ti cerca e ti vuole uccidere

5. Odio il modo in cui ti fai piacere ed accettare da tutti

6. Odio la tua innaturale bellezza che mi fà capitolare ai tuoi piedi

7. Odio te, perchè fai in modo che io ti ami dispiratamente

Questa storia è dedicata a _Here.
Grazie di tutto amica mia.

La mia vita negli ultimi tre anni aveva subito una svolta decisiva. Ero passato da nerd a superstar della scuadra di rugby della mia scuola, e con il ritorno di mia madre e il matrimonio di mia zia tutto sembrava andare a gonfie vele. Sembrava che niente potesse andare storto, uscivo con la ragazza più bella della scuola. Jazmin. Era davvero una dea. I miei migliori amici, Tacho e Rama mi adoravano e mi facevano credere di essere il leader perfetto. La scuodra di rugby stava vincendo ogni partita, e così per la fine dell'anno scolastico forse avremmo potuto anche vincere la stagione. Ero felice.
Finchè non arrivò qualcuno a predirmi la catastrofe.
<< Estefania! Dove stai andando? Che cosa significa quello che mi hai detto? >> quella volta le corsi dietro per tutta la scuola pur di farmi spiegare la sua premonizione
<< Thiago, devi stare attento! Qui, nessuno è come credi! Stà per succedere qualcosa che cambierà per sempre le vite di tutti noi! >> all'inizio non ci volevo credere, mi ripetevo che Estefania Rinaldi era una sfigata che per cercare di rovinare le vite altrui lanciava premonizioni e visioni catastrofiche. Ma non era tutto così semplice.
[...]
<< Simòn Arrech-chi-ta-ta...>> provai a pronunciare il suo nome, ma era indecifrabile.
<< E' Arrechavaleta >> mi corresse lui, con quel suo modo brusco.
<< Scusa, sono qui per chiederti un favore...>>
<< Che genere di favore? >> Ancora quel tono brusco, non lo sopportavo. Ero andato da lui solo perchè era il migliore della contea nelle cose riguardanti astronomia e alieni.
<< Ho bisogno che tu, mi riesca a decifrare questa data >> Non sapevo che lingua fosse, ma di certo sembrava antica, cirillico o roba simile, qualcosa che risaliva prima ancora degli antichi greci e romani. Ma l'espressione che fece, non mi piaque per niente.
[...]
Mi diressi nel centro del cratere formato dal meteorite caduto in mezzo alla foresta. Sapevo che quel qualcosa o qualcuno era collegato a me, ormai ne ero certo. Non avevo più paura. Simon e Tefi mi avevano costretto ad affrontare i problemi e non a scapparvi. Ora ero pronto. Scendendo più veloce che potei, vidi un bagliore di luce indebolirsi poco a poco. E quando lo raggiunsi vidi la cosa, anzi la ragazza più bella che avessi mai visto.

Angolo Autrice: Allora diciamo che questo è un mini-capitolo pilota. Tradotto in poche e semplici parole. Volevo dedicare una storia alla mia fantastica Chiara, e l'ho fatto. In questo prologo ho veloccizzato la storia per farvi capire chi erano i personaggi e sopratutto, cosa fossero. Questa storia potrebbe anche finire così, quindi stà a voi decidere cosa la mia piccola mente perversa debba fare. Io la vorrei continuare perchè questa è una storia speciale a cui tengo molto, che era già elaborata e racchiusa in quella scatola pazza del mio cervello e vorrei farvi sapere meglio cosa accadrà ai personaggi, perchè potrebbe anche non esserci un vero lieto-fine. Quindi, se la storia piace io la continuo, promesso, parola di piccola scrittice pervertita. Altrimenti lascio stare e il tutto si chiude qui.
Detto questo spero che la storia vi sia almeno un pochino piaciuta, vi aspetto presto con " La voce del Mare" e "Bella quanto bastarda".
Riguardo le recensione spero di rispondervi il prima possibile, e mi scuso immensamente a quelle che non ho ancora recensito, ma per chi già mi conosce sà che sono una tremenda ritardataria!
_Eli