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Autore: Gondolin    31/01/2012    3 recensioni
Dal meraviglioso prompt per il compleanno di Dean su destiel_italia: Kitty!Dean, Bunny!Cas e Puppy!Sam.
Dean e Sam sono randagi da sempre. Un giorno, nel giardino di una villa, intravedono due lunghe orecchie nere.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Castiel, Dean Winchester, Sam Winchester
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
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Personaggi/Pairing: kitty!Dean/bunny!Castiel, puppy!Sam
Rating: G
Conteggio Parole: 1376 (OO)
Warning: crack, tanto di quel fluff che al confronto la Disney si vergogna
Note: [info]weeping_ice prompta. Io delirio. Siamo un pericolo pubblico ♥ e [info]destiel_italia ci istiga.

Dean sa che gli altri randagi sono pericolosi. Non bisogna mai fidarsi, non bisogna mai lasciar avvicinare nessuno. Vogliono rubarti il cibo, se ne hai, o mangiare te. Oppure vogliono litigare, farti male senza motivo.
C'è una sola eccezione, ed è Sammy. L'ha trovato quando era ancora un cucciolo che aveva appena aperto gli occhi. All'inizio l'aveva sentito piangere, ma era andato dritto per la sua strada, perché cosa se ne sarebbe fatto lui di un cucciolo? Però era notte e faceva tanto freddo, e non poteva lasciarlo lì così. L'avrebbe portato fino ad una casa di umani e l'avrebbe lasciato lì. Qualcuno se ne sarebbe preso cura, carino com'era, non ancora rovinato dalla vita randagia. L'aveva preso per la collottola e portato via da quel vicolo puzzolente. Perché alla fine l'abbia tenuto con se, Dean proprio non lo sa. Però adesso che è cresciuto è un utile alleato. È grande e fa paura agli animali che vogliono attaccar briga. Segretamente, Dean è un pochino scontento che quel cucciolo sia venuto fuori così tanto più grande di lui. È lui il fratello maggiore, quello che gli ha insegnato tutto, che gli ha spiegato come difendersi e come procurarsi il cibo, che gli ha leccato le ferite quando si faceva male.
Dean sa che anche gli animali domestici sono pericolosi. Sono snob e cattivi, e alla prima difficoltà vanno a piagnucolare dai loro padroni, che cercano sempre di farli catturare. Dean non vuole essere mandato in un gattile pulcioso con delle gabbie piccole e affollate, lo sa come sono, ne è già scappato una volta. E soprattutto non vuole essere separato da Sam. Per qualche stupido motivo gli umani sono convinti che cani e gatti debbano odiarsi. Immagina che sia per questo che scoppiano le guerre, perché gli umani sono stupidi.
Per questo Dean non si avvicina mai troppo alle case di giorno, e non cerca mai di fare amicizia con gli animali domestici.
Un giorno però lui e Sammy stanno passando vicino ad una casa con un grande giardino. Non ci sono altre abitazioni in zona, e nemmeno topi o uccellini a cui dare la caccia, e Dean ha tanta fame. Magari, pensa, se riescono ad entrare nel grande giardino troveranno qualche avanzo senza farsi vedere. Anche Sammy per una volta è d'accordo e accetta la sua idea senza protestare. Da quando è diventato grande protesta sempre. Dean ogni tanto minaccia di graffiarlo, ma Sam ha ancora gli stessi occhioni di quando era un cucciolo, e Dean non ha mai cuore di fargli male.
Gli ordina di aspettarlo fuori e di fargli da palo, perché questo è un lavoro di agilità e segretezza. Si inoltra nell'erba alta ai margini, senza azzardarsi ad arrivare troppo vicino alla casa, dove l'erba è tagliata con cura. Perché la tagliano così corta, poi? Non è altrettanto morbida, e non ci si può giocare a farsi gli agguati.
Proprio attraverso l'erba alta, Dean intravede qualcosa. Un paio di lunghe orecchie nere. Accidenti, una bestiolina domestica, questo non ci voleva! Fa per andarsene, ma il suo stomaco protesta. Deve prima trovare qualcosa da mangiare per sé e per Sammy. Gli animali domestici di solito sono stupidi, tanto, e Dean è sicuro di poter evitare il proprietario di quelle morbide orecchie nere. Dev'essere bello avere il pelo così morbido. Come tutti i gatti, Dean è molto pulito, ma il suo pelo non è più lucido e curato.
Dean ha quasi finito il giro del giardino senza trovare niente, quando sente uno squittio. Drizza il pelo e inarca la schiena, ma il coniglietto si avvicina senza paura. Perché non ha paura?
È tutto nero tranne che per la pancia beige, e gli dice che si sente solo perché i suoi fratellini sono scappati tutti. A Castiel piacciono gli esseri umani, e questo Dean lo trova molto stupido (anche se, se sei un coniglietto così carino è più facile che gli umani siano gentili con te). È curioso di come sia il mondo, ma non se ne vuole andare, e questo in effetti è una cosa saggia, perché non se la caverebbe un giorno, uno così.
Castiel squittisce offeso quando Dean glielo fa notare. Non è affatto vero, anzi, lui è stato da solo per un sacco di tempo. C'è un cucciolo umano, nella casa, e quando i fratelli di Castiel erano scappati aveva pianto tanto. Così Castiel era partito alla loro ricerca. Voleva solo trovarli e convincerli a tornare, così non aveva avuto il tempo di vedere tante cose interessanti, ma è ancora curioso. Fa un sacco di domande e Dean inizia ad innervosirsi. La sua vita non è così bella o interessante, e poi lui ha ancora fame e Sammy è fuori che lo aspetta e si starà preoccupando.
Castiel inclina il musetto e abbassa le orecchie. Vorrebbe che restasse ancora un po'. In realtà anche Dean lo vorrebbe, ma non si può e glielo spiega. Allora Castiel gli propone di aiutarlo. La sua ciotola è vicino ad una finestra, e adesso che fa caldo è sempre aperta, quindi Dean può entrare e mangiare con lui, non se ne accorgerà nessuno.
Dean è sospettoso, nessuno gli ha mai offerto del cibo, ma Castiel sembra così gentile. Però c'è Sammy fuori, e anche lui ha fame ma non si può farlo entrare. Castiel gli promette che gli lascerà prendere qualcosa dalla cucina, basta che stia attento a non fare danni, e Dean è così contento che gli dà una leccatina sul muso. Anche Castiel sembra contento, a giudicare da come muove le orecchie.
Quando Dean torna con mezza bistecca che quegli stupidi, stupidi umani avevano buttato, Sammy guaisce di gioia. È tanto che non mangiano qualcosa di buono.
Castiel li guarda attraverso la siepe, ma non esce. Quando Dean dice che devono ripartire, Sam protesta, vuole restare lì ancora un po'. Come se non bastasse l'indisciplina del suo fratellino, ci si mette anche Castiel a dire che la campagna intorno è tranquilla e che lì c'è tanto da mangiare. Due contro uno, ed entrambi lo guardano con quegli occhioni supplicanti. Dean accetta di fermarsi.
Le cose vanno avanti così per qualche tempo, e la vita in quel posto non è poi così male, Dean è pronto ad ammetterlo.
Ma ovviamente, un giorno succede la catastrofe.
I proprietari della casa vedono Dean. Peggio, vedono anche Sammy, che si è trovato un buco nella siepe da cui entrare per stare nel retro del giardino con Dean e Cass.
Si avvicinano tutti preoccupati, emettendo quei suoni fastidiosissimi. Sono anche un po' minacciosi. Dean sta per scappare, ma a quanto pare Castiel capisce un po' di quello che dicono (è davvero un tipo strambo, pensa Dean) e il piccolo non sembra così arrabbiato come gli adulti. Forse sono solo preoccupati che Dean e Sam vogliano fare del male a Castiel, e così questi si accoccola contro Dean. È veramente morbido.
L'umano più piccolo sembra improvvisamente contento, e anche Castiel drizza le orecchie. Si vede che gli vuole bene.
Mentre i tre discutono, Dean fa cenno a Sammy di avvicinarsi. Qualsiasi cosa succeda, meglio avere il suo fratellino sotto controllo. Sam si sistema comodamente a terra, e Dean vorrebbe arrabbiarsi perché dovrebbe essere pronto a fuggire o attaccare e non rilassarsi così. Sarà anche grande, ma resta sempre un cucciolo. Gli dà una zampata sul muso, ma senza tirare fuori gli artigli, e si accorge che il piccolo umano ha smesso di parlare e li guarda affascinato. Li indica e poi inizia a piangere. Dean è perplesso, ma Castiel spiega che quando fa così poi ottiene sempre quello che vuole. E in quel caso, sembra che voglia loro.
Dean non è proprio convinto di volere dei padroni, ma poi si guarda intorno e vede il giardino grande, e Cass che non ha nemmeno mai visto una gabbia, e pensa che forse non sarà così male.
E quando, qualche ora dopo, un Sammy fradicio (gli umani l'hanno lavato per benino) va a fargli le feste, Dean non protesta nemmeno. È un gatto molto paziente, e poi ha mangiato veramente bene per la prima volta dopo anni, il suo fratellino è felice e c'è Castiel che mordicchia perplesso l'angolo di un giornale. Avere una casa non sembra poi così male.
  
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