31/01/2012
6 recensioniDunque questa storia è ambientata alla fine del manga, quindi io non ho messo l'avvertimento SPOILER perchè il manga è uscito in Italia e anche Brotherhood si è concluso, ma se non sapete come va a finire NON LEGGETE :D
Ovviamente i personaggi, le ambientazioni e qualche scena non sono di mia invenzione ma di Hiromu Arakawa, e non ho scritto questa ff a scopo di lucro!
Spero che sia una buona lettura ^^
Edward:
-E' grande... vero Nii-san?--Già..-
-..Nii-san, c'è una cosa alla quale sto pensando da tanto tempo.-
-Anche io-
Il cielo sulle campagne di Rezeembool sembrava non essere mai stato limpido come quel giorno. Soffiava una leggera brezza che scuoteva appena le chiome degli alberi. Edward sentiva che era il momento di prendere una decisione,decisione che, in realtà, aveva già preso molto tempo prima. Tuttavia aveva insistito per concedersi un periodo di pace che doveva durare dapprima sei mesi, poi un anno, e infine due anni. Due anni! E ancora se ne stavano lì a poltrire a Rezeembool. Eppure proprio lui che era sempre stato così impulsivo, non era proprio tipo da rimandare una cosa, specialmente una partenza! Qual'era la causa di questo suo cambiamento?
-Eeeed! Aaal! La torta è pronta!-
-Scendiamo subito!- urlò Alphonse in risposta a Winry.
Già Winry. Tutta colpa di Winry.
-Nii-san! Io scendo! Non tardare altrimenti Winry si arrabbia.- Lo ammonì Alphonse
-Si,si...- rispose apparentemente scocciato.
Vide Alphonse scendere agilmente giù, e un sorriso increspò le labbra del giovane ex-alchimista. Al si era completamente ripreso ormai, e ancora non gli sembrava vero poterlo vedere in carne e ossa. Beh inizialmente erano più ossa che carne! In quel momento capì che era tutto perfetto. Non poteva più rimandare.
Alphonse era stato una scusa ideale.
"Non voglio che ti sforzi, Al" "Voglio che riprenda completamente le tue forze, Al"
Frasi come queste venivano ripetute ogni volta che Alphonse accennava al desiderio di partire, cosa che avveniva tutte le volte che parlavano della loro nuova teoria sullo scambio equivalente. In realtà il motivo era un altro.
Fino a quel momento Edward aveva mantenuto ogni promessa che aveva fatto. Che fosse fatta ad Alphonse, Winry, Mustang o a se stesso, l'aveva sempre mantenuta. Ma non l'ultima. Quella che sembrava essere uno scoglio insommortabile.
Eppure aveva combattuto contro homunculus spietatissimi, si era fatto installare un braccio e una gamba di acciaio, aveva viaggiato in lungo e in largo e aveva anche obbedito, forse non proprio sempre, al colonnello Mustang. Eppure niente gli sembrava difficile quanto mettere in chiaro i suoi sentimenti.
"Quindi, la conclusione è sempre la stessa" pensò Edward mentre scendeva dal tetto di casa Rockbell "Tutta colpa tua, Winry."
Non appena il maggiore degli Elric sentì nell'aria il dolce profumo della torta di mele appena sfornata, percepì una sensazione a lui molto, molto familiare. Il dolore!
-WINRY! MA SEI IMPAZZITA!?!- Urlò Edward massagiandosi la fronte, sulla quale era appena atterrata una chiave inglese, colpendolo in pieno centro.
-Scemo!- disse lei facendogli la linguaccia, per tutta risposta -Vi ho chiamati un sacco di tempo fa! Alphonse si è già sbafato metà torta!- Aggiunse incrociando le braccia. -Lui sì che apprezza quello che faccio! E comunque spero tu abbia finito di riparare il tetto!-
-Manca poco..- Rispose Edward sedendosi di fronte ad Al e prendendo una fetta di torta, imbronciato.
-Bah! Come sei lento!- si lamentò lei -Forse avrei dovuto chiedere ad Al di riparlarlo!- aggiunse mentre si slacciava il grembiule con viti e bulloni disegnati che aveva usato per cucinare. Poi si accorse della stupidaggine che aveva appena detto, e si girò lentamente verso Edward, che si era un po' rabbugliato. Lui aveva certamente rinunciato senza pensarci due volte alla possibilità di utilizzare l'alchimia, e lo avrebbe rifatto anche altre mille volte. Ma era comunque un po' suscettibile sull'argomento.
-Beh...- cercò di rispondere Ed -In realtà è meglio così Win! Vuoi paragonare una frigida trasmutazione alchemica ad uno splendido lavoro fatto con queste splendide manine, con tanto amore e sudore?- continuò sorridendo.
Winry lo fissò stralunata per un attimo, prima che le sue gote cominciassero ad assumere una delicata sfumatura purpurea, e si voltò, facendo finta di asciugare una teglia già pulita.
A Edward sfuggì il significato di quel gesto. Era forse qualcosa che aveva detto? Guardò Al, che sghignazzava. Decise di ripassare un attimo la frase da lui appena pronunciata. "...il lavoro fatto da queste splendide manine, con tanto amore e..."
Merda. L'aveva detto sul serio? Ma che gli era passato per la testa? Doveva riparare, doveva cambiare discorso, e in fretta anche.
-E...e poi...è, beh ecco, è meglio che impari a badare a me stesso prima di partire per l'est! Ahahaha...ahah..ah...- Disse infine un po' titubante aggiungendo una mezza risatina isterica.
-Cosa?-
Winry lo guardava di nuovo sconvolta, ma stavolta non c'era alcun velo di imbarazzo nel suo sguardo. Dietro di lui, Alphonse si dava una pacca sulla fronte. "Stupido fratellone!" pensava.
Edward aprì la bocca per dire qualcosa, ma la richiuse quasi immediatamente. Nel giro di due secondi aveva detto un mucchio di cretinate, una peggiore dell'altra.
Dopo qualche secondo di sofferto silenzio, Winry sospirò, massaggiandosi la fronte.
-Non posso dire di essere sorpresa, perchè me lo aspettavo- sentenziò -Vi conosco troppo bene. Non riuscite a stare fermi un minuto. Ma forse è meglio così- Sorrise. Poco dopo aggiunse di essere stanca e andò in camera sua per riposare.
Non appena sentirono la porta di camera di Winry chiudersi, Alphonse partì all'attacco.
-Nii-san ma ti sembrava quello il modo di dirglielo?-
-Beh, prima o poi doveva pur venirlo a sapere, ti pare?-
-Avresti dovuto dirglielo con più tatto!-
-Non sarebbe cambiato nulla ti dico! E poi te lo leggo negli occhi che non vedi l'ora di partire! Prima glie lo avrei detto, meglio sarebbe stato... no?-
-Ma che stai farfugliando?- Gli domandò Alphonse alzando un sopracciglio e inclinando leggermente la testa.
-Oh andiamo... lo sappiamo entrambi che non vedi l'ora di partire per Xing! Oh sbaglio?-
Alphonse arrossì di colpo. Sentì le guance e le orecchie surriscaldarsi. Maledizione. Ancora non era in grado di impedire alle emozioni di mostrarsi in tutto il loro splendore.
-C...che cosa stai cercando di insinuare?-
-Oh... ci siamo capiti! Non devi sottovalutare il tuo fratellone!- Disse con fare da ho-più-esperienza-di-te.
-Già... come posso sottovalutare qualcuno che dopo due anni non riesce nemmeno a dichiararsi?- Disse Alphonse con tono noncurante, ma un sorriso vendicativo dipinto sulle labbra.
-Ok, ok.. siamo pari.- sospirò Edward arrossendo. -Più tardi le parlerò-
-Farai meglio, nii-san. Ma non deludere le mie aspettative stavolta, capito?- rispose Alphonse strizzandogli l'occhio, mentre usciva di casa.
Edward rimase solo, con l'ultima fetta di torta.
Ma cosa si aspettava Alphonse? Che si presentasse con un mazzo di fiori, si inginocchiasse davanti a Winry e lasciasse fluire i suoi sentimenti a briglia sciolta? Si sarebbe reso ridicolo, ne era certo. E probabilmente lei lo avrebbe respinto, o non lo avrebbe neanche preso sul serio
Certo, Alphonse aveva intuito perfettamente i suoi sentimenti. Così come il tenente Hawkeye. Ricordava ancora quando aveva dichiarato che secondo lei, lui era innamorato di Winry, ma allora aveva mentito spudoratamente. Cosa che non poteva certo fare con Alphonse. Oh almeno, ci aveva provato, ma senza risultato. Così aveva finito con il promettere che le avrebbe aperto il suo cuore prima di iniziare la nuova avventura che li aspettava.
Purtroppo l'impresa si era rivelata più ardua del previsto, ma pur di non deludere il fratellino aveva deciso di reinviare la partenza e cercare di mantenere la promessa. E poi non riusciva a tollerare l'idea di lasciare qualche cosa in sospeso.
"Tutta colpa tua, Winry!" pensò infine mentre azzannava la torta.
Alphonse
Alphonse uscì di casa sospirando. Suo fratello era davvero una testa dura.Ormai lo sapevano anche le capre di Rezeembool che Edward e Winry erano cotti l'uno dell'altra, e allora che aspettavano? Poteva capire Winry, ma suo fratello...
L'alchimista d'acciaio, praticamente un genio... eccetto per gli affari di cuore. Sospirò ancora una volta prima di distendersi sull'erba e cominciare a contemplare il cielo.
"Quella lì sembra un piccolo panda" pensò indicando una nuvola in particolare e arrossendo un pochino.
Doveva ammetterlo, il fratellone ci aveva azzeccato almeno su qualcosa. Non vedeva l'ora di partire per l'est, di arrivare a Xing. Imparare la rentanjutsu lo entusiasmava da morire, così come vedere effettivamente l'organizzazione e la cultura di un paese orientale. Ma c'era anche un'altra ragione che incrementava il suo desiderio di partire. Voleva rivedere May.
Sorrise e arrossì ancora di più. Sentì le guance divetare calde e si coprì gli occhi con un braccio.
Non aveva ancora imparato a controllare le sue emozioni, che prendevano immediatamente il sopravvento sul suo corpo. Ma non aveva davvero il coraggio di lamentarsi. Una volta aveva addirittura smesso di sperare che un giorno avrebbe provato di nuovo quelle sensazioni. Anche se questo calore, questo improvviso rossore della pelle, il battito cardiaco notevolmente accelerato... non capiva davvero cosa potevano essere. Non ricordava di avere mai provato sensazioni del genere da bambino, ma da quando era tornato nel suo corpo gli capitava sempre più spesso.
La prima volta era successo nel momento in cui si era svegliato a Central City, e May gli era saltata addosso. In quel momento aveva sentito il cuore partire a raffica, mentre cercava malamente di abbracciarla. Non era ancora abituato a sentire il calore del sole, o l'odore della polvere, e quindi aveva pensato che era dovuto a questo. Anche il fatto di non avere praticamente nulla addosso aveva influito.
Ma ultimamente gli accadeva soltanto quando gli capitava di pensare a Xing, e in quei momenti il fratellone lo guardava con un espressione saputa... La stessa che aveva usato poco prima.
Mah!
Angolino scleroso di ElaJ__ :
Bene! Questo era il primo capitolo, ed è una finestra su quello che accade ai fratelli Elric prima di cominciare il viaggio, quindi siamo appena prima dell'epilogo del manga.
Che dire? I POV dei personaggi sono alternati... sicuramente starete pensando che non ce n'è bisogno, ma per quando Edward e Alphonse partiranno, penso che sarà molto meno confusionario dividere i loro punti di vista.. e poi potrebbe anche accadere che a "parlare" siano anche Winry o May o qualche altro personaggio :D
Per quanto riguarda gli aggiornamenti NON PENSO di potere aggiornare velocemente. Purtroppo sono al 5° anno di un Liceo Scientifico, e non è per niente un periodo facile :(
Questa ff è stata ideata tantissimo tempo fa, quando ancora il manga non si era concluso. Infatti avevo scritto i primi capitoli, ma c'erano molte discordanze con quello che accadeva a conclusione del manga e quindi decisi di non pubblicarla. L'anno scorso ho ricominciato a scriverla, ho lasciato questo capitolo abbandonato sul desktop. Oggi l'ho ritrovato, l'ho riletto e ho pensato che non era da buttare. L'ho corretto e adesso mi ritrovo a pubblicarlo. Penso di aver detto tutto, e mi auguro che recinsiate.
A presto! ^^