31/01/2012
5 recensioniE' una cosa un po' senza senso, ma non fateci caso.
Emily.
Sono mutande quelle?
Emma ansimò, sbattendo la schiena contro il muro.
“Dovremmo andare, tra poco iniziano,” sussurrò, mentre le labbra di Rupert percorrevano il suo collo, mordicchiandole la pelle.
L’abito leggero che portava quel giorno era stato per lui una tentazione troppo grande e questo l’aveva portato a spingerla in un vicolo poco lontano dal luogo dove si sarebbe svolta la premiere, sperando di poterla baciare abbastanza a lungo da placare le sue fantasie.
“Rupe, dovremmo andare davvero,” ripeté la ragazza, attorcigliando le dita attorno alla stoffa della sua camicia bianca e tirandola malamente fuori dai pantaloni.
Rupert mugolò contro la sua pelle, accarezzandole la schiena, mentre lei gli sbottonava la camicia, liberando ogni bottone dalla propria asola con estenuante lentezza.
“Stai bene con questo vestito,” disse lui, cercando di slegare la fascia che le stringeva l’abito attorno alla vita.
“Dovrebbe importarmi qualcosa?”
Rupert alzò lo sguardo su di lei, acceso da una punta di malizia.
“Sei diventando lussuriosa e impaziente, signorina Watson.”
Emma ringhiò, afferrandogli i capelli e spingendolo verso di sé, ben decisa a mettere fine al suo chiacchiericcio nel migliore dei modi.
“Non dirmi che ti dispiace?”
Rupert le piazzò le mani sui fianchi, mentre lei passava le proprie lungo il suo petto.
“No, non mi dispiace affatto.”
Il palco era abbastanza lontano dalla loro postazione, ma Hayley e Janet stavano facendo di tutto per riuscire ad allungare lo sguardo.
Arrivare a Londra era stata un’impresa quasi eroica, considerato il numero vertiginoso di imprevisti a cui le due avevano dovuto far fronte, e dopo tutta la fatica per arrivare lì, non potevano assolutamente permettersi di avere una visuale mediocre.
Quando Rupert Grint avrebbe posato i piedi su quella pedana – o palco, o che dir si voglia – loro sarebbero state abbastanza vicine da poter dire di che colore erano i suoi occhi quel giorno*.
“Ley, io credo che stia arrivando.”
La folla intorno a loro, infatti, aveva iniziato a scalpitare, segno che qualcuno stava per comparire sulla pedana.
I capelli rossi furono la prima cosa che sbucò dalle scale, ma questo piccolo dettaglio bastò per far andare in subbuglio l’intera folla.
Rupert sbucò sulla pedana ed abbozzò un sorriso, sventolando la mano verso i fan.
Sembrava quasi intimidito dall’enorme folla che occupava la piazza.
Continuò a sorridere e a sventolare la mano, facendo andare in brodo di giuggiole metà delle ragazze che erano tra la folla.
“Ehi guarda J.,” sussurrò Hayley all’orecchio di Janet.
Janet alzò lo sguardo notando che Rupert, il quale aveva dato le spalle alla folla per parlare con la sua agente, si stava sistemando la camicia nei pantaloni. Nel movimento le due ragazze intravidero un flash fucsia tra il bianco della camicia ed il nero dei pantaloni.
Hayley e Janet si guardarono perplesse.
“Ma erano mutande quelle?”
Janet scrollò le spalle, mentre Hayley si domandava cosa avesse mai fatto Rupert prima della premiere per doversi risistemare la camicia nei pantaloni.
* Non so se qualcuna di voi l’ha notato, ma gli occhi di Rupert variano dal verde all’azzurro a seconda di come ci riflette la luce; l’allusione ai suoi occhi è riferita a questo.