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Autore: dreamasmile    01/02/2012    4 recensioni
«Ti voglio un mondo di bene, non scordartelo mai.» furono le ultime parole che sentì prima di partire, direttamente dal suo migliore amico.
«Anch’io, Zayn. Non scordarti di me, ti prego.» rispose Abbey, asciugandosi le lacrime e andando al check-in, mentre la voce all’altoparlante annunciava l’ultimo richiamo per il volo per Toronto.
Da quel giorno non si erano più visti, né sentiti.
Forse l’aveva dimenticata, forse aveva trovato nuovi amici, o forse non gli erano mai interessati veramente i sentimenti di Abbey.
Lei lo capì, finalmente, quando non gli arrivarono gli auguri per il suo quattordicesimo compleanno.
«Mi ha dimenticata.» disse allo scoccare della mezzanotte, quando ormai il giorno del suo compleanno era finito e nessuno di nome Zayn Malik l’aveva contattata.
«Mi ha dimenticato.» aveva detto un giorno Zayn, aspettando insistentemente che lo contattasse in qualche modo.
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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But right now we just just cry, 'cause it's so hard to say goodbye.
 

Abbey era solo una ragazzina di tredici anni quando lasciò tutto, il suo migliore amico, la sua città, la sua vita, per potersi trasferire in Canada.
«La vita è migliore lì.» le avevano detto. «Troverai dei nuovi amici.» le aveva detto suo padre, il giorno prima della fatidica partenza.
Nessuno – tranne lei – sa quanto straziante fu quel giorno.
Abbey versò tante, troppe lacrime. Aveva tutto, lì a Londra. E per uno stupido lavoro, doveva lasciarlo, il suo tutto.
«Ti voglio un mondo di bene, non scordartelo mai.» furono le ultime parole che sentì prima di partire, direttamente dal suo migliore amico.
«Anch’io, Zayn. Non scordarti di me, ti prego.» rispose Abbey, asciugandosi le lacrime e andando al check-in, mentre la voce all’altoparlante annunciava l’ultimo richiamo per il volo per Toronto.
Da quel giorno non si erano più visti, né sentiti.
Forse l’aveva dimenticata, forse aveva trovato nuovi amici, o forse non gli erano mai interessati veramente i sentimenti di Abbey.
Lei lo capì, finalmente, quando non gli arrivarono gli auguri per il suo quattordicesimo compleanno.
«Mi ha dimenticata.» disse allo scoccare della mezzanotte, quando ormai il giorno del suo compleanno era finito e nessuno di nome Zayn Malik l’aveva contattata.

 

And here we go again with all the things we did,  and now I'm wondering just who I would have been.

E ora, Abbey stava ritornando a Londra dopo undici anni, per partecipare al matrimonio della cugina.
«Sei emozionata, Abigail?» le chiese sua madre, stringendole una mano mentre l’aereo atterrava all’aeroporto di Heathrow.
Abbey rimase in silenzio, guardando fuori dai finestrini lo scenario bianco, sommerso dalla neve, che lentamente si faceva sempre più vicino.
Dopo un’interminabile attesa per ritirare le valigie, Abigail e i suoi genitori si avviarono all’uscita dell’aeroporto dove trovarono ad attenderli Jane, la mamma della sposa nonché zia di Abbey, e Christie, la sposa.
«Bibì!» urlò Christie, correndo incontro alla cugina.
Abbey la abbracciò con il sorriso più falso che potesse fare, mostrando un’allegria insolita.
Christie White era la ragazza più irritante, sgradevole e viziata che Abbey avesse mai conosciuto e continuava a chiedersi come facevano ad essere imparentate in qualche strano modo.
Fin da bambine era stata la preferita della famiglia, con i suoi lunghi capelli biondi e gli occhi da cerbiatto.
«Christie, tesoro, come stai?» domandò Abbey, sempre con il suo finto entusiasmo; insomma, per quanto la odiasse, non poteva metterla di cattivo umore a tre giorni dal suo matrimonio.
«Oh, ho un sacco di cose da raccontarti!» squittì la bionda, cominciando a parlare a vanvera, come suo solito.
Passò tutto il viaggio in macchina a parlare di quanto fosse magnifico il suo futuro marito, e di quanto la amasse.
Dev’essere un santo, il ragazzo, per volerla sopportare tutta la vita, pensò Abbey, mentre la macchina parcheggiava nel vialetto pieno di neve.
«Sono sicura che ti piacerà la tua stanza, Abigail, abbiamo decorato un po’ la camera degli ospiti.» le disse Jane, entrando in casa.
«Oh, grazie mille, non dovevate  – si fermò, osservando le due presenze ferme sul divano – disturbarvi tanto, non stiamo neanche una settimana.» disse Abbey, entrando lentamente nel salotto.
«Tranquilla Abbey, è un piacere.» la tranquillizzò Christie, superandola e mettendosi davanti alle due figure sul divano.
«Allora – continuò la bionda – è mai possibile che anche davanti a degli ospiti dovete sembrare degli uomini delle caverne? Alzatevi e rendetevi presentabili!» li rimproverò.
I due ragazzi che erano tranquillamente sdraiati sul divano si alzarono in piedi, arrivando davanti a Abbey e ai suoi genitori.
«Abigail, Mary, John, questi sono lo sposo e il suo testimone, Zayn e Harry.» disse Jane, con un sorriso.
I due strinsero la mano ai genitori della ragazza, ma non a Abbey, completamente paralizzata.
«Tu… Zayn? Zayn Malik?»


 

HAPPY BIRTHDAY HAZZA!
okay, buongiorno anche a voi.
eccomi qui con una nuova storia che sicuramente (le ultime parole famose) finirò perchè ho già scritto quasi tutti i capitoli.
non ho idea di cosa possa venirne fuori perchè l'ho scritta alle due di notte e in più ho la febbre, quindi non vi prometto niente çwç
ah, zayn e harry sono interpetati da zayn e harry (._.), abbey è interpretata da zooey deschanel (vedi banner) e christie è interpretata da pixie lott.
detto questo ritorno alla mia postazione accanto alla finestra ad osservare la bufera di neve che c'è fuori *-*
okay, baci a tutti, alla prossima :D

   
 
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