Lacrime di bambina.
Ricordo
che il primo bacio lo diedi a cinque anni. Ero ancora così
infantile
e piccola a quei tempi. Lo diedi a un bambino più piccolo di
me con
cui giocavo sempre. Si chiamava Harry. Me lo ricordo perfettamente:
viso paffuto, capelli rossi, lentiggini e occhi color nocciola.
All'asilo era come un gioco fidanzarsi: durava al massimo un giorno
se tutto andava bene.
Oh, andiamo. Chi non è mai stato fidanzato all'asilo?
"Lucy, mi dai un bacino?" Mi chiese un giorno con una tenera ingenuità.
"Ma i baci sono per grandi!"
"Noi siamo grandi."
"Hai ragione, Harry. Noi siamo grandi."
E mi diede un bacino tenero sulla bocca.
Dopo
non sono più stata fidanzata. Chi vorrebbe mettersi con una
psicopatica come me? Già, io sono Lucy la psicopatica. Una
ragazza
un po' in sovrappeso, capelli castani sciupati e occhi di un banale
colore marrone.
Per tutta la mia vita ho abitato a Londra, ma
all'età di sedici anni mi sono dovuta trasferire a Bristol a
causa
della malattia di mia madre. Ci eravamo trasferiti in un grande
condominio. Lì ho incontrato la mia anima gemella, il mio
angelo.
Maxxie Oliver.
Una mia grande passione era, e lo è ancora, la fotografia e perciò mi misi a spiarlo di nascosto e a fotografarlo. Non ci eravamo mai parlati e lui neanche sapeva della mia esistenza. Sapevo tutto di lui: quando si svegliava, quando mangiava, quando andava a scuola, quando usciva e quando andava a letto. Mi ero segnata tutto in un'agenda e, a forza di spiarlo, mi ero imparata tutte le sue azioni a memoria. Andavamo, inoltre, nella stessa scuola e lo vedevo spesso passare per i corridoi, ma lui no. Io ero invisibile e nessuno si accorgeva mai della mia presenza. La prima volta che mi feci notare da lui era alle prove di uno spettacolo in cui lui e quella sgualdrina di Michelle erano protagonisti. Si scambiarono un bacio e, presa dalla gelosia, buttai a terra un riflettore catturando la sua attenzione su di me. Solo lì seppe che io esisto. Gli parlai per la prima volta ad una festa organizzata dalla scuola. Anzi, lui parlò a me. Ero così felice che il mio cuore batteva all'impazzata. No, non mi aveva chiesto di ballare con lui o appartarsi con lui. Mi aveva chiesto semplicemente se ero interessata al suo amico Anwar. Ci rimasi malissimo. Il colpo di grazia me lo diede quando presi il posto di Michelle nello spettacolo e mi disse che era gay e che gli facevo solo schifo. Lo amavo così tanto ed ero pronta ad andare incontro a qualsiasi cosa per lui. Sperai che, con il bacio scambiato durante lo spettacolo, sarei riuscita a fargli cambiare idea e invece feci solo ulteriormente male a me stessa.
"Niente, non ho sentito niente. Mi dai solo la nausea."
Piansi, piansi come non avevo mai pianto in vita mia. Una volta in camera mia, urlai e iniziai a buttare giù tutto ciò che trovavo.
"Perché, Maxxie? Perché? Io ti amo."
Piansi lacrime di bambina.
;autrice:
Salve!
So che fa un po' schifo, sì, ma più che altro volevo sperimentare!
Lucy mi piace ed è un personaggio che a mio parere è molto problematico e allora ho voluto dedicarle una piccola one-shot! Inizialmente, volevo scrivere una Maxxie/Lucy, ma poi ho cambiato idea! :)
Spero vi sia piaciuta!
Alla prossima!
Un bacio. <3
Ale san