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Autore: Ilanonsochescrivere    01/02/2012    3 recensioni
-E se un giorno tua madre decidesse di trasferirsi a Parigi?
Un colpo al cuore,poi via.
Si parte.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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«I passeggeri sono pregati di non alzarsi dai propri posti e di prepararsi all'atterraggio.»
La voce femminile rimbombava nell'aria.

«Mamma, mamma siamo arrivati!» Denny era entusiasta;

Una scossa improvvisa ci fece sussultare; questo viaggio inizia bene. E alle prese con le valigie uscimmo dall'aeroporto.

 

E pensare che solo dieci minuti fa ero lì seduta a guardar le nuvole allibita ,ansiosa di quello che avrei visto e di quello che mi sarebbe potuto capitare una volta a Parigi. «Guarda Viola, la Tourre Eiffeil!» mi indica mia madre contenta. Mi volto di scatto e in lontananza vedo quello che tutti definiscono “un capolavoro”, così alto e imponente da nascondere addirittura il sole. Mi guardo attorno e noto subito l'aria d'indifferenza da parte di quelle francesine alte e fin troppo magre che mi osservano scrutando; Non hanno mai visto un'italiana? E a proposito mi manca Milano; mi mancano Ila ,Susy ,Stella e tutti i miei compagni di classe; mi mancano le noiose lezioni del prof di storia che nessuno seguiva, le giornate assolate a passeggiare per il parco e quel profumo di fiori che si diffondeva insieme al venire dell'estate. Ma invece sono qui, a causa del nuovo stupido lavoro di mamma come giornalista, mentre mio padre è ancora in giro per il mondo da due anni e chissà se verrà mai a  trovarci. Ed ecco che il mio stomaco protesta, ho una gran fame! Chissà però com'è il cibo parigino. Sinceramente, spero di non mangiare lumache.

 

 

«Viola, vieni qui! » urla mia mamma che per un attimo mi aveva persa di vista. La raggiungo immediatamente e ci avvisa che finché  non troveremo una casa andremo dalla zia Lory, una donna schietta e forte…

«Lory, che piacere, da quanto tempo!» dice mia mamma in un tono fin troppo gentile per i miei gusti.

«Oh, Giùlia cava, che piaceve rivederti!» dice zia Lory, col suo accento francese, in un italiano fin troppo sgrammaticato. Zia Lory è sempre gentile con noi, appena siamo arrivati ci ha offerto un bel piatto francese di cui non ricordo il nome. Era buonissimo, per fortuna non abbiamo mangiato quel che pensavo io, ridendo tra me e me. Salgo in camera mia. Una piccola camera al secondo piano, con le pareti rosa, e un piccolo letto tra i due armadi. Denny si è accaparrato la stanza più grande, e per di più con tanto di vista su tutta Parigi. Non è giusto! Però che ci posso fare se la mamma da ragione solo alla peste?. Guardo incerta la stanza. Ci vuole una bella risistemata qui. Apro l'armadio per riporre i miei vestiti, devo dire che il mio guardaroba non è affatto fornito, devo rifarmi con qualche vestitino chic. Mentre sono immersa nei miei pensieri ecco che il telefono vibra. Corro subito e mi butto sul letto, proprio dove l'avevo lasciato. Guardo il display.Sorrido mentre apro il messaggio.





Note: spero che questo primo capitolo vi piaccia,anche se è breve. Se recensite,posso capire come la pensate.Un ringraziamento va a susyswish.

Besos,Ilanonsochescrivere.

  
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