Forse non tutti sanno che.. anche ai ricchi rimane qualche ricordo degli anni della propria infanzia. A volte se ne ricordano e fanno.. gesti inconsueti..
Ma cosa faranno? Mistero!*
 
 
Era sera a villa Kaiba.
Tutti pronti a essere rilasciati come belve impazzite pronte a tornare nella propria tana.
Quella sera Seto era molto triste e nessuno sapeva perchè.
Nessuno riusciva a capire a cosa era data tutta quella preoccupazione.
Dopotutto avevano fatto qualsiasi cosa per farlo tornare come prima: pedicure con relativa manicure, bagno nel latte di capra, rivisto tutti i suoi successi e anche una bella lotta a carte con il suo nemico numero uno nella quale aveva quasi vinto!
Si quasi vinto se non fosse che ogni volta che stava per vincere il faraone tirava fuori dal suo cilindro magico una mossa che mai si sarebbe aspettato!
Dunque aveva perso e la tristezza era scesa al massimo grado.
 
Però anche Seto era forse felice che qualcuno stava cercando di aiutarlo.. no aspetta anzi no. Lui era Seto Kaiba e non ha bisogno di nessuno.. so solo che mi mancava qualcosa ma non sapeva cosa.
 
Entrò nella sua stanza immensa.
Una grande stanza che si estendeva su due stati. Un letto grandissimo che occupava una parete della stanza blu. Blu come il colore del suo mostro preferita.
Andò a farsi una doccia giusto per vedere se riusciva a prendere sonno e non pensare a questa cosa che da un po’ di tempo gli ronzava in testa.
Uscì dalla doccia e si mise a letto.
Inutile dire che non riuscì a dormire.
Rimase sveglio per molto.
Si alzò dal letto e cominciò a passeggiare per la stanza per qualche minuto.
Si rimise a letto e sentì che c’era qualcosa che non andava.
Guardò sotto le coperte e vide cos’era.
Un  suo pupazzo..
Ma non un pupazzo qualsiasi.
Il suo pupazzo drago bianco occhi blu.
 
 
 
*cit. tratta e modificata da una scenetta del programma radiofonico “lo zoo di 105”