“È pronta finalmente.....”

La donna misteriosa sta leggendo la lettera inviatale dall'Incantatore, era solita chiamarlo così, fin dall'infanzia, quello era e rimane il suo soprannome.

“Celia, non vedo l'ora di averla qui....”

“Misteriosa, il circo è aperto!”

“Arrivo...” Lo dice ancora assente, pensando al contenuto della lettera, che aspettava da tempo.

Misteriosa, è il nome della donna, si avvia verso l'entrata dello strano Circo, di cui lei è il direttore, per accogliere la numerose persone, che abitualmente, tutte le sere, da 3 anni si recano a vedere lo spettacolo.

“Prego signori, accomodatevi!” La donna sulla trentina d'anni sfoggia un sorriso di denti bianchi e lucidi, da far invidia alla Luna, la quale si sta alzando nel cielo.

Gli sguardi stupidi e meravigliati continuano ad essere numerosi anche se le stesse persone avevano visto quel circo più volte.

L'interno dell'immenso tendone a righe, era di colore grigio, un colore lugubre illuminato da un quantità indefinita di luci, che si riflettevano sulle centinai di specchi presenti in ogni parte all'interno del tendone.

Raggi di luce schizzavano da ogni parte.

Le persone in coda all'entrata erano tutte entrate e si stavano accomodando sulle sedie bordeaux presenti ai lati del tendone.

Misteriosa si avvia velocemente nella sua tendina-camerino e si guarda per l'ultima volta allo specchio, è pronta.

I capelli ricci lunghi fino alle ginocchia sono di color bianco lucido,

il viso è segnato da un fulmine color blu sulla guancia destra, ed è illuminato dal rossetto color lillà.

Il vestito è Blu e viola, scurissimo, aderente perfettamente al corpo, con un grande fiocco nero sulla vita.

Misteriosa si avvia verso il centro del tendone.

“Cari presenti, adesso inizia lo spettacolo!”

Il rumore di un applauso riempe il posto e riecheggia in tutta la zona circostante, fino ad arrivare alle orecchie di una ragazzina sui 13 anni, con i capelli ricci e due occhi scuri, uguali a quelli del uomo che guida lo sgangherato carro scolorito, trainato da due ronzini, uno bianco e uno nero, un po' stanchi e vecchi.

La Ragazza tira il braccio del padre intento a guidare la carrozza

“Hai sentito?”

“No Celia...”

La ragazza si china delusa sicura di aver sentito benissimo quel suono, non dandosi per vinta porge le orecchie in attesa di qualche altro suono.

Il padre si mette a osservarla, sa del suono, sa anche cos'è, ma ancora non può dirglielo, lo scoprirà da sé, fra poco.

“Allora cari spettatori, che tutto cominci!”

Misteriosa scompare dietro il tendone lasciando spazio ad un ragazzo di 15 anni.

Il ragazzo, Dylan, si avvia verso il centro del tendone ed estrae dalla sua tasca un prisma.

L'oggetto non è più grosso di una noce, ma la luce che gli arriva grazie agli specchi è tale da illuminare tutto il paese che si trova lì nei dintorni.

Dylan lancia in aria il prisma il quale illumina tutti gli spettatori, che rimangono entusiasti.

“Un nuovo numero!”

Esclama un'anziana mentre aspetta ansiosa di vedere cosa succederà dopo.

Tutto questo dura pochi istanti, perchè subito dopo l'oggetto cade a terra e si frantuma in mille pezzettini che rimbalzano ovunque, sempre illuminando.

In questa confusione generale, il ragazzo sparisce fra l'incredulità generale.

Un altro applauso riecheggia nei dintorni.

“Papà, l'hai sentito?”

“No...”

Celia sbuffa sonoramente.

Ricompaiono dopo alcuni minuti Misteriosa e Dylan per mano che si inchinano.

“Lo spettacolo è concluso!”

Gli spettatori vengono riportai alla realtà dalle parole di Misteriosa.

“Di già...”

La gente sbuffa, ma uscendo fuori dal tendone si accorge che il Sole sta facendo il suo ingresso da dietro i monti, e l'orologio strano del circo segna le 6 di mattina.

Dalla piazzola tra tendine principali un gruppo di persone sta parlando circa la serata.

“Questa maledizioni va avanti da 7 anni!”

“Lo so, ma presto finirà!”

“Hai avuto notizie della bambina?”

“Si, è in arrivo!”

“Misteriosa, il circo dei sogni rinascerà!”

“Certo, è una promessa...”

Sul viso di Misteriosa compare un piccolo sorriso, felice di aver dato finalmente quella notizia.

Dylan arriva con in mano una tazza di tè.

“Sei stato bravo ragazzo!”

“Grazie Terry!”

Un altro saltimbanco sui 25 anni, famosa per i numeri con l'acqua.

Celia guarda l'orizzonte incuriosita da quell'insieme di tendoni in fondo alla strada polverosa.

“Papà, ma esattamente, noi dove stiamo andando, non me lo hai voluto dire prima, ho 13 anni e ho il diritto di sapere!”

“Ok, in fondo, ne hai il diritto...”

La ragazza si mette in ascolto.

“Stiamo andando in quel circo, che vedi là davanti...”

Dopo una breve pausa il padre di Celia riprende.

“Là, si trova tua madre, Misteriosa...”

La ragazza interrompe il padre.

“Davvero, e..e com'è?”

Chiede un po' intimorita.

“Una donna bellissima!”

“Ah... Ehm, scusa ti ho interrotto, dicevi?”

“Ah, si, allora, questo circo è avvolto da una maledizione.”

“Che genere di maledizione?”

“Praticamente, tu, già da quando avevi pochi mesi, mostravi interesse alla magia, un giorno, di questa notizia ne venne a conoscenza una maga, la quale voleva averti tutta per se, visto il tuo potenziale magico...”

“E poi, cosa successe?”

“Un mio caro amico ti portò con se, e tu crebbi, fino all'età di 4 anni con lui, poi, la strega lo trovò e lui ti mandò da me, qui al circo, perchè lui aveva deciso di suicidarsi, piuttosto che consegnarti a lei.”

Celia ascoltava incantata.

“Poco dopo che ti affidammo al nostro amico, la strega venne qui per rapirti, ma non ti trovò, e così se la prese con il nostro circo, lanciando la maledizione. Quando arriveremo, noterai all'ingresso del circo un grande orologio, quello, ci fu dato dalla strega, quell'orologio è la maledizione. Fa passare il tempo velocissimo, e non ci permette di aprire il circo di giorno, come se non bastasse, ha scolorito tutto ciò che c'era di nostro all'interno del circo, come i tendoni, il carro su cui stiamo viaggiando..”

“Ma se è così tragica la situazione, perché ci stiamo recando là?”

“Figliola, solo tu puoi sciogliere la maledizione, anche tu sei una strega, ti dovrai battere in un duello con la strega che ti voleva, il cui nome è Clelia!”.

“È per questo che mi hai portato via e mi hai allenato?”

“Già...”

Nel frattempo, i 2, sono arrivati all'entrata del circo dove ora è sera, visto lo strano cambio d'orario.

L'incantatore, produce un suono di campanello schioccando le dita, e davanti a loro arriva di corsa Misteriosa.

“Ciao, benvenuti!”

Saluta Misteriosa tutta allegra.

“Ciao amore!!”

“Ciao!”

Celia era pimpante ed emozionata.

Il viso di Celia alla vista della madre prese un leggero colorito roseo.

“Venite dentro!”

“Grazie Misteriosa, Celia è pronta, ora sta a te vedere.”

“Padre, tu resterai qui con me?”

“Ehm, Io...”

“Ok, ho capito, hai degli affari da sbrigare...”

Il viso della ragazza diventa cupo e buio.

“Si, ma quando vincerai, io verrò!”

“Grazie!”

Sul viso della ragazza compare un accenno di sorriso.

Il padre e Celia si abbracciano.

“Ciao Papà!”

“Ciao cara!”

L'incantatore dopo quel breve saluto torna sul carro e parte verso un luogo sconosciuto.

“Allora Celia, tornando a noi, vieni di là, ti mostro la mia compagnia!”

Misteriosa, vede negli occhi della ragazza molta determinazione.

“Ok...”

Celia è curiosa di scoprire cosa avrebbe trovato da lì a pochi minuti.

Intanto Misteriosa l'ha portata nella piazzola delle tende.

“Ciao bella, tu devi essere Celia giusto?”

“Terry, un attimo, falla respirare!”

Tutti i saltimbanchi scoppiano a ridere.

Celia è in imbarazzo.

“Ciao, io sono Dylan!”

Dylan si avvicina a Celia, mentre il resto del gruppo è impegnato a parlare della nuova arrivata.

“Ehm, ciao, io sono Celia...”

“Dai, non essere in imbarazzo, non mangio nessuno.”

Sul visino impaurito di Celia compare un sorrisino.

“Che bella quando sorridi.”

Dylan diviene rosso per aver fatto il complimento, e si mette una mano tra i capelli scuri, quasi neri, mossi e lunghi.

I suoi occhi neri brillano.

Celia si accorge solo ora della sua bellezza.

“Andiamo dagli altri Celia?”

“Va bene!”

Gli altri si girano in direzione dei due ragazzi

“Piccola, vieni, tua mamma è bravissima, è anche bellissima, spero che ti troverai bene, a stare con lei.”

“Lo spero anche io.”

Celia lo spera davvero di tutto cuore.

“Vieni figliola, andiamo!”

“Ok, Mamma? Posso chiamarti così?”

“Certo cara, ora vieni nella mia tenda, hai viaggiato molto, è ora che tu ti riposi!”

Misteriosa mostra un letto alla ragazza, una branda, semplice, con una coperta rosa.

Celia si mette a letto, e dopo poco cade in un sonno profondo.

Misteriosa invece dopo aver guardato la figlia addormentarsi, si spoglia e si mette a letto, stanca, a causa delle forti emozioni che ha provato oggi dopo aver visto il marito e la figlia.

La mattina dopo è insolita per Celia.

Si è appena svegliata dopo una dormita di 10 ore, è perfettamente riposata, e pronta per qualsiasi genere di attività, o quasi.

“Buongiorno figliola, ben svegliata!”

Che mamma dolce che ha Celia.

“Grazie mamma.”

Lo dice ancora con la bocca impastata dal sonno.

“Se hai fame, sul tavolo ci sono dei biscotti altrimenti vieni con me, devo farti un esame.”

“Mangerei volentieri qualcosa prima, poiché ieri non ho nemmeno cenato.”

“Ottima scelta, visto che oggi lavorerai parecchio.”

“Ok, ora vado a mangiare”

La ragazza si avvia verso una piccola cucinina.

“Celia?”

“Si mamma?”

“Ehm, ho deciso di farti allenare con Dylan, è molto bravo, e poi ieri ho visto che andate molto d'accordo.”

Misteriosa fa l'occhiolino alla figlia ed esce dalla sua tenda per recarsi in giro per il circo, la figlia a quell'affermazione arrossisce.

La madre di Celia in fondo, è simpatica e furba,ma sa anche essere decisa e autoritaria, è strana, come la figlia d'altronde.

Finita la colazione Celia va nella piazzola, dove la sera prima aveva conosciuto Dylan.

Lì incontra Terry e Dylan che discorrono allegramente.

“Ciao!”

“Ciao Celia, dormito bene?”

Terry si preoccupa per la ragazzina.

“Certo, grazie per l'interessamento!”

I modi gentili della ragazza colpiscono molto Dylan, il quale capisce di aver incontrato una ragazza degna di stima e di affetto.

Dylan le si avvicina e la prende per mano.

“Terry, io vado nel bosco, devo vedere il suo grado di preparazione...”

“Si si, sicuro, ciao!”

Terry ha capito quello che c'è tra due.

“Allora Celia, tornando a noi...”

Non finisce di parlare che si accorge di avere legato la sua mano con quella della ragazza, la quale sembra a suo agio a quel dolce contatto.

“Dicevi?”

“Ehm, allora, ora dovrai farmi vedere quello di cui sei capace ok?”

“Ok...”

Dylan corse velocemente all'interno della foresta, perdendosi fra le piante.

“TROVAMI!”

Una voce le arriva da lontano, è quella di Dylan.

“Ok, immagino che dovrò cercarlo...”

Celia si mette in ascolto dell'ambiente circostante e sente un rumore sospetto provenire dalla sua destra.

Non ci pensa un attimo e corre incontro a quel rumore.

“Dylan!”

L'ha trovato.

“Mi hai già trovato!”

Il ragazzo è sconvolto dalla velocità di Celia.

Dylan continua allora a scappare e Celia lo insegue.

Improvvisamente il ragazzo si ferma e Celia lo evita prontamente.

“Perché ti sei fermato?”

“Guarda!”

Indica il paesaggio a cui si trovano davanti:

Sono su un promontorio, e sotto di loro si trova un lago, il cui colore è di un azzurro bellissimo, al centro di questo lago è situata un'isoletta verdeggiante.

“Che bello!”

Dylan vede le guance della ragazza colorarsi di rosa, e preso da una forte emozione la stringe a se sussurrandole all'orecchio:

“Ti amo...”

La ragazza ricambia l'abbraccio, sentendosi protetta e amata.

“Anche io...”

Anche se si conoscono da poco, sono molto affezionati.

La ragazza lo bacio in modo dolce, a stampo.

Un bacio unico, dolce, meraviglioso, magico...

“Grazie Celia...”

“Prego...”

Sussurrano piano per paura di rovinare quel momento unico.

I loro cuori battono velocissimi.

“È ora di tornare al circo.”

“Già, il sole ormai tramonta.”

“Tra poco inizierà lo spettacolo, e tu dovresti assistervi, per capire meglio, la nostra situazione.”

“Non vedo l'ora! Chi sarà il o la protagonista sta sera?”

“Terry.”

“Ok, andiamo ora.”

Si tengono per mano e si avviano verso il circo.

Dopo poco arrivano e si staccano a malincuore e si recando ognuno dove deve.

Misteriosa fa capolino dietro Celia, pronta ad accogliere insieme alla figlia gli spettatori.

“Ciao mamma!”

“Dopo Dylan mi racconterà del tuo allenamento, ora vieni, andiamo all'ingresso!”

“Ok, prima vado a cambiarmi!”

Misteriosa è vestita come il giorno prima , Celia è appena tornata cambiata, e indossa un abito dello stesso modello della madre, solo che è di colore azzurro e fucsia, il fiocco invece è nero, i capelli marroni scuro ricci della ragazza le arrivano a metà schiena e le stanno tutti gonfi, il trucco è uguale a quello della madre, che è il medesimo tutte le sere.

“Eccomi qui mamma, sono pronta per accogliere tutti!”

“Bene, aiutami.”

“Salve, ha una nuova aiutante vedo!”

Chiede un curiosa vecchietta Misteriosa.

“Già, siamo molto legate!”

Come la mattina, la madre fa l'occhiolino alla figlia.

La figlia ricambia e continua a far scorrere la fila di spettatori ansiosi di entrare.

Una volta che tutti furono entrati, Misteriosa presenta lo spettacolo.

Fatto ciò si reca dietro le quinte con la figlia per seguire lo spettacolo e lascia il posto a Terry, una donna un po' rotondetta con i capelli rossi lisci e lunghi.

Terry ha in mano una provetta dorata lunga 5o cm, luminosissima e molto capiente.

All'interno di questa si trova dell'acqua.

Terry fa girare velocemente la provetta e getti d'acqua schizzano velocemente ovunque, trasformandosi in lucette, visti gli specchi che gli fanno arrivare il riflesso della luce..

Gli spettacolo ideati da Misteriosa sono centrati sulla luce, e la luminosità, perchè il circo è grigio, e per compensare a ciò, si gioca molto sulla luce.

Gli schizzi non arrivano tuttavia agli spettatori stupiti.

Come Dylan, Terry lancia in aria la provetta e la lascia frantumarsi al suolo.

Nel frattempo lei si mette su un piedistallo azzurro e dall'alto le arriva una pioggerella fine, che non fa in tempo a bagnarla, perchè prontamente, tira fuori un ombrellino bianco perlato circondato da pizzetti, che la ripara dall'acqua.

Dalla platea si leva un coro di applausi.

Terry si inchina elegantemente e scompare dietro le quinte.

Come ogni volta, finito lo spettacolo tutti si recano nella piazzola a discutere.

“Ragazzi, ho brutte notizie, durante questo spettacolo mi è arrivato un messaggio, leggete qua!”

Misteriosa porge un biglietto a Terry e Dylan.

“Non ci credo!!”

Terry è sconvolta.

Nel frattempo Celia arriva e saluta tutti sorridente, perchè lo spettacolo le era piaciuto.

Il sorriso si spegne quando vede le facce disperate dei suoi amici e di sua madre.

“Cosa è successo?”

“Leggi qua!”

Terry porge il famoso biglietto a Celia.

“Non ci credo, domani devo lottare con Clelia??”

“Già, è la verità!”

“Va bè, il lato positivo è che io sono pronta, o no?”

“Certamente!” esclamano all'unisono Dylan e Misteriosa.

“Bene, ora vado a dormire almeno qualche ora, visto che è l'alba, buonanotte a tutti!”

“Buonanotte tesoro!”

Dylan corre dietro a Celia fino all'entrata della tenda e la bacia, promettendole una cosa.

Celia ricambia, entra dentro e si mette a letto.

In quelle 3 ora di sonno che ha a disposizione dorme circa 10 minuti, il resto lo passa a pensare a Dylan ,al bacio, alla lotta che avrebbe dovuto compiere...

Le 3 ore volarono e Celia si sveglia e esce velocemente dalla tenda.

Nella piazzola trova tutti, Terry, Misteriosa e Dylan compresi, in fila, che guardano una signora sui 65 anni, con un vestito stracciato in fondo viola, i capelli neri e lunghi, in pratica, sembra Mortisia Addams.

Celia non trattiene una risatina visto l'aspetto dell'avversaria.

La ragazza è sotto pressione, tutti la guardano e sono in panico.

Celia è sicura di poche cose, tra cui, l'arrivo immediato di suo padre alla sua vittoria, anche se erano solo 2 giorni che non lo vedeva, le mancava, mentre un'altra è, che Dylan l'avrebbe amata anche se avesse perso, quella mattina gliel'aveva promesso.

La ragazza si mette di fronte alla strega, la quale la squadra, e senza esitare le scaglia un colpo che la coglie impreparata, sicché Celia cade a terra, e con qualche graffio si rialza.

Non se l'aspettava, ora deve attaccare, e poiché Clelia è forte, deve essere efficace.

Celia si mette calma, alza le braccia e velocemente scaglia una grande roccia contro la sua nemica, la quale prova a schivarla, ma la grossa pietra le colpisce una caviglia.

Celia è soddisfatta ma non molla, mentre la strega stupidamente è impegnata a sistemarsi, le lancia il suo colpo più forte, così forte che la spinge indietro, nelle braccia di Dylan, che prontamente la prendono.

Clelia è sconfitta moralmente.

“Una ragazzina mi ha quasi battuta... Ma non demordo!”

Celia è a pezzi, il suo miglior colpo non ha avuto l'effetto desiderato.

“Celia è stanchissima, ma forse...”

“Misteriosa, dì!”

La esorta Terry.

“Se lei ci desse la sua anima, noi potremmo usarla, il corpo della ragazza non riesce a reagire, ma l'anima si, se la desse a qualcuno, come Dylan, sono sicurissima che riuscirebbe a farcela, è forte e determinato, e poi, loro si amano, l'amore vince tutto!”

“Ok.... Io Dylan, voglio la tua anima Celia!”

Dal corpo esausto della ragazza, esce un fumo rosa, che prende posto nel corpo del ragazzo, che si scaglia con forza contro la strega stupida dell'avvenimento.

La strega svanisca improvvisamente.

Il Circo riprende colore, diventa a strisce rosa e nere, il terreno si riempie di erba fresca e verde, e il grande orologio strano, si trasforma in un grande ciliegio.

Tutti gioiscono, mentre l'anima della ragazza riprende il suo posto.

Il ragazzo, ancora sconvolto da tutto si reca dalla ragazza, che è ancora a terra priva di sensi.

Nella città vicino l'Incantatore sta viaggiando sul carro scolorito, che improvvisamente riprende colore, i cavalli ringiovaniscono e ritornano in forze,

al che il padre li esorta a correre verso il circo, consapevole della vittoria della figlia, e della fine della maledizione che si era abbattuta anche sull'umile carro.

Misteriosa prende tra le braccia la figlia, e le versa in testa un liquido blu, una pozione, che rigenera il corpo.

“Eh..Ma..Cosa?”

“Tesoro, ciao!”

“Mamma!!”

Celia ricorda tutto e abbraccia la madre.

“Figliola!”

Celia si gira e vede il padre, senza ragionare gli corre incontro e lo saluta.

“Credevo in te!”

Sussurra il padre all'orecchio della figlia.

“Grazie!”

I 2 vengono raggiunti dagli altri, che si uniscono all'abbraccio.

Dopo tutti i festeggiamenti e i saluti, Misteriosa, l'Incantatore e Celia si recano in una delle numerose tende e si mettono a discutere.

“Cara figliola, io e tua madre, abbiamo deciso di affidarti il circo, insieme a te, il circo verrà retto da Dylan, che tu sposerai, se sei d'accordo...”

“Ehm..”

Celia fa l'offesa per pochi secondi, ma poi si lancia tra le braccia dei genitori, ringraziandoli.

“Io e tuo padre, vorremmo andare a creare un altro circo, se non ti dispiace, rimarrebbe con te Terry comunque...”

“Se voi siete felici, lo sono anche io!”

Dopo questa frase, i genitori partirono, ci fu una grande festa in loro onore, dove tutti si divertirono.

“Ciao a tutti!”

“Buona fortuna Misteriosa!”

Le voci di tutto il circo si unirono in quel saluto.

“Bene, ora che tutti sono andati, direi di ristabilire orari normali per il circo!”

“Ottima idea Amore!”

“Ehi, non chiamarmi così davanti a tutti!”

Tutti i presenti ridono per la scenetta di Dylan e Celia.

“Bene, vi lasciamo soli!”

Tutti lasciano la piazzetta e si recano in giro per il circo, mentre Dylan e Celia, si mettono a baciarsi.

“Celia, amore mio, quando sarai pronta, ci sposeremo...”

“Sicuro!”

Ripresero quello che stavano facendo e si resero conto di essere cresciuti e di essere pronti a guidare il circo, visto ciò che avevano passato e ciò che avrebbero passato.