~ Prologo
~
i-L'arrivo-i
Aereo diretto a Tokyo ore 12.40
<< Siamo quasi
arrivati, non preoccuparti Jodie! >> disse una voce femminile parlando al
telefono
Una ragazza verso i diciassette anni, capelli biondi e lunghi con
occhi azzurri, stava parlando con una persona che si trovava momentaneamente a
Tokyo. Lei, James Black e Shuichi Akai, si stavano trovando tutti e tre
sull'aereo, diretto nella capitale del Giappone.
<< Mi devo
preoccupare? Lo so che con te ci sono James e Shuichi, ma...! >> disse
interrompendo la frase la donna
<< ... torno subito, hanno suonato
alla porta! >>
<< D'accordo! >> rispose la diciassettenne
<< Allora che cosa dice?! E' ancora preoccupata? >> domanda
James Black
<< Si, pultroppo. Parlaci te, appena ritorna!
>>
<< Perché? Dov'è andata? >>
<< Ad aprire la
porta! >> rispose Shuichi aprendo gli occhi
<< E come lo sai?!
>>
<< Si, è sentito il campanello, semplice!
>>
<< Ah... già! >>
<< Hélen, ci sei?!
>> domanda Jodie
<< Si, ci sono. Ti vuole parlare James!
>>
<< D'accordo, passamelo! >> così James prese il
cellulare di Hélen ( questo era il nome della ragazza )
Hélen tese
il telefono a James che incominciò a parlare in inglese.
<< Tu non
devi dire a nessuno chi siamo e che lavoro facciamo! >> ordinò Shuichi
parlando in giapponese
<< Non sono così baka*, so che cosa fare, ti
ricordi?! >> domanda lei
<< si, certo che mi ricordo! >>
rispose lui
<< E allora perché non
ti fidi di me?! >> domanda seccatamente lei
<< Semplice, lo sai
già il motivo. L'ultima volta abbiamo fallito, no?! >> domanda
ricordandosi della scorsa missione in Francia
<< Su, su. Non
litigate, voi due! >> disse James cercando di non far litigare i
due
<< Grazie per il telefono, Hélen. Jodie ti saluta!
>>
La diciasettenne sorrise, prendendosi il telefono.
<<
Perché non cercate di andare molto d'accordo, voi due?! >>
<< non
è nella nostra natura, lo sai James! >>
<< avete dieci anni di
differenza, ragazzi! >>
<<... e poi non era mia intenzione di venire qui in Giappone, o è stata una tua idea?! >>
<< Non potevi stare
ore ed ore, chiusa in camera tua! Jodie sembrava disperata! >>
<<
Si, disperata! Non farmi ridere, James! >> disse lei alzandosi per andare
in bagno
<< dove vai?! >>
<< in bagno, non si può?!
>>
<< si, ma fa attenzione! >>
<< il pericolo è
buttarmi dall'aereo o sbaglio?! >>
<< non dire cose del genere,
Hélen! >>
Lei se ne andò in bagno.
Ci mise una ventina di minuti.
C'erano due donne: una sui trentacinque
anni ed una sui venti.
Dal bagno però venne attirata l'attenzione di una donna
sui trent'anni, capelli biondo platino, quasi grigi, lunghi ed abbastanza mossi,
indossava una maglia nera, con scollo a V, poi indossava dei jeans neri ed aveva
un paio di stivali con il tacco.
Indossava anche degli
occhiali scuri, per la vista, << chissà chi era! >> pensò
Hélen
si, accorse che la donna la stava osservando e gli fece un sorriso
gelido.
Ma chi era?!
<< Scusate il ritardo! >>
<< Finalmente,
quanto tempo ci hai messo?! >>
<< Calmati... >> esclama la
donna
<< ... Gin! >>>