I promise

-Hailey... dobbiamo andare.- disse Liam, seduto accanto a me sul mio letto.

-Ora arrivo. Harmony?- chiesi.

-E' giù che gioca con Louis.- rispose Liam, uscendo dalla mia stanza.

Mi alzai e mi avviai verso l'armadio, presi con delicatezza i vestiti che avevo preparato la sera precedente e mi diressi in bagno.

-Noi siamo pronti, fai con calma Hailey.- disse Harry affacciandosi alla porta della mia camera.

-Si, sto arrivando. Mia figlia è ancora con Louis?-

-Si Hailey, tranquilla. È con Liam e Louis.- mi venne incontro e mi abbracciò.

-Mi manca, sai?-

-Manca anche a me.- mi strinse a sé.

Una lacrima mi scese rigandomi il viso.

Harry era già sceso, io mi diedi un'ultima sistemata e mi guardai allo specchio. Erano passati solo due anni eppure ero cambiata completamente. Ero molto più apprensiva; avevo smesso di ridere. Anzi non mi ricordavo più come si sorrideva. Ero sempre stata una ragazza solare, pronta a divertirsi. Per questo avevo trovato nella band il mio posto. Poi da quel giorno, niente e nessuno era più stato come prima.

Chiusi la porta di casa e andai verso la macchina dove mi aspettavano tutti.

-Mamma!- disse la mia piccola Harmony.

-Amore!- risposi prendendola in braccio e baciandola. Lei era diventata tutto il mio mondo. Le accarezzai la testa. I suoi capelli biondi tirati in un codino sopra la testa. Zayn si era rivelato un ottimo baby-sitter, ero sicura che lui le avesse sistemato i capelli così bene.

-Come stai?- azzardò Louis.

-Come vuoi che stia Lou?!- risposi lapidaria.

Vidi Harry dargli una pacca sulla spalla, e Louis annuire.

-Ehi Louis, scusa. Davvero perdonami...- mi scusai, ero stata troppo aggressiva. Loro non c'entravano nulla, non avrei dovuto prendermela.

Ci sistemammo in macchina, Harmony era seduta sulle ginocchia di Liam e rideva.

-Zayn! Allacciale la cintura! È pericoloso!- gli urlai.

-Okay, ora lo faccio.- mi rispose mortificato.

Sono odiosa, lo so.

Guardai fuori dal finestrino e il mio sguardo si fermò su una coppia. Avranno avuto all'incirca 20 anni, proprio come noi... sentivo le lacrime affacciarsi, ma dovevo essere forte. Dovevo esserlo soprattutto per mia figlia.

Arrivammo a destinazione.

Il posto più triste, orribile, malinconico che avessi mai visto.

Il cimitero.

Era il 13 settembre. Il giorno del compleanno di Niall.

Venivamo spesso qui dal giorno della sua morte.

Era accaduto due anni fa, un anno prima della nascita di nostra figlia. Avevo deciso di chiamarla Harmony James Horan. Il primo nome l'avevo scelto perchè piaceva tanto a me e a suo padre, e dopo la sua morte avevo deciso di aggiungere James, il secondo nome di Niall.

All'ingresso ebbi un sussulto, allora i ragazzi mi circondarono e insieme ci avviammo.

Percorremmo circa 20 metri, conoscevo la strada a memoria.

Arrivai davanti alla sua lapide e mi persi nei ricordi...

Flashback

Stavamo tornando a casa dopo aver passato la serata fuori. Finimmo a parlare sempre dello stesso stupido argomento.

-Niall, cazzo, ti ho già detto che Michael è solo un mio collega!- gli urlai.

-Ma siete sempre insieme!- ribattè il biondo.

-MA DAI?!? LAVORIAMO INSIEME!-

Si portò le mani sul viso. Mi avvicinai a lui e presi le sue mani.

-Niall, ascoltami... io amo solo te. Solo te.- scandii bene le ultime due parole.

-E' solo che ho paura di perderti... non voglio.-

-Non mi perderai mai, te lo prometto.-

-Io senza di te non sono... niente.-

Lo baciai, le mie mani erano sui suoi capelli, le sue sui miei fianchi. Sarei rimasta così per sempre.

-Adesso dobbiamo andare!- dissi.

-Okay.-

Poi accadde tutto velocemente.

Sentii Niall urlare il mio nome e mi sentii spingere a terra.

Buio.

Aprii gli occhi, le figure di fronte a me erano confuse. Il bianco mi invadeva.

Il mio primo pensiero fu lui.

-Dov'è Niall...?- biascicai.

-Hailey, calma...- Liam aveva la voce rotta dal pianto.

-DOVE E' NIALL?- chiesi con insistenza.

-Cosa ricordi?- chiese il dottore.

-Io e lui stavamo parlando sul marciapiede, ricordo che ha urlato il mio nome e poi più niente.- dissi.

-Le abbiamo fatto delle analisi, ha solo qualche piccola contusione, ma nulla più. Stiamo aspettando ancora i risultati.- disse il medico.

-NON ME NE FREGA UN CAZZO DI COME STO IO! DOV'E' NIALL?- urlai. Sentii Harry avere un sussulto.

-Signorina Ryan... il ragazzo che era con lei, ecco, non ce l'ha fatta. Una macchina vi è venuta addosso e lui è morto sul colpo. Mi dispiace.- rispose il medico uscendo dalla stanza.

-No, non è possibile! Io non vi credo! NIALL! NIALL!- ero sconvolta, il mio mondo era andato in pezzi. Le lacrime e i singhiozzi non tardarono ad arrivare.

-E' colpa mia... è tutta colpa mia. Quella macchina era destinata a me e lui mi ha spinta via.-

-No, ehi ehi, Hailey, è colpa solo del guidatore dell'auto.- disse Harry, aveva il volto visibilmente segnato dalle lacrime.

-Sarei dovuta morire io.-

-Non dire queste stupidaggini!- intervenne Zayn.

-Dov'è Louis?- chiesi.

-Lui è fuori, è rimasto scioccato.- rispose Liam.

-Scusate, so che la situazione non è adatta. Ma sono arrivati i risultati.- arrivò il dottore nuovamente.

Non mi interessava dei risultati, avevo perso tutto quello che avevo. Sarebbe stato meglio morire, piuttosto che vivere con il dolore della sua morte.

-Dottore la prego, non è il caso.- disse Zayn.

-Ho una notizia importante da darvi. Signorina Ryan posso farlo davanti a tutti?- rispose.

-Faccia come crede. Non mi importa di nulla.-

-Lei è incinta, Hailey.-

cosa?

-Come scusi?- improvvisamente mi importava eccome quello che il medico diceva.

-Lei aspetta un bambino, è alla quinta settimana.-

Quante volte io e Niall avevamo parlato di avere dei bambini assieme.

Ora c'era nostro figlio ma Niall non c'era più.

Fine flashback

Caddi in ginocchio.

-Mamma ti sei fatta male?- chiese la nostra piccola Harmony.

-No, amore.- girai il viso dall'altra parte per non farle vedere quanto il dolore mi stesse distruggendo.

Erano passati già due anni. La mia vita aveva senso solo grazie a lei. Avevo provato più volte a togliermi la vita dopo l'incidente, ma ogni volta avevo pensato a quanto avessimo desiderato questo bambino. Era il nostro bambino ed era compito mio crescerlo.

Nessuno nella band era stato più lo stesso. L'assenza improvvisa di Niall era stata come un fulmine a ciel sereno. Louis era stato quello che aveva impiegato di più a riprendersi. Per settimane nella nostra casa, anzi nella loro casa, non c'erano state che urla, le mie. Harry, Liam, Zayn e Louis mi erano stati accanto durante tutto il periodo della gravidanza e dopo, alla nascita di Harmony, si erano comportati come se fossero stati tutti padri della mia bambina. Gli “One Direction” avevano smesso di essere quella boyband simpatica, divertente e unica che erano sempre stati. Per un anno avevano interrotto i rapporti con la musica. Poi quando Harmony era nata avevano composto una canzone per lei e così si erano avvicinati nuovamente ad essa. Solo da qualche mese avevano ricominciato a fare concerti. Li avevo convinti io, Niall non avrebbe, di certo, approvato questa depressione. Avevano creato un album sulla perdita del loro “fratello”, e sull'amare qualcuno come niente al mondo. Era stato probabilmente il loro album migliore.

-Mhmhm.- si schiarì la voce Harry. Mi mise una mano sulla spalla.

-Hailey, in questi giorni abbiamo spostato la roba di Niall, lo sai. Abbiamo trovato il suo diario. Non volevamo leggerlo. Poi è caduta da esso una busta. C'era scritto “Per Hailey in caso di emergenza”. Eccola.- me la diede tra le mani.

La aprii e iniziai a leggerla ad alta voce:

-Amore, se stai leggendo questa lettera è perchè quei quattro coglioni hanno frugato nel mio diario. Voglio dirti che sei stata tutto per me, tutto. Non avevo mai amato una ragazza come amo te. Non so perchè ti scrivo questa lettera, sono vivo e vegeto, sento Louis correre per casa nudo e Harry ridere come un pazzo, Liam baciare Danielle e Zayn... beh, Zayn si sta pettinando. Ma se mi dovesse accadere qualcosa, qualsiasi cosa, ti prego di andare avanti. Non fare nulla di insensato, e soprattutto non chiudere le porte alla felicità, all'amore. Voglio che tu sia felice sopra ogni altra cosa al mondo. So che i miei amici ti saranno sempre accanto e anche io ti starò sempre accanto. Ti amo, Niall.-

-Ti amo anch'io Niall. Te lo prometto. - dissi guardando la foto sulla sua lapide.

Ciao a tutte! Questa one-shot è decisamente triste, ma era da un po' che volevo scriverla. Spero che vi sia piaciuta, io e Flo (si, mi ha aiutata di nuovo!) ci abbiamo pensato tutta la mattinata e dopo la notizia della chiusura delle scuole l'abbiamo scritta. Recensite se vi va ;)