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Autore: Pasalacqua    02/02/2012    1 recensioni
Pensieri di un fiocco di neve.
E' la mia prima storia originale, abbiate pietà.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Premessa.
Buongiorno (anzi, dato che sono le 19:46, buonasera), questa è la mia prima storia originale.
Come si sa, ha nevicato. Bhè, domenica mattina guardavo i fiocchi di neve cadere e pensavo al loro "viaggio". Così, ho scritto.
Non ho idea se ci siano storie del genere, quindi assolutamente non sto plagiando, anzi, non ho mai letto al di fuori del fandom di FF di Green Day e Avenged Sevenfold.
Buona lettura :3


What are we, little flakes of snow?

Siamo tantissimi.
Siamo tantissimi e stanchi.
Il viaggio è stato così lungo e guarda, adesso stiamo per posarci.
Chissà dove finirò io.
Magari su quella cosa rotonda, che dicono si chiami "testa", di quegli animali che camminano.
Animali che costruiscono case, lottano fra di loro e rovinano il loro mondo.
Così noi siamo sempre di meno, non so se mi spiego.
Quando eravamo sulla nuvola, ci raccontavamo storie.
Uno di noi diceva che tanto, tantissimo tempo fa si poteva cadere ovunque.
Nessuno di noi veniva mandato via, stavamo lì anche anni, uno sopra l'altro e tutto era bianchissimo.
Si stava così bene, dicono.
Ora invece, dopo tutto questo viaggio in cui non possiamo far niente che lasciarci trasportare dal vento, 
a volte saliamo di alcuni centimetri, ritroviamo nostri vecchi amici, ma poi una volta caduti, se siamo fortunati stiamo lì per alcune ore.
Alcuni di noi muoiono calpestati, altri fondono quasi subito, altri vengono gettati.
Ci gettano via, letteralmente. 
Veniamo caricati uno addosso all'altro, su delle cose rosse, e dopo buttati su... Noi stessi.
Bhè, poi ci sono anche quelli fortunati a cui va tutto bene,
ma ormai sono pochi.
Gli unici che ci apprezzano - ma noi mica apprezziamo loro - sono i piccoli animali.
Ci mettono tutti insieme, fanno di noi due grandi sfere che mettono una sopra l'altra e dopo ci addobbano,
peggio degli alberi di Natale.
Dicono "pupazzo di neve, pupazzo di neve!", poi si mettono vicini a noi, sorridono, stanno fermi, se ne vanno e noi torniamo abbandonati a se stessi.
Ah, altri addiruttura vengono mangiati!
Si sciolgono subito, quelli.
Vengono mischiati con una polvere bianca dolcissima e dopo vengono mangiati.
Chissà come finirò io.

*Angolino*
Bhè in realtà non ne sono molto soddisfatta, ma non fa niente.
Recensite, criticate, fate quel che volete :3
  
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