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Autore: Wadding_    03/02/2012    2 recensioni
Preso da questi pensieri, senza accorgermene mi voltai verso Virgilio [...] il suo volto esprimeva una grande quantità di preoccupazioni.
[...]la presenza del sole gli ha provocato nostalgici ricordi e tristi pensieri, come ad esempio che dopo avermi accompagnato per tutto il viaggio, dovrà tornare nell'oscuro limbo, e allora sarà un addio, per sempre.

Doveva essere un tema, è diventato una One-Shot.
VirgilioxDante ,
P.O.V Dante.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo I – A Girl for the End

Ci ritrovammo, alquanto affaticati, sulla via che conduce alla valletta fiorita.

Il cammino era ,come sempre, non facile e il maestro decise, con mio grande stupore,
di fare una breve sosta per poi riprendere il viaggio, sostenendo di non avere più l'età adatta a percorsi così faticosi.

Perciò io mi accomodai sgraziatamente sul terreno, Virgilio invece preferì un piccolo masso ben levigato,
quasi non volesse rovinare la sua bella toga.

Ci rivolgemmo quindi ad osservare la limpida distesa azzurra davanti a noi,
un mare insolitamente cristallino, timidamente illuminato dal sole,
che lo faceva brillare quasi fosse fatto di diamanti.

Davanti a quello spettacolo indimenticabile, mi venne in mente il dolce volto di quella ragazza,
com'è che si chiamava? Ah sì, ora ricordo: Pia de' Tolomei.

Davanti a cotanto spettacolo divino, nella mia mente tornò il volto di quella ragazza e la sua storia,
che mi risultava alquanto criptica, poichè lei aveva accennato solo a suo marito e al fatto che
egli fosse a conoscenza della sua morte.

Chissà quanti anni aveva quando hanno deciso di darla in moglie a quell'uomo,
chissà quanto fosse spaventata.

Ma a giudicare dalla espressione che aveva mentre brevemente mi parlava di sé,
quell'uomo deve averla confortata molto, magari fino a farla innamorare di lui,
o almeno a farle credere che quello che provava fosse davvero amore.


Chissà lui com'era. Suppongo fosse un bell'uomo giovane e rassicurante, oppure un po' austero,
come il mio maestro.

Preso da questi pensieri, senza accorgermene mi voltai verso Virgilio, che non s'accorse del mio sguardo
e per questo continuava a guardare il mare.


Nonostante i suoi occhi fossero invasi da quello scintillio adamantino, il suo volto esprimeva una grande
quantità di preoccupazioni.

Che disagio deve avergli creato questo cambiamento di scena, perchè qui anche lui non conosce bene la
strada, e forse la presenza del sole gli ha provocato nostalgici ricordi e tristi pensieri,
come ad esempio che dopo avermi accompagnato per tutto il viaggio, dovrà tornare nell'oscuro limbo,
e allora sarà un addio, per sempre.

 

Cercai di scacciare questo senso di sconforto scuotendo leggermente la testa, e ritornai a osservare il mare,
e a pensare a Pia.

 

Stavolta cominciai a pensare alla sua morte.

Perchè qualcuno avrebbe dovuto uccidere una fanciulla così gentile?

Forse il suo consorte era desideroso di sposare un'altra giovane fanciulla,
poichè riteneva Pia ormai troppo "vecchia".

Che cosa crudele.

Oppure Pia aveva scoperto un suo tradimento e quindi lui aveva deciso di far sparire tutte le prove.
Forse era stata lei l'infedele e aveva trovato un altro uomo che la amasse,
magari per ricevere tutte quelle attenzioni che suo marito più non le dava.


Allora lui avrebbe ragione, l'adulterio è gran peccato.

Oppure lui l'ha uccisa per puro divertimento, per insania mentale, posseduto dal demonio.

O vuoi vedere che è lei in realtà la posseduta?
Sarebbe più plausibile, si sa che le donne sono più passionali e facilmente soggiogabili.


Magari invece la vera storia è più triste che terrificante.

Forse è stata stuprata da un amico di suo marito! E poi lui ,non credendole, ha ucciso solo lei,
perdonando infine il suo amico.

Che ingiustizia.

Forse presa da giovanile amore per un qualche servo, può darsi che questo abbia tradito la sua fiducia,
rivelando tutto a suo marito che, preso da ira, l'ha uccisa gettandola giù dalla torre più alta
del loro castello in Maremma.

L'adulterio è cosa grave sì, ma il tradimento lo è anche più dell'adulterio.

Magari suo marito l'ha trovata insieme al suo amante, non è stato lui a tradirla.
Egli ha deciso poi di uccidere quell'uomo, inducendo anche Pia a desiderare la morte per poi accontentarla.

In questo caso potrei capire alla perfezione come si sia sentita, perchè anche io ho perso la mia amata,
Beatrice, e non è stata certo una bella esperienza.


Ripensando a Beatrice, mi accorsi improvvisamente che tutto il dolore che provavo per la sua perdita
non era forte e straziante, come lo era prima, prima che incontrassi Virgilio.


Poi mi ricordai della tristezza che mi aveva divorato quando ho cominciato a pensare che prima o poi,
Virgilio mi avrebbe lasciato e io non l'avrei più visto.

 

Ero spaventato.

Che cosa mi stava succedendo?

Perchè... perchè il senso di sconfroto era così forte?

 

A questo punto Virgilio si alzò e cominciò a risistemarsi la toga, distogliendomi da quell'orribile vortice di
pensieri. La pausa era finita, dovevamo rimetterci in viaggio.

Non so quanto ringraziai mentalmente il mio saggio maestro per aver deciso proprio in quel momento di
riprendere il viaggio.

Quei pensieri non mi avrebbero più affolato la mente, fino a che ci fossero state anime da vedere e ascoltare,
fino a che ci fosse stato Virgilio.

 

Angolo dell'autrice:
Salve!
Questa è la prima fan-fic che pubblico, non pensavo che un giorno avrei mai fatto una cosa del genere,
ma a quanto pare la fortuna ci riserva strani scherzi.

Ho deciso di pubblicare quello che doveva essere un compito per scuola perchè voglio capire
cosa c'è che non va in questo testo.

Visto che chi l'ha letto era mio amico evidentemente non ha avuto il coraggio di spiegarmelo.
Quindi vi prego, aiutatemi a capire cos'ha di strano questa one-shot.
Prima di concludere, ci tengo a precisare che il compito affidatomi era quello scrivere una storia che ipotizzasse la morte di Pia de' Tolomei, personaggio della Divina Commedia che appare
a fine Canto V del Purgatorio, ed è stato scritto prima di leggere il Canto VII.

Ho cercato di rendere come potevo la mentalità misogina tipica dell'uomo medievale,
per questo nel complesso si avverte un certo astio nei confronti della figura femminile.

Detto ciò, spero che sia di vostro gradimento. ^^
Con affetto,
Wadding.

P.S. Il titolo del capitolo potrebbe competere con quelli di Kubo-san, che molte volte hanno poco a che fare
con il contenuto del capitolo, LOL.

   
 
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