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Autore: Sophie Anne    03/02/2012    5 recensioni
Sono due settimane che Jude non mi rivolge la parola. Sherlock e Watson invece parlano anche troppo spesso, e questo obbliga Robert e Jude a guardarsi negli occhi.
Abbiamo litigato, stasera. E non come due persone civili. E neanche come bestie, peggio. Come due adolescenti.
E poi ad un certo punto gli ho detto che sarebbe dovuto crescere, che non era normale che fosse geloso del fatto che io preferissi passare le serate con mia moglie.
“Tu proprio non capisci, vero?”
[JudexRDJ]
Genere: Angst, Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I Quattro Secondi

I Quattro Secondi

di Sophie Anne





Non ho mai pregato in vita mia, Dio, quindi non mi aspetto nessun favore,


Ho incontrato Jude questa mattina. Non che non l'avessi mai visto, abbiamo fatto la lettura del copione il mese scorso e stiamo girando già da una settimana.
Soltanto questa mattina però, ho conosciuto il vero Jude.
Eravamo entrambi in anticipo, ed era colpa mia. Ieri sera siamo usciti con alcuni componenti della troupe e parlando ho accennato al fatto che le riprese si sarebbero svolte a partire dalle sette. Orario che credevo corretto, naturalmente.
E siccome sono una persona molto brillante, Jude ha avuto la bella idea di fidarsi di me.. peccato che alle sette si girasse una scena in cui noi due non servivamo.
Beh, non ci crederete; non solo non si è arrabbiato con me – avrebbe tranquillamente potuto riposare fino alle undici –, ma ha addirittura detto che la colpa era sua e che avrebbe dovuto chiedere al suo agente di controllare meglio. Poi ha proposto di cercare un bar per fare colazione, e abbiamo colto l'occasione per discutere un po' del copione.
Ci siamo scambiati parecchie idee sul come rendere più frizzanti alcune scene, e adesso ammetto di non vedere l'ora di girarle: probabilmente potrò soddisfare questo desiderio tra tre giorni.
Forse mi ero lasciato trascinare dall'opinione pubblica, in fondo. Forse Jude Law non è solo un idiota che passa il tempo a mettere incinta babysitter, come mi sembrava di aver capito.


in parte perché dubito fortemente che tu esista. E direi che ho avuto le mie buone ragioni, no?


Ok, se Guy mette nel film almeno la metà delle cazzate che stiamo facendo, questo sarà un gran film. E non lo sto dicendo per fargli pubblicità. Nel frattempo penso che mi godrò le riprese: ogni tanto gli orari sono assurdi, e quando suona la sveglia vorrei uccidermi, ma poi sul set dimentico tutto. Sono quattro settimane che giriamo, e non mi sembra che ne sia passata una.
Per la cronaca, Jude è un pazzo. All'inizio sembrava che stesse sempre sulle sue, e invece devo dire che mi tiene testa per quello che concerne le idee folli. E, non lo dico per vantarmi, io sono parecchio folle. Credo stia progettando qualcosa, vi terrò informati.
Siamo molto in confidenza ormai, non mi lascia mai in pace. Lo so che ve lo immaginate algido e pacato, con quello sguardo di ghiaccio che buca lo schermo. Sembra una persona seria.
Ma la verità.. la verità è che è un gran rompicazzo.
Il suo passatempo preferito è farmi scherzi idioti, e credo anche di piacergli; perciò fate in modo di non fargli mai un torto, io vi ho avvisati.


Però c'è questa ragazzina che invece in te ci crede. E mi ha detto di pregare.


Jude Law mi farà cacciare da questo film. Anzi, ci. Guy non può ignorare il suo coinvolgimento, e non lo faranno neanche i produttori.
Oggi si è presentato sul set con una dentiera di quelle di plastica per bambini. Due belle file di denti verde acido con croste marroni qua e là vicino alle gengive. Se l'è messa mentre stavamo girando un mio primo piano, e ovviamente sono scoppiato a ridere, e non ho smesso per i successivi quattro ciak perché continuava a fare facce strane anche dopo averla tolta.
Ieri ha passato l'inchiostro da timbri sul cellulare di Guy, e lui ovviamente non se n'è accorto. Inutile dire che, dopo aver risposto ad una chiamata, se n'è andato in giro con l'orecchio blu per tutta la giornata, e nessuno gli ha voluto dire come fosse successo. Ma ormai è solo questione di tempo prima che lo scopra. Si farà cacciare.


La mia vita dipende da questa ragazzina; da una cazzo di ragazzina, Dio, capisci?


Otto settimane dall'inizio delle riprese, e il piccolo Jude è ormai una mia appendice. Me lo ritrovo sempre più spesso qua a casa, la sera, che insiste per provare delle scene; insiste nel dire che mi trova un grande attore e che vuole imparare quello che può. Ve l'ho detto che era un pazzo.
In ogni caso lavora veramente tantissimo, e considerato che ormai passa tutte le sere qui – e la metà di queste crolla addormentato sul divano –, gli ho suggerito di portarsi qualche cambio e lasciarmelo. Cosa che credo farà oggi, se se ne ricorda.
La prima volta che l'ho trovato addormentato sul divano mi ha fatto una gran tenerezza, è crollato nei quattro minuti che mi sono assentato per prendere da bere.
E da allora non ho più avuto il coraggio di cacciarlo, e poi è bello avere qualcun altro che gira per casa. Quello che non è bello è trovarlo alzato che prepara la colazione la mattina dopo, fa troppo coppietta sposata. Anche se forse un po' mi piace, trovare la colazione pronta.


Non ti sto chiedendo niente di complicato però. E mi dicono che sei misericordioso.


Susan è arrivata da una settimana, credo che se ne andrà la prossima. È stato bello riaverla, le telefonate non sono paragonabili a poter passare le mani tra i suoi capelli di seta mentre sento il soffio del suo respiro sulle labbra. La mia dolce Susan.
Il primo giorno che è arrivata si è trovata Jude che girava in mutande e camicia per casa – questo perché il genio continua a dimenticarsi di portare a casa mia anche un pigiama.
Susan ha scherzato dicendo che se proprio dovevo tradirla, approvava la scelta – divertentissimo, Susan – e poi abbiamo fatto colazione tutti insieme, anche se Jude è stato davvero di poche parole.. credo si fosse svegliato male.
Ho assicurato a Suzie che di solito è simpatico, ma lui mi ha gelato con un'occhiata.


Non è niente di difficile, davvero. È semplicissimo: Non farmi questo.


Decima settimana dall'inizio delle riprese. Vorrei parlarvi di come procedono in effetti, non l'ho mai fatto; ma onestamente ho la testa da un'altra parte. Credo di aver fatto qualche tipo di sgarbo a Jude, e non capisco quale possa essere. Lui dice che non è niente, però in questi giorni è molto freddo, con me. Con gli altri della troupe mi sembra che si comporti come al solito.
In effetti è così da due settimane, probabilmente a causa del fatto che da quando è arrivata Susan ho smesso di provare le scene con lui, la sera.
Però a me non sembra una ragione sufficiente.
In ogni caso stasera Susan riparte, perciò immagino che se la ragione è effettivamente questa ne avrò presto la conferma.


Portami via un braccio, o una gamba. Prendi quello che vuoi.. ma non farmi questo.


Jude Law è pazzo. E non sto scherzando. Abbiamo litigato, stasera. E non come due persone civili. E neanche come bestie, peggio. Come due adolescenti.
Susan è partita da almeno tre giorni, Jude ha ripreso a frequentare casa mia e gli è subito tornato il buon umore. Quando l'ho velatamente sottolineato ha detto che mi sbagliavo.
Insiste nel dire che non si è distaccato nelle scorse settimane.
Beh, mi ha urlato contro. Ok, anche io gli urlato contro. E non ricordo chi ha iniziato – ma sicuramente è stato lui.
Ci siamo rinfacciati cose a vicenda per almeno dieci minuti credo, e poi ad un certo punto gli ho detto che sarebbe dovuto crescere, che non era normale che fosse geloso del fatto che io preferissi passare le serate con mia moglie.
Beh, sentite qua: mi ha gridato contro “Tu proprio non capisci, vero?” e se ne è andato sbattendo la porta. Cioè, sbattendo la porta.
Io sono davvero un grande attore, e questa è l'unica ragione per cui domani non lo prenderò a calci nel sedere davanti a tutti.


Prenditi la mia vita.


Sono due settimane che Jude non mi rivolge la parola. Sherlock e Watson invece parlano anche troppo spesso, e questo obbliga Robert e Jude a guardarsi negli occhi.
E quello che leggo negli occhi di Jude è rabbia.
Per qualche ragione è arrabbiato con me. Eppure è mia la porta che ha rischiato di essere scardinata.
Davvero non capisco cosa diavolo gli sia preso. Credevo ci fosse feeling tra noi, sia a livello lavorativo che personale.
E dal nulla, ora non mi sopporta. Mi sembra di avere a che fare con una ragazzina mestruata. Ma Jude Law ha quarant'anni.. li porterà anche bene, ma sono sempre passati quarant'anni dalla sua nascita. Il suo cervello dovrebbe essersene accorto.
Credo di dover cercare di bloccarlo da qualche parte e costringerlo a parlare.
È un fottuto cretino, però mi manca, lo devo ammettere. Era bello trovarselo a girare per casa.
Non in mutande, magari. Oh, fanculo, anche in mutande, come se me ne potesse fregare qualcosa di come se ne andava in giro vestito. O svestito. Ok, mi sto incartando.
Il punto è che devo assolutamente parlare con Jude.


Prenditi tutto, e io in cambio ti chiedo una cosa sola: salvalo.


L'occasione di parlare mi è capitata. Poco fa. Sono andato a casa sua, e dopo dieci minuti sulla porta l'ho convinto a farmi entrare. Si vedeva benissimo che non aveva voglia di parlare, ma io ne avevo bisogno, e gliel'ho detto. Mi ha lasciato parlare.
Gli ho detto che se era un cretino non importava, che non si poteva continuare così sul set.. che io non potevo continuare così. Che mi era mancato.
Ho letto dolore nel suo sguardo. Soffriva, ma non capivo cosa potesse farlo soffrire così tanto. E così gliel'ho chiesto.
Ovviamente non voleva parlarne, anzi ha detto che non poteva parlarne.
Ma io ho insistito. Perché a me poteva dire tutto, perché i problemi due amici li risolvono insieme.
Pensavo che la parola amici l'avrebbe fatto contento. Volevo chiarire che per me non era solo un collega, ma un amico.
E lui invece ha scosso la testa come se avessi peggiorato la situazione, e mi ha fissato dicendo “Non vuoi proprio capire”.
Mi sono scusato per non essere un genio all'altezza delle sue aspettative, e ho detto che se non riuscivo a capire qualcosa poteva anche scendere dal suo piedistallo del cazzo e spiegarsi lui.
Vuoi davvero che ti spieghi? Questo è uscito dalle sue labbra.
Quelle parole mi rimbombano ancora in testa.
Vuoi davvero che ti spieghi? Ho detto sì.
Lui mi ha preso la testa tra le mani. Mi ha preso la testa tra le mani, e mi ha baciato.
Penso di essere rimasto immobile per almeno quattro secondi.
I quattro secondi più lunghi della mia vita.
Poi mi sono scostato e gli ho dato uno schiaffo in pieno viso.


È tutta colpa mia, Dio. Fottuto bastardo, è colpa mia, ti dico. Prendi me, ti prego prendi me.


Ma che cazzo ho fatto? Che cazzo ho fatto!?
Jude era a pezzi, a pezzi per questa storia. Come ho potuto fargli una cosa simile?
Lui è stato sincero con me, e come l'ho ripagato? Uno schiaffo!
Non ho neanche avuto il coraggio di guardarlo in faccia, sono fuggito.
Sono scappato come un cazzo di coniglio, cazzo. E sono rinchiuso nel mio bagno da un'ora.
Devo andare subito a casa sua, devo scusarmi..
Jude, potrai mai perdonarmi? Sono scappato..
Ci ho messo quattro secondi.. quattro interminabili secondi..
Per accorgermi che, se ne fosse passato un altro, avrei ricambiato quel bacio, Jude.. Perché da quando quelle labbra hanno smesso di parlarmi, da due settimane, non c'è niente che mi attragga di più nell'intero universo.
Ho avuto paura, Jude. Ho avuto paura perché sapevo che se ti avessi dato quel bacio, non mi sarebbe bastato.
Sapevo che se ti avessi scopato lì, sul tuo pavimento.. non mi sarebbe bastato.
Non mi sarei accontentato di nulla di meno che sposarti e passare con te questa vita e le altre.
Perché io ti amo, Jude. Ti amo come si può amare solo una parte di sé. Tu sei parte di me. Sei la mia appendice.


Ho bisogno di stringerlo tra le braccia e dirgli che tutto andrà bene. Non portarmelo via.


Ho suonato il campanello per cinque minuti, mi ci sono attaccato, ma Jude non ha voluto aprire. Allora ho urlato, gli urlato tutto quello che sentivo, e al diavolo se svegliavo i vicini.
Ma Jude non è venuto ad aprire. Eppure le cazzo di luci erano accese, quindi era in casa, no?
Gli ho telefonato, il cellulare squillava dall'altra parte della porta e lui continuava a non aprire.

Cazzo Jude, non so davvero cosa dirti ancora. Mi dispiace, io.. io ti amo. Ti amo Jude, apri questa cazzo di porta. Mi sono innamorato di te dalla prima volta che ti ho rivolto la parola. Ma non sapevo cosa fosse, non capivo. Ora ho capito. Permettimi di amarti, cercherò di fare del mio meglio.”
Ma c'era il vuoto dall'altra parte. Continuava a non rispondermi e io non ce l'ho fatta più. Ho preso la rincorsa e mi sono lanciato contro la porta. Non è servito a nulla.
L'ho fatto di nuovo.
Alla fine la porta si è schiantata a terra. E sono entrato in quel maledetto appartamento che non dimenticherò mai. Jude era seduto a terra, con la schiena appoggiata al divano.
Sangue. C'era sangue dappertutto.

JUDE..?”
Il suo sangue. Il sangue del mio Jude, che esce dai polsi del mio Jude, che il mio Jude ha tagliato con un rasoio che ha lasciato lì accanto.
Mi sono gettato su di lui e ho chiamato l'ambulanza. Hanno detto che avrei dovuto cercare di bloccare l'emorragia, e loro sarebbero arrivati.
Stringo i polsi di Jude come se fossero l'ultima cosa a cui aggrapparmi per salvarmi da un precipizio. Non voglio cadere.

Ti amo ti amo ti amo...”


Perciò magari tu non esisti, e se esisti.. se esisti ti prego, salva Jude.


Tre mesi dall'inizio delle riprese, il film chiude.
Quella sera l'ambulanza è arrivata, e Jude.. era vivo. Ho aspettato in quell'ospedale delle ore, non so neanche cosa gli hanno fatto. Aveva perso tanto di quel sangue...
C'era di turno una giovane dottoressa; è stata lei a ricevere l'ambulanza, lei ad entrare in sala operatoria. Jude è morto alle quattro del mattino.
È morto, e l'ultima cosa che ho fatto è stato dargli uno schiaffo, sputare sui suoi sentimenti con sprezzo. È morto, e non sono riuscito a dirgli che lo amavo.
Quanto a me.. Susan è ancora mia moglie. Ho perso interesse per la vita al punto che non me ne accorgo neanche, che senso avrebbe lasciarla?
Non sono stato al funerale. Mi sono chiuso in casa mia quel pomeriggio, ho preso la sacca che conteneva il suo cambio, mi sono messo i suoi vestiti e mi sono raggomitolato a letto, ad inalare vampate del suo profumo avvolgente.
Ho smesso di lavorare. Ho smesso di mangiare. Ho smesso di provare sentimenti.
Ognuna di queste cose mi ricorda lui.
Non riesco a credere che non vedrò più il suo sorriso, che non lo troverò più a gironzolare per casa, che non mi troverò più coinvolto nei suoi scherzi idioti.


Io lo amo, non posso vivere senza di lui. Dio, Dio, salvalo. Salvalo..Oh, la ragazzina che mi ha detto di pregarti è tornata. È lei che si sta prendendo cura di Jude, sai? È un medico.
E i medici salvano la vita alle persone, è il loro lavoro. Quindi andrà tutto bene, non è così?
Sta venendo dalla mia parte, l'intervento è finito.. sto per scoprire se mi hai esaudito. Sto per sapere se il mio Jude vivrà.


FINE



Il mio nome è Jude Law. Sto morendo.
Sono sul divano di casa mia, e sto morendo. Il sangue cola dai miei polsi, e mi sento sempre meno cosciente. Robert non mi ama, io lo disgusto, perciò che senso ha per me vivere?
Dio lo sa quanto sto soffrendo, perciò non mi manderà all'inferno se mi tolgo la vita.
D'altronde è stato lui a farmi innamorare di un uomo che non potevo avere, è lui che decide l'andamento di ogni cosa, non è così?
Sì, ora sono certo che andrò in paradiso. Perché sento la voce di Robert; mi sta dicendo che mi ama. Sì, deve essere un angelo del paradiso che ha preso le sembianze di Robert e ora mi culla tra le sue braccia, dolcemente. E che mi sussurra

Ti amo ti amo ti amo..”





Note:

Questa fic è ispirata ad una citazione tratta da “La Solitudine dei numeri Primi”, ovvero «Le scelte si fanno in un secondo e si scontano per il tempo restante.», ma mi sembrava troppo spoiler scriverlo all'inizio, se abbinato al titolo.
Non pubblico una fanfiction da 4 anni.
In realtà è un po' che sto lavorando ad una long su Supernatural, ma considerate le mie passate esperienze mi sono ripromessa di non iniziare a pubblicarla finché non sarà finita.
Così ho deciso di cercare di scrivere la mia prima One Shot, perché non ne sono mai stata capace.. non so sviluppare trame senza avere a disposizione un arco di tempo ampio per svilupparle.
E infatti avrete notato che questa OS è più il riassunto di una long che una OS vera e propria.
Comunque spero vi sia piaciuta, forse era un po' scontata e non dice niente di nuovo, ma mi è venuta l'ispirazione stanotte e ho deciso di scriverla.

Fatemi sapere cosa ne pensate :)
A presto!


Ps: Forse Jude vi è sembrato un po' OOC perché questa volta non è il solito testa di *****, ma il punto è che il POV è di Robert e Robert lo vede con gli occhi dell'amore

  
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