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Autore: GiulyHermi96    03/02/2012    13 recensioni
Questa è una raccolta di storie sul tema della morte...proprio perché nella saga di Harry Potter è un tema molto presente, mi sono chiesta se le anime potessero incontrarsi e vivere la loro vita oltre la morte insieme...
Come Harry incontra Silente nel settimo libro a King's Cross (più o meno), così ancuni personaggi (divisi in ogni capitolo) incontreranno qualche loro caro già morto per fare il passo finale della loo vita mortale.
La storia conterrà circa una decina di capitoli.
#1_ Sirius Black
#2_ Fred Weasley
#3_ Albus Silente
#4_ Remus Lupin
#5_ Ninphadora Tonks
#6_ Severus Piton
#7_ James Potter
#8_ Lily Evans (?)
#9_ Harry Potter (parte 1)
#10_ Harry Potter (parte 2)
Genere: Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Silente, Harry Potter, I Malandrini, Lily Evans, Un po' tutti | Coppie: James/Lily
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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Welcome to death...

 

Allora, come ho spiegato nell'introduzione, questa sarà una raccolta di storie incentrata sulla morte dei personaggi di HP. Saranno in particolare quelli descritti dalla zia Row nei libri, ma...che ne so, magari potrei fare un salto nel futuro e scrivere un capitolo su una possibile morte futura...andrò un pò a umore XD
Ad ogni modo, questo capitolo vedrà la morte di Sirius Black...quindi, spero sarà decente e...WELCOME TO DEATH!
Giuly

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Regret:

 

Avanti puoi fare di meglio!” le gridò, la voce echeggiante nella vastissima sala.

Il secondo getto luminoso lo colpì in pieno petto.

La risata non gli si era ancora spenta sul viso, ma il colpo gli fece sgranare gli occhi.

[...]

Sirius parve impiegare un'eternità a toccare terra: il suo corpo si piegò con grazia e cadde all'indietro oltre il velo logoro appeso all'arco.

Harry colse un misto di paura e stupore sul suo volto sciupato, un tempo così attraente, mentre varcava l'antica soglia e spariva dietro il velo, che per un momento ondeggiò come scosso da un forte vento, poi ricadde immobile.

 

Proprio mentre Sirius stava cadendo attraverso il velo, James Potter, nell'aldilà, sentì una sensazione, come se qualcuno lo stesse chiamando.

Guardò Lily che lo guardò un po' preoccupata, ma annuì facendogli cenno di andare.

Senza nemmeno sapere cosa fare, l'ex grifondoro si alzò dalla sedia e si smaterializzò.

L'aldilà era un posto strano, sembrava una sorta di Hogwarts ingrandita per tutti i maghi del passato e del futuro, eppure, pur sapendo di passare l'eternità lì, sarebbe stato impossibile conoscere tutti.

Ad ogni modo, James aveva imparato la prassi, quando una persona a lui cara sarebbe morta, lui sarebbe dovuto andare ad accoglierla.

Mentre si smaterializzava James era nel panico: “Fa che non sia Harry, ti prego, non Harry!”.

Arrivò nella stazione di King's cross, o almeno, al posto che tanto somigliava a quella stazione, e aspettò.

James si sedette su una panchina e si guardò intorno. Nell'aria aleggiava già quella sensazione di pace che c'era nell'aldilà.

Poco dopo, vide una figura muoversi nervosamente un po' lontano da lui.

James fu felice che non fosse Harry, ma quella persona era l'ultima che si sarebbe mai aspettato di vedere.

________________________________________________________________________________

Sirius, intanto, si aggirava in quel posto strano e cercava di uscire.

Harry ha bisogno di me! Devo tornare indietro!

Sentendo dei passi l'uomo si girò e, per un momento, pensò di essere tornato indietro da Harry e che tutto fosse a posto.

Piano piano che la figura si avvicinava, però, Sirius poté notare che quel ragazzo non poteva essere Harry; era più grande, con gli occhi scuri e l'andatura più spavalda del timido e dolce ragazzo che aveva conosciuto due anni prima.

James...”sussurrò con voce flebile e incredula.

Potter sorrise.

Sirius avrebbe voluto abbracciarlo e dirgli quanto fosse felice di vederlo ma, pensò a Harry, a quel mondo tanto terribile in cui lo aveva lasciato solo, a tutte quelle promesse che gli aveva fatto, a quanto si sarebbe sentito in colpa per la sua morte.

Sirius pensò a tute queste cose e una lacrima gli scivolò sulla guancia.

James non disse nulla, durante la loro vita aveva visto raramente il fratello piangere perciò, quella piccola lacrima era il segno del suo legame con suo figlio.

Già suo figlio...quanto avrebbe voluto crescerlo...avrebbe voluto fare tante di quelle domande a Sirius su come era diventato, ma non gli sembrò il momento più adatto.

James...mi dispiace...non ce l'ho fatta a proteggerlo...non sono riuscito a rimanere in vita per stargli accanto...gli sono stato vicino per pochissimo tempo e per il restante lui mi odiava perché pensava vi avessi traditi...mi dispiace, non avrei dovuto andare a combattere, se non ci fossi andato...ora Harry non sarebbe solo...”

James lo guardava incredulo dei sentimenti di suo fratello:”Sirius...Harry non è solo...ha ancora Remus, ha i suoi amici, ha Silente...”disse l'ex grifondoro.

Sirius scosse la testa: “No James...lui aveva bisogno di qualcuno che vi conoscesse bene come me e che fosse abbastanza diverso da lui per poter risultare come una figura paterna...Remus...ovviamente l'aiuterà, ma...mi dispiace così tanto!”disse l'uomo in lacrime.

James era così sorpreso...non lo aveva mai visto piangere, non seriamente...si sentiva impotente: “Felpato...ascoltami ti prego...vuoi fare commuovere anche me? Harry è forte...più forte di quanto tu creda...riuscirà a superare anche questo...”

Ramoso! Sarà anche forte, ma è solo un quindicenne, un quindicenne col mondo magico sulle spalle che, oltre ad avere Voldemort come problema, ha anche i problemi di un adolescente, perciò è insicuro...l'avresti dovuto sentire...ultimamente non stava nemmeno bene...poteva vedere nella testa di Voldemort e questo lo stava indebolendo...tutte le notti aveva un nuovo incubo...puoi pensare a quante cose terribili faccia quell'uomo?! Pensa ad averle nella propria testa...si stava convincendo di essere cattivo! Ci ho messo tutto me stesso per convincerlo del contrario! Avrà anche il buon cuore di Lily, ma in fatto ad essere cocciuto è tale e quale a te! Lui...non può cadere nel baratro! Ha già sofferto così tanto! Vede morire intorno a se le persone che ama e...Merlino! Devo...voglio tornare indietro! Glielo devo! Mi ha salvato James! Non posso abbandonarlo così!”

James non aveva idea sul da farsi se non ascoltarlo.

Sentire tutte quelle cose su suo figlio lo avevano reso felice e preoccupato così come solo un genitore si può sentire...eppure, ora doveva spiegare a Sirius cosa avrebbe e cosa non avrebbe potuto fare.

Sir...non puoi tornare indietro...”disse guardandolo negli occhi.

In quel momento il padrino di Harry si sentì mancare la terra sotto i piedi: “No...ti prego...James...non posso lasciarlo in balia di Voldemort, dei suoi zii, di tutte quelle persone così malvagie...”

Potter sorrise anche lui con le lacrime agli occhi:”Da quello che so, nessuno è mai arrivato qui riuscendo poi a tornare indietro...non puoi fare niente Sirius...solo guardare come gli eventi andranno avanti...è difficile.” disse interrompendo l'amico prima che potesse parlare: “Lo so...ma è tutto ciò che potrai fare...niente di più...e bisogna rassegnarsi alla cosa, anche se è difficile.”

No...” sussurrò di nuovo Felpato allontanandosi da James e dando un pugno ad una colonna immacolata: “Ha bisogno di me” Come aveva bisogno di voi! Ha bisogno anche di me! Ora che le cose sono così critiche...io non...posso essere morto! Devo tornare da lui!” disse arrabbiato.

James prese la mano dell'amico e lo fece girare: “Puoi solo aspettare e sperare...” disse lentamente.

Lui scosse la testa mortificato: “Mi dispiace...” disse ancora.

Ascoltami Sirius...NON è colpa tua...”

Sirius scosse la testa: “Sì invece, se lui non fosse stato così legato a me non sarebbe venuto a cercarmi...e non sarebbe stato in pericolo...e io non sarei morto...”

James non riuscì a trattenersi e scoppiò a ridere sedendosi su una panchina.

Felpato, credo che tu non sia mai stato così protettivo verso qualcuno! Sei veramente diventato un bravo padrino, lo sai?”

L'uomo si oscurò in viso: “Non c'è proprio niente da ridere...”

Oh invece sì, Sirius, insomma, ti rendi conto che ti stai incolpando della tua stessa morte...di certo tu non saresti dovuto andare, ma è stato un istinto di protezione verso Harry e ti ringrazio per questo...” disse sorridendo: “Per quanto riguarda il fatto che Harry sia andato al ministero perché pensava che tu fossi in pericolo, bé, non posso dire che sia stata una mossa saggia, anzi, è stata piuttosto avventata, ma sai com'é il sangue dei Potter fluisce nelle sue vene...non credo abbia potuto farne a meno...”

Sirius lo guardò ancora non convinto, allora James si alzò, gli diede una pacca sulla spalla e disse: “Vieni, i nuovi arrivati prendono il treno...”

Il treno?” chiese lui e James annuì: “Sì, bé, non pretenderai mica di restare in stazione, no?”

Sirius gli corse dietro: “Ma dove andiamo?” chiese

Io la chiamo l'Hogwarts dell'aldilà e Lily mi sgrida sempre...”

C'è anche Lily?” chiese incredulo.
James rise: “Dove ti aspettavi che fosse?” chiese ironico.

Felpato alzò le spalle: “Poteva benissimo essere diventata un capo del consiglio ed essere una angelo dei piani superiori...stiamo parlando della prefetta/caposcuola Evans diventata Potter, mica di chicchessia!”

No Sir...qui siamo tutti sullo stesso piano, nessuno è più, nessuno è meno, siamo solo anime; nessuno qui è più buono o cattivo, nessuno ha la magia per fare del male agli altri...siamo solo noi..."
Insieme attraversarono la barriera che li avrebbe portati al treno e Sirius disse:"James...e se Harry fosse nei guai? Sei sicuro che non potremo mai proteggerlo?"
James sorrise di nuovo e si passò una mano tra i capelli:"Questo non lo so per certo Sir...del resto siamo maghi...potrebbe accadere qualunque cosa..."
Rincuorato dalla risposta, Felpato seguì il suo compagno d'infanzia e, anche se con qualche rimorso, andò avanti senza più alcuna paura.

***"Perché? " chiese Harry. "Ma non importa...a Sirius non importa se è una cosa insolita, tornerà, so che lo farà!"
Ne era così convinto che si voltò verso la porta, certo, per un attimo, che avrebbe visto Sirius perlaceo e trasparente, ma raggiante, attraversarla per venirgli incontro.
"Non tornerà" ripeté Nick. "Lui è... andato avanti". ***


P.S. Non lo potete sapere ma io mi sono letteralmente messa a piangere durante i discorsi di Sirius...spero vi sia piaciuta e, se riceverò esiti positivi ci vedremo di nuovo...non è vero, anche se saranno negativi scriverò comunque il nuovo capitolo XD
P.P.S. Le parti contrassegnate da *** sono dal libro "Harry Potter e l'ordine della fenice"
N.B. Se recensirete mi farete un grande piacere perché saprò se continuare questa cosina oppure no =P
Ultimo P.S. Se volete, passate anche dall'altra mia long fic: Lily e i malandrini.
Baci,
Giuly

   
 
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