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Autore: dcshinichi    03/02/2012    3 recensioni
...A queste parole Sasuke non poté evitare l’insopportabile fitta al cuore che provò vedendo che quegli occhi azzurri lo fissavano intensamente, ma era diverso dal solito, adesso lo guardavano come se fosse uno sconosciuto...
...Il moro tirò silenziosamente in sospiro - Ho deciso di tornare a Konoha-...
...Ricordava perfettamente che quella mattina Naruto lo aveva guardato andarsene, stringendo i pugni fino a farsi diventare le nocche bianche. Aveva letto nei suoi occhi azzurri l'impulso di eliminare quei poveri malcapitati che lo scortavano. gli era quasi scappato un sorriso guardandolo.il suo cuore perse un battito, colto da una fitta acuta, quando, a testa alta, aveva voltato per l'ennesima volta le spalle a Naruto e a Konoha, che aveva amato e odiato allo stesso tempo per molto tempo...
Genere: Azione, Drammatico, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha, Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Naruto Shippuuden
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Capitolo 1
 
Ciao a tutti… questa è la mia prima doujinshi in assoluto quindi è molto pulita, senza scene spinte o cose del genere… divento rossa solo a pensarci!!!  Spero tanto che vi piaccia!
 
Piccolo intro:
siamo all’episodio 245 dello shippuden, con l’unica differenza che Sasuke non ha ancora deciso di farsi trapiantare gli occhi di Itachi. Naruto sta combattendo contro il Kyuubi all’interno si se stesso, ma la lotta è un tantino diversa da come viene raccontata nel manga e nell’anime. Comunque Sasuke e gli altri del team Taka sono di nuovo tutti insieme dato che Karin alla fine ha perdonato il suo caro Sasuke ed è scappata dalla foglia. In più li hanno raggiunti anche Sujgetsu e Jugo. Madara Uchiha ha ordinato all’intera squadra di non avvicinarsi al villaggio della foglia, in particolar modo lo ha proibito a Sasuke che deve riposare i suoi occhi dato che nell’ultima battaglia, contro Danzo e Naruto, è quasi rimasto cieco. Così, dato che non avevano altro da fare partono per recuperare un siero creato da Orochimaru quando era ancora in vita che avrebbe potenziato le capacita di Karin.
 
“Perché deve succedere proprio a me?!” pensò scocciato Sasuke. “devo attraversare mari e monti per uno stupido siero che probabilmente è già stato distrutto! Beh, in effetti non abbiamo di meglio da fare. Madara vuole che mi riposi assolutamente e, anche se fremo dalla voglia di  staccargli la testa per come mi tratta, devo ammettere che l’ultima volta ho rischiato di rimanere cieco e al villaggio ci sono molti ninja potenti e, anche se sono più forte di loro, non posso permettermi debolezze!” Sasuke si ricordò del suo recente incontro con Naruto e il suo nervosismo salì alle stelle. Quel dobe! Come poteva dire di capirlo quando non aveva mai provato sulla sua pelle i sentimenti aveva provato lui. BASTA! ora il suo unico desiderio era farlo fuori, era solo una spina nel fianco che rallentava il raggiungimento del suo scopo. Scacciò tutti quei pensieri irritanti e si interessò improvvisamente ai suoi piedi e alla strada che stava percorrendo. Erano in un bosco; non seguivano un sentiero, ma non correvano neanche sugli alberi , semplicemente camminavano con passo sostenuto verso la loro meta. Il buio iniziò a avvolgere il bosco, ormai si stava facendo tardi e i quattro ninja decisero all’unanimità di accamparsi per la notte.  Trovarono un buon luogo dove fermarsi, era una minuscola radura difficile da notare. Stavano gia comodamente seduti, pronti per riposare, quando qualcosa  attirò la loro attenzione: il frastuono di uno scalpiccio di piedi si udiva fin troppo chiaramente, probabilmente erano una decina di uomini armati di spade e  armi varie, dal suono veloce e leggero dei loro passi si capiva che erano all’inseguimento di qualcuno o qualcosa. Anche se normalmente avrebbe semplicemente ignorato il rumore quella sera Sasuke era di cattivo umore così decise di mettere fine egli stesso a quel fastidioso rumore, giusto per fare un po’ di movimento prima di dormire. I suoi compagni lo accompagnarono, più per abitudine che per curiosità.
Ad un tratto l’assordante frastuono, che, tra l’latro, avevano quasi raggiunto, cessò di colpo. Sasuke affrettò leggermente il passo, colto da uno strano presentimento, era come se stesse per incontrare qualcosa di insolito e inaspettato, che avrebbe completamente stravolto i loro progetti. Poco dopo quel  presentimento si sarebbe dimostrato del tutto esatto.
Quando raggiunse in luogo da cui proveniva il rumore, ora sostituito da un silenzio tombale, rimase alquanto sorpreso: davanti a lui, stesi a terra, c’erano una ventina di uomini, armati fino ai denti, dall’aspetto sembravano le guardie di un qualche importante signore dei dintorni, ma, a lasciarli basti era il fatto che neanche uno era in piedi, erano tutti sdraiati per terra e privi di sensi. Solo un’ombra rimaneva in piedi, dritta e fiera. ma non era l’ombra di un uomo, era troppo bassa e sottile per esserlo, somigliava di più alla sagoma di un bambino. L’ombra si girò verso di loro. Inizialmente non riuscirono a vederla chiaramente, ma poi la luce lunare la illuminò e quello che videro fu alquanto stupefacente: una testa dai capelli biondi come il grano che, illuminati dalla luna, sembravano fili tessuti direttamente dalla luna stessa, un viso infantile e morbido con tre graffi scuri su entrambe le guance, oscurato appena da un’umbra scura in viso, nel quale era comunque possibile scorgere due gemme azzurre incastonate tra ciglia chiare. Un paio di meravigliosi occhi brillanti, che, nell’oscurità della notte, illuminati appena dalla bianca luce lunare, erano di un blu scuro, talmente intenso da far invidia agli zaffiri più splendenti e talmente misteriosi e magnetici da far perdere la ragione all’uomo più freddo nel vano tentativo di districarne i misteri, misteri a cui Sasuke aveva già avuto accesso in passato. Perché lui conosceva bene quegli occhi, ne esisteva un solo paio in tutto l’universo e lui conosceva molto bene chi li sfoggiava riempiendoli di determinazione e forza, lo conosceva forse meglio di se stesso, esattamente come conosceva il bambino che ora era in piedi davanti a lui dato che erano la stessa persona. Solo una parola scoppiò nella mente del ragazzo rimbalzando e risuonando sempre più forte, fino a diventare un urlo sorpreso.
 
“Naruto.”
 
 
 
 
 
Autrice time
 
Ciao, devo dirvelo subito, quella che adesso sta parlando non è l’autrice della storia, io sono dcshinichi. L’autrice è la mia sorellina di 13 anni e mezzo, entrambe siamo fan sfegatate di naruto, io lo sono anche dello yaoi, lei invece si limita a delle caste shonoen-ai… ˆ ˆ comunque a lei piace veramente molto scrivere e secondo me è molto brava, così le ho chiesto di scrivere un FanFiction su Naruto e che mi desse il permesso di postarla sul mio account. Io adoro letteralmente le fan fiction, ne ho lette molte, anche se preferisco le yaoi rosse con coppia principale itaxnaru >\\\\<…. Scusate, comunque la mia sorellina si chiama Chiara e l’ho convinta con la forza a postrla, ora va in terza media quindi non so con che frequenza scriverà o quanti capitoli avrà la storia ˆ ˆ’  comunque commentate in molti e ditemi cosa ne pensate del suo stile…
Chiara: per favore siate gentili ma anche severi, questa è la prima FF che scrivo e vorrei dei consigli per migliorarmi. Dcshinichi: dai tranqui…. Se dovete essere severi comunque evitate le offese per favore, o verrò li di persona per squartarvi vivi XP muhahahahah!!!!
Chiara: … sadica… =.=’
In coro: allora ciao e al prossimo capitolo!!!!!
  
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