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Autore: Bloody Alice    03/02/2012    8 recensioni
Ce l'avete presente quella vocina che ti martella nella testa e che ti dice: "pubblica questa fic, pubblicala!" ??
Ecco. La mia voce è una senese tredicenne con la febbre a quaranta.
Povera me.
Anzi, ora che ci penso, poveri voi che leggerete questa fic.
Buona fortuna.
Alicchan
***
"Noi, che prima di andare a scuola ci fermavamo a comprare le caramelle, perdendo la paghetta settimanale. E anche l'autobus."
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Altri
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Avvertimenti: Flash Fic, Missing Moments, Shoen-ai
Parole: 465, secondo il conteggio di Word (che sarà sicuramente sbagliato =w="")
Prompt (eh?): ricordi ... o almeno credo. E' la seconda fic che scrivo usando un prompt.
Note: cazzate delle tre di notte. Ma sono dettagli. (mi mancavano i miei cari dettagli)

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Noi che …



Noi, che quando la sveglia suonava io mi rigiravo nel letto e la ignoravo. Tu invece, con quel caratteraccio che ti ritrovi, la gettavi dalla finestra.

Noi, che a colazione ci scannavamo per ottenere l’ultima fetta di torta nel piatto. Tu vincevi sempre, perché la torta al limone era la tua dipendenza.

Noi, che prima di andare a scuola ci fermavamo a comprare le caramelle, perdendo la nostra paghetta settimanale. E anche l’autobus.

Noi, che la notte quando non riuscivamo a dormire per colpa del cane che ululava, ci mettevamo a giocare a scacchi. Tu vincevi sempre. Odiavo quel gioco. Lo odio tutt’ora.

Noi, che durante le partite di scala quaranta scommettevamo caramelle, e non soldi, signori. Ringrazio quella scelta, o non avrei più un soldo in tasca.

Noi, che se i compiti di matematica non uscivano, alla fine trovavamo una soluzione. Perché Reina adorava la matematica … e i tuoi occhi.

Noi, che quando Maki piangeva eravamo i primi a consolarla. Certo, alla fine tu eri molto più di aiuto di me. Perché Dyson non rideva mai alle mie battute.

Noi, che ai tempi della Aliea, quando tutti sembravano averci dimenticato, abbiamo formato una squadra. Insieme. E si chiamava in quel modo solo a causa del disordine nella mia stanza.

Noi, che le cene di Natale con gli amici non erano tali senza il vischio. E sotto il vischio alla fine riuscivamo a mettere sempre Hiroto e Ryuuji.

Noi, che a San Valentino, io avevo il riflesso di vomitare. Tu le maree di ammiratrici. Alla fine però, ci dividevamo sempre i cioccolatini.

Noi, che andavo a tutte le feste a cui ci invitavano. Tu seduto a bere il the freddo. Io a fare scherzi scemi a quelli in pista da ballo.

Noi, che quando ho partecipato al concorso di cabaret della scuola, tu mi hai fatto coraggio. A modo tuo. E poi non hai riso. A nessuna delle mie battute. Tanto lo so ridevi dentro.

Noi, che le maratone con i videogames duravano anche quattro ore. E se perdevi alla fine ci picchiavamo. 

Noi, che le cazzate che facevamo potevamo farle solo noi. E poi nei guai ci finivo sempre e solo io. Colpa della tua fortuna.

Noi, che ogni giorno che passava eravamo sempre orfani. Insieme però, non ci è mai pesato.

Noi, che una promessa era una promessa. Anche se poi io non le mantenevo.

Noi, che se uno diceva all’altro “è tutto okay”, lui rispondeva “so che non è così”. E tu lo capivi. Sempre.

Noi, che ‘sempre’ era davvero ‘per sempre’ e non solo una parola al vento. Anche se ogni tanto scomparivi. In fondo era, ed è tutt’ora, il tuo carattere.

Noi, che i nostri momenti, le nostre avventure, le nostre paure, le nostre insicurezze, le ricorderemo per sempre.

Noi, che quando ci baciavamo sotto la volta stellata, il resto non contava.

Noi che … resteremo sempre noi.
Insieme.

 


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*NdA*
I personaggi, per chi non l’avesse capito, sono Suzuno Fuusuke e Nagumo.
Devo dedicare questa fic a un bel po’ di persone, quindi mettetevi comodi.
*tutti se ne vanno*
M-Ma … WTF o.ò [cit.]
Prima di tutto, la dedico a Mya, che è a casa con quaranta di febbre (o trentanove, vabbè, dettagli) e che mi ha rotto le scatole affinchè pubblicassi questa roba *osserva attonita la schifezza che ha postato*
E’ per lei che ho trasformato quella che doveva essere una semplice fic sull’amicizia in una fic romantica.
Poi, la dedico ai vecchietti del mio quartiere (???) che giocano a scala quaranta scommettendo caramelle.
No, non sto scherzando.
La dedico a Top, il mio migliore amico, perché alle medie perdevamo il pullman ogni santissimo giorno, solo per poter comprare le caramelle.
E alla fine i marshmallow li mangiava tutti lui, il bastardo.
La dedico alla mia prof di scienze, perché ho ideato questa fic durante la sua ora.
Lei non si è accorta di niente, o forse ha fatto finta. La faranno santa, quella donna. Se la smettesse con quelle cazzo di verifiche a sorpresa.
La dedico a tutti coloro che leggeranno e che avranno il coraggio di recensire.
Grazie di cuore.
Vi ho scocciato abbastanza.
Ci vediamo.
Kiss Kiss
Alicchan 
~
 
Ps: ‘Dyson’ è il soprannome che Roby ha dato a Maki nella fic “La Biancaneve addormentata e il principe”
Pps: “Noi che, ai tempi della Aliea, quando tutti sembravano averci dimenticato, abbiamo formato una squadra. Insieme. E si chiamava in quel modo solo a causa del disordine nella mia stanza.” Ho scritto questo pezzo dopo aver riletto il capitolo “It’s Late” della fic di Mya “Metterò un titolo. Lo giuro. (ma anche no)”
Ppps: ho finito i ps. Non siete felici? *il mondo intero esulta*
  
   
 
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