Libri > Shadowhunters
Ricorda la storia  |      
Autore: Seel22    03/02/2012    2 recensioni
Ok...che dire su questa storia? Era da tanto che volevo scrivere una Fanfiction su Simon, ma non avevo nessuna idea degna di quel nome. Leggendo il prologo di City of Lost Soul pubblicato dalla Clare a Dicembre, ho avuto l'ispirazione. Perchè non scrivere una bella Fanfic su i due fratelli Lewis, Rebecca e Simon?
Buona lettura!
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Simon Lewis
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Bene, che dire? Piccola Fanfiction ancora incompleta su Simon e sua sorella Rebecca. Deciderò in base all'esito delle recensioni e alla quantità di idee che mi vengono se vale la pena continuare o no. La parte in corsivo è presa dal prologo di City of Lost Soul pubblicata da Cassandra Clare a Dicembre. Se ne avete occasione e siete appassionati della saga vi consiglio di cercarla su internet. Buona lettura!!!



“Mamma,” disse di nuovo, ma questa volta la voce non salì. Ne uscì un rauco sospiro. “Ho bisogno di sapere – C’è Becky? Mamma, apri la porta. Ti prego!
“Stà lontano da Becky!” Stava indietreggiando dalla porta; lui poteva sentirlo. Poi arrivò il chiario stridere dalla porta della cucina. Il suono di un cassetto che veniva aperto. Improvvisamente immagino sua madre afferrare uno dei coltelli.

Prima che ti uccida, mostro

 


 “Sta lontano da Becky”
Queste parole rimbombavano nella testa di Simon mentre andava all’appuntamento con sua sorella. In condizioni normali sarebbe stato ben felice di star lontano da Rebecca, ma questa non assomigliava neppure vagamente ad una situazione “normale”. E’ normale essere un vampiro assetato di sangue a cui la madre ha proibito di incontrare la sorella ed ha addirittura cacciato di casa? Simon pensava proprio di no.
Il ragazzo entrò nel locale dove aveva chiesto a Rebecca di incontrarsi e si sedette al tavolo più buio e riservato. -Molto vampiresco- pensò con un sorriso amaro.
Mentre aspettava il suo caffè ripensò alla chiamata della sorella che aveva sconvolto un po’ tutti a casa di Jordan. Simon era stravaccato sul divano a giocare ad Halo con Kyle, quando Clary gli aveva passato il cordless insistendo perché rispondesse ad una “cosa importante”.  Ripensando alla conversazione gli venne quasi da ridere per la sua stupidità.
“Becky!Perchè mi chiami? E’ successo qualcosa al college?” aveva detto, preoccupato.
“Simon!” aveva risposto la sorella con voce gelida. “Simon, è il giorno di Natale. Hai presente quella bizzarra festa cristiana che si passa in famiglia? Quella!”
Il vampiro aveva sussurrato qualche frase sconnessa totalmente scema e, allontanandosi un po’ da Clary e Jordan che lo fissavano con aria invadente, aveva domandato a Rebecca cosa fosse successo.
“Cos’è successo A ME??? E tu? Dove sei?E’ una settimana che non torni a casa, mamma ha riempito la casa di simboli ebraici e non vuole dirmi perché, non vuole dirmi dove sei finito e non vuole che ti telefoni! Dove sei? SIMON, DOVE SEI???

Questa risposta aveva lasciato il ragazzo senza fiato. Come aveva fatto a dimenticarsi che sua sorella non era vittima della sua malia di vampiro?
 “Rebecca ti prego stai calma! Vieni da Veselka fra mezz’ora. Ti spiegherò tutto, te lo prometto.”
 
Simon si riscosse vedendo aprire la porta del locale. Era una bellissima ragazza con i capelli corti, lucenti e un’aria stranamente familiare. La guardò meglio. E rimase a bocca aperta.
Ricordava sua sorella come una ragazzina carina, ma ancora con le guance un po’ piene e l’aria da bambina. Ora quasi non la riconosceva più: i capelli lunghi a boccoli ora erano corti e luccicanti; gli occhi grandi, una volta limpidi e sinceri, ora erano misteriosi e ipnotici. Anche il fisico era cambiato: da piccola e secca era diventata alta e formosa. Il vampiro la fissava con occhi spalancati seguendo i suoi movimenti finchè lei non fu seduta sulla scomoda sedia di fronte a lui.
“Chiudi la bocca, Simon, che entrano le mosche.”
-Ok, almeno il carattere è rimasto sempre quello, cioè orrendo- pensò lui.
Guardò la sorella ordinare un thè ed un dolce e seguì i suoi movimenti mentre mangiava, senza mai parlare. Quando finalmente ebbe finito, si schiarì la gola e cominciò a parlare.
“Ehm…allora..uh..Rebecca. Becky. C’è qualcosa che desidero raccontarti. Ti prego solo di..di stare in silenzio ed ascoltarmi fino alla fine. Poi potrai andartene” –cioè fuggire via urlando- aggiunse mentalmente.
Prese un profondo respiro e cominciò la sua storia. 
Parlò ininterrottamente per quasi un’ora, e le disse tutto.
Parlò degli Shadowhunters, dei Nascosti, del Circolo e di Valentine, parlò di Sebastian, di Lilith, di Clary e di Jace. Parlo di Alec, di Magnus, di Camille e di Maryse. Parlò di Raphael, di come l’avesse trasformato in vampiro e del Marchio di Caino che gravava su di lui.

Infine tacque.
  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Shadowhunters / Vai alla pagina dell'autore: Seel22