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Autore: zuccheroaffilato    03/02/2012    7 recensioni
http://efpfanfic.net/viewstory.php?sid=847871&i=1 (la FF di partenza)
Il ritorno di Penn. La continuazione, chissà, il ricongiungimento di una coppia. Lei è ferita, ferita e distrutta dal suo comportamento. Lui ha sbagliato e non riesce a mettersi l'anima in pace. Non capisce come ha potuto essere tanto stupido da lasciarsela sfuggire un'altra volta. Lei lo ama ancora, come prima, più di prima. Lui non ha mai smesso di pensare a lei. Ma sono entrambi troppo orgogliosi e feriti per dirlo.
[E' la continuazione della FF "You understand it's love when you start talking like a killer". Anche se non l'avete seguita potete comunque leggerla, spero capiate qualcosa e soprattutto, spero che vi piaccia. Ciao carote! Penn♥]
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'I've never forgotten.'
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 Something wrong. 


"Finalmente a casa." Esclamo appena la mia scarpa tocca il lucido parquet dell'entrata. Dalle enormi vetrate che danno sul giardino si riesce a vedere il tramonto che tinge il cielo di un morbido arancione. Scorgo un movimento in lontananza, è Louis che, steso su un lettino bianco a bordo piscina, continua a leggere i fumetti come se non si fosse accorto del nostro arrivo. Quanto può essere infantile quel ragazzo? È il mio migliore amico certo, posso anche capire il motivo per cui mi tiene il broncio, ma che ci posso fare io? È forse colpa mia se mi sono innamorata di Harry e non di lui? Sembra di si, a seguire il suo illogico ragionamento. Cammino verso la cucina, lasciando nell'entrata la borsa di tela bianca che mi porto sempre dietro. Il resto del gruppo si precipita in piscina, io mi infilo un grembiule verde scuro e inizio a cucinare. Se non ci fossi io, sopravviverebbero a furia di patatine fritte e scadente pizza inglese. Il frigorifero è stato riempito fino all'orlo dai genitori di Niall che, impressionati dall'eccessiva quantità di cartoni di pizza, hanno cercato di farci mangiare qualcosa di più 'sano'. Accendo il fuoco e metto la pentola piena d'acqua a bollire. Prendo un coltello affilato e, dopo averlo passato delicatamente sulla punta dell'indice con un gesto abituale, affetto i funghi che emanano un piacevole profumo. Li lascio cuocere nella padella precedentemente riempita di olio e cipolla e butto la pasta nella pentola che bolle. Sono le otto e trenta, apparecchio la tavola per undici e mi lascio cadere su una sedia. Sento gli schiamazzi dei ragazzi che giocano in piscina, vedo le ragazze impegnate in una partita di pallavolo e Louis, estraniatosi dal mondo, continuare a non calcolare niente e nessuno. Mi avvicino nuovamente ai fornelli, per girare il condimento della pasta, quando sento la porta aprirsi. 

"Amore asciugati prima di entrare in casa, altrimenti bagni tutta la cucina." Dico senza nemmeno voltarmi.
"Lo so, lo so. Non ti preoccupare." Sento il fruscio del  telo sul suo corpo. "Sei bellissima quando cucini." Mi dice dandomi un bacio sulla guancia, i suoi riccioli bagnati mi solleticano lo zigomo, lasciandoci una scia bagnata simile a quella delle lacrime.
"Solo quando cucino?" Sorrido spegnendo il fuoco.
"Sempre."
"Così va meglio. Adesso spostati e vai a chiamare gli altri che è pronto."
"Certo mamma."
"Ti amo Styles." Mi tira un morso sul collo, prima di uscire dalla cucina. Scolo la pasta e ci aggiungo il condimento, sono sicura che a Niall piacerà moltissimo. Prendo i piatti dalla tavola ed inizio a riempirli, riposandoli sul tavolo a mano a mano che i ragazzi si siedono. 
"Dov'è Louis?" Chiedo quando rimango con l'ultimo piatto in mano e accorgendomi del posto vuoto.
"Ha detto di non avere fame." Mi dice Zayn infilando la forchetta nella sua pasta.
"Non ti preoccupare Penn, lo mangio io quello." Aggiunge Niall indicando il piatto di Louis.
"Mangia anche il mio, a me è passata la fame." Dico sbattendo il piatto sul tavolo e uscendo in giardino, stizzita. 
"Mi vuoi spiegare perché cazzo sei così?" Urlo a Louis, ancora seduto sul suo lettino.
"Così come? Sono normalissimo." Risponde alzando gli occhi azzurro cielo dal fumetto e facendolo un sorrisetto che mi fa girare ancora di più le palle.
"Voglio sapere perché sei così stronzo Louis William Tomlinson." Vedo il suo volto diventare rossiccio, non solo per il sole preso durante la giornata.
"Ah io sarei stronzo eh?"
"Assolutamente si. Stronzo, menefreghista e molto egoista."
"E su quale base osi fare queste bellissime affermazioni?" Dice alzandosi e avvicinandosi a me, i nostri nasi si sfiorano quasi.
"Non ti azzardare a toccarmi Louis." Mi scosto leggermente.
"Non lo farei mai, lo sai. Adesso rispondi alla mia domanda."
"Vuoi davvero saperlo? Bene. Allora, sei egoista perché vuoi tutto per te, me compresa. Sei menefreghista perché non te ne fotte un cazzo della felicità non dico mia, ma almeno del tuo MIGLIORE amico, purché tu abbia la tua. E sei stronzo si, sei stronzo perché sai che con questi comportamenti mi fai stare malissimo, ma continui a farlo." Incrocio le braccia al petto mentre le ultime luci del sole si spengono all'orizzonte e lasciano spazio ad una bellissima notte stellata.
"Tu non capisci." Posa il fumetto che aveva in mano fino ad adesso.

"È la centesima volta che mi ripeti che non capisco. Ma cosa non capisco? IO NON TI CAPISCO! Non capisco perché solo adesso hai mosso il culo e sei venuto a rovinarmi la vita! Non capisco perché hai aspettato fino ad adesso a dichiararti quando hai avuto mesi e mesi per dirmi che mi ami! Non capisco perché vuoi ostacolare in tutti i modi il mio rapporto con Harry! Non capisco con quale coraggio tu ti possa definire amico di Harry quando poi fai di tutto pur di rubargli la ragazza! Mi fai schifo Louis, ecco." Il suo volto cambia completamente colore, diventando della stessa tonalità del latte. 
"Penn stai dicendo sul serio?" I suoi occhi azzurri mi trafiggono, sento le sue pupille fissare incessantemente le mie. Mi volto, dandogli le spalle. Nonostante i fitti cespugli che ci coprono, riesco a vedere il resto del gruppo mangiare in allegria, Niall fa le sue solite smorfie buffe e Allison sorride estasiata, quanto ama il suo ragazzo. La sua mano si posa sulla mia spalla, sento il contatto caldo che mi provoca una strana scossa. Scuoto il busto, lasciando cadere la sua mano, pensieri confusi mi passano per la testa, perché quella scossa? I suoi passi dietro di me, avverto il calore del suo corpo quasi attaccato al mio, nonostante non possa vederlo. Mi abbraccia da dietro, poggiando il mento sulla mia spalla bianca. Passa un dito lungo la mia schiena nuda a causa della maglia scollata da dietro. Il mio corpo rabbrividisce al solo contatto, mi sposta i lunghi capelli biondi sul lato sinistro. Lo sento sempre più vicino, il suo naso mi solletica il collo prima di posarci le labbra. Sono bloccata, non riesco a compiere alcun movimento. 
So che è sbagliato, so di non amare Louis, ma perché non riesco a spostarmi? 
 

   
 
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