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Autore: misseli    04/02/2012    1 recensioni
A volte la vita ci riserva delle sorprese è proprio quello che succerà nella fanfiction.
Possono due fratelli gemelli sconvongere la vita a due sorellastre?
Premessa la storia non è mia, ma di ladylala, le ho chiesto il permesso di continuarla da sola e lei ha acconsentito, le ho promesso che i capitoli da lei postati non li toccherò, continuerò la storia e ogni capito che scriverò lo farò revisionare da lei, è un gesto corretto glielo devo. Spero che in un futuro potremo fare una storia insieme.
Grazie
Genere: Erotico, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Una sera le due sorelle Simona e Serena andarono ad una festa organizzata da una loro compagna di università, Stefania.
Una volta lì, videro due giovani molto carini, i due si avvicinarono e si presentarono.
“Piacere, io sono Michele e lui è mio fratello Manuele” 
“Ciao, io sono Serena”
“E tu chi sei?” domandò lui
“Mi chiamo Simona, sono la sorella di Serena” 
“Cosa fate nella vita, ragazze?” domandò Michele
“Io frequento il secondo anno della Facoltà di lingue e letterature straniere” rispose Serena
“E tu, Simona, cosa fai?” domandò Manuele
“Frequento il secondo anno di Scienze dell’educazione” rispose timida Simona
“E voi?” chiese curiosa Serena
“Giurisprudenza” risposero in coro
“Interessante, è utile conoscere un giudice” affermò  Simona
“Scusa, non ho capito” disse Michele
“Ti può essere molto d’aiuto quando sei nei guai” affermò Simona
“Veramente io non voglio diventare un giudice, ma un avvocato, Simona” disse Michele
“Scusala, a volte non pensa prima di parlare” disse Serena
“Non importa, lascia stare, Serena” disse Michele
“Manuele vuoi fare l’avvocato?” domandò Simona
“E' logico, Simona”
“Come mai avete fatto la stessa scelta?” domandò Serena
“In fondo siamo gemelli” rispose Manuele con un sorriso
“Sì, vede che lo siete, ma avete il taglio di capelli diversi” rispose stupita Simona
“E' naturale, siamo gemelli diversi” disse Michele, ma poi Manuele intervenne:
“Sei un buffone. Lasciatelo perdere, è cretino. Siamo nati lo stesso giorno” poi aggiunse “ti va se ci facciamo un giro, Serena?”
“Simo, posso andare?”
“Sere, hai ventidue anni, fai un po’ quello che vuoi”
“Prima di tutto ne ho venti, comunque ciao, a dopo, divertitevi” detto questo, Serena si avvinghiò a Manuele e se lo portò via. Simona, rimasta sola con Michele, si sentì in imbarazzo e rimase in silenzio per un periodo interminabile, per rompere il ghiaccio, lui si fece avanti.
“Ti va ballare?”
“Non mi piace e non sono capace”
“Non ti preoccupare” disse lui  “ti insegno io” 
“Non ci penso proprio, anche se non ti conosco, so che ci tieni ai tuoi piedi, quindi non ti conviene”
“Va bene, allora ti va qualcosa da bere?”
“Cosa mi offri?”
“Ti va un calice di vino?”
“Solo se è moscato Gancia”
“Va bene, proprio perché sei tu”
“Come sei galante” andò a prendere da bere e, subito dopo, tornò.
“Signorina è servita”
“Grazie, signore, com’è gentile”
“Adesso basta darci del lei” la prese, l’abbracciò e la baciò appassionatamente davanti a tutti.
“Simona, sono desolato, ma sono fidanzato”
“Perché mi hai baciata, allora?”
“Perché è lontana e mi sento solo”
“ho capito, non aggiungere altro” e se ne andò piangendo.
Serena e Manuele rimasero sconvolti dalla loro immediata complicità, ignari di quello che stava succedendo.
“non conoscevo questo lato di mia sorella”
“in realtà, neanche io di mio fratello”
“spero che stavolta abbia trovato la persona giusta”
“lo spero anch’io” a quel punto, seguì anche lui l’esempio del fratello e lei gli rifilò uno schiaffò.
“come ti sei permesso?” e lui rispose con la mano sulla guancia dolorante “mi sono fatto prendere dall’atmosfera del momento, ti chiedo scusa” a quel punto lei si addolcì e gli diede un bacio appassionato.
“ma cosa fai?” e lei gli disse ridendo “ti restituisco il favore, ma che non ricapiti senza permesso. La prossima volta dovremo essere fidanzati” allora lui disse: 
“va bene, allora vuoi essere la mia ragazza?” e lei rispose con entusiasmo: 
“sì”
“allora è ufficiale, iniziamo da qui, Sere” detto ciò si incamminarono verso casa Serena e Simona. 
 

  
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