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Autore: PrincessOfSpades    04/02/2012    0 recensioni
A volte accade che quel tendone bianco e nero si trasformi in un mondo a parte,un mondo parallelo in cui volteggiano ballerini e ballerine, dove avvengono magie sconosciute, dove le risate scacciano i pensieri reali; i problemi di tutti i giorni. Nell’aria aleggia odore di dolce caramello unito a quello salato delle noccioline. Lo zucchero filato sembra possa staccarsi dal bastoncino e diventare parte della nebbia che si crea alle porte del sogno: in quel momento il sipario si apre e comincia lo spettacolo vero e proprio.
Morfeo vi appare davanti; le braccia aperte e accoglienti ed un sorriso malizioso. Sembra potervi dire “ Ehi, eccomi,sono pronto per stupirvi”. Vi sta introducendo in una terra fatta di balocchi e occhi sognanti, siete veramente sicuri di continuare?
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Le Cirque des Rêves
 
 
A volte accade che quel tendone bianco e nero si trasformi in un mondo a parte,un mondo parallelo in cui volteggiano ballerini e ballerine, dove avvengono magie sconosciute, dove le risate scacciano i pensieri reali; i problemi di tutti i giorni. Nell’aria aleggia odore di dolce caramello unito a quello salato delle noccioline. Lo zucchero filato sembra possa staccarsi dal bastoncino e diventare parte della nebbia che si crea alle porte del sogno: in quel momento il sipario si apre e comincia lo spettacolo vero e proprio.
Morfeo vi appare davanti; le braccia aperte e accoglienti ed un sorriso malizioso. Sembra potervi dire “ Ehi, eccomi,sono pronto per stupirvi”. Vi sta introducendo in una terra fatta di balocchi e occhi sognanti, siete veramente sicuri di continuare?
La folla applaude febbricitante. Il Cirque des Rêves è finalmente cominciato.
“ Salve,io sono Prospero L’incantatore,e sono un mago” dice inchinandosi. “ Non ci credete?” chiede offeso; gli occhi tristi mal si accompagnano col sorriso beffardo sulle labbra. Con una mano fa comparire una palla colorata. La tira in alto ed essa scompare. La sala tace in attesa. Dov’è finita? Un mormorio cresce invadendo la sala. Quando l’illusionista è soddisfatto, indica un punto davanti a sé. La gente si volta e rimane sbalordita nel vedere la palla di prima ritornare a gran velocità fluttuando verso il mago. Niente fili,niente trucchi: solo magia. Si trattiene qualche istante sulla testa di un signore,dispettosa gli fa cadere il cappello. Le persone ridono, in tutto questo, il mago sorride sornione.
E quando la palla ritorna nella mano del proprietario, egli lancia verso il pubblico il mantello che si attorciglia,proteso verso le persone, attorno al suo corpo. Sembra voler inghiottire tutta la sala; in realtà inghiotte l’illusionista che scompare veloce.
Ora faremo ingresso nel il mondo dei sogni. Com’è che dite? Nei sogni saltate sulle nuvole? Oh no, state confondendo evidentemente la ragione col pensiero. Qui non ci sono persone che “saltano” sulle nuvole. Qua ci sono ballerini che “danzano” nella notte. Fluttuano nell’aria e volteggiano; meravigliose piroette, vi sorridono allegri. La gravità non sembra avere effetto su di loro, e loro girano e girano spensierati. Su,non restatevene impalati, applaudite,applaudite! Non vedete che tutto questo è per voi? Non lasciate che vi addormentiate annoiati,lasciate invece che entriate attraverso le porte dell’onirico per ammirare il mondo più bello e divertente di tutti;quello dei sogni: Il Cirque des Reves.
 
Certo che era dura,far parte di un circo. Far ridere la gente,star attenti che tutto andasse nel verso giusto … di quel circo poi.
Era appena sorta l’alba. Un circo solitamente non finisce a quell'ora ma quello era speciale. Era il circo dei sogni,quale momento migliore se non la notte per esibirsi? Solo che non aveva ancora imparato a non essere stanca la notte e trovava ancora difficile addormentarsi durante il giorno,quando il sole cominciava a splendere. Si sfece la crocchia che aveva in capo e una cascata di riccioli biondi le inondò il viso.
-Miranda,io ho finito,la doccia è libera- le aveva detto Dimitri,il suo collega trapezista.
-Ok- aveva risposto.
Una bella doccia l’avrebbe rinfrescata ma doveva fare in fretta;già sentiva la voce di Amelia ripetere di muoversi.
Quando entrò nella doccia,non si stupì quando una nuvola di pensieri l’avvolse,questa volta non era più una ballerina che danzava fra le nuvole, ma una bambina persa nella nebbia. Come quando da piccola era stata affidata a suo padre, Prospero l’Incantatore, l’Incantatore Prospero. E lei,Miranda, era cresciuta dove un bambino vorrebbe crescere. Il circo era ormai la sua casa.Aveva cancellato i momenti antecedenti a quel bicchiere che si era frantumato,per poi ricomporsi; era stato suo padre,con la sua incredibile magia. Era stato suo padre a dire che doveva chiamarsi Miranda e non Celia. Si era pure tinta i capelli. Adesso era Miranda, la bionda trapezista. Eppure il tempo non aveva cancellato quegli occhi scuri,neri come il carbone. 
  
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