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Autore: Marzolina    04/02/2012    3 recensioni
"Non mi importa un fico se sei anoressico, bulimico, sordo, cieco, chiromante, pazzo, incasinato, dinoccolato, asfittico, atavico, mannaro o solamente stronzo. Basta che dai peso a quello che dico, a quello che penso, a quello che provo, a quello che sono. Dammi peso"
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 4
Laudato si' mi' Signore, per sora carbonara

Ciao Dio,
Lo so, è un po' che non ci sentiamo ma sai, siamo stati entrambi impegnati in questi ultimi tempi... Tu con l'Universo io con la mia dieta. Che stress.
In ogni caso, semmai ti fossi scordato di me, sono sempre io, Spica, presente? Quella col nome da corpo celeste e la faccia da luna piena.
E' vero, è vero: ti ho invocato troppe volte piuttosto inutilmente durante quest'ultimo periodo, soprattutto quando avevo mangiato tutte quelle mini-pizze ai wurstel e pretendevo che grazie a te la bilancia avesse segnato due chili in meno.
Ce l'hai con me? Spero vivamente di no perché, nonostante tu mi abbia deliberatamente ignorata esponendomi al pubblico ludibrio della sala d'aspetto, ho davvero
davvero bisogno di un miracolo.
No, non ti preoccupare, non devi guarire nessuno, lo so che ste cose dopo un po' annoiano. Quello che ti chiedo, invece, è molto più divertente: hai presente quella volta che avevi svalvolato per la questione dell'Egitto e dei primogeniti?
Eh, cari bei vecchi tempi vendicativi...Splendido. Quello. Non è che ti andrebbe di fare un remake? Non una cosa così in grande, intendiamoci, non voglio strafare. Magari solo qualche cavalletta o ragnetto (non so cos'hai sotto mano al momento), anche una bella epidemia di peste andrebbe alla grande...
Ecco, perfetto, scaglia tutto su tale Arturo (il cognome non lo so ma scommetto che hai già capito di chi sto parlando) e, mi raccomando,
daje giù de bbrutto eh!

Tua, piùomenosifaperdire devota
Spica

PS Se ci scappasse anche una colite per il mio dietologo non sarebbe male.

Dio, ovviamente, non si è fatto sentire. Lo capisco, cioè, non è che neanch'io rimanga così spesso in contatto. Anzi, di solito chiamo Lui per chiedere qualcosa solo dopo che molti altri, tra cui mia madre e Babbo Natale, mi hanno dato buca.
Quindi sì, devo ammettere che un pochino me lo aspettavo.
Quello che invece non mi aspettavo assolutamente è stata una cosa successa oggi, ai limiti della fantascienza oserei asserire, e che soprattutto riguarda (quasi) interamente Francesco Trofei.
Forse è un segno.
No, okay, time out. Partiamo dall'inizio perché l'argomento è delicato e io devo ancora fare luce su questa figura di passaggio (ma che bel passaggio) che mi avete sentito nominare solo di sfuggita.
Francesco Trofei. Francesco CorpoDaFavola Trofei, soprannominato dalle fans (sì, perché lui ha pure delle fans, con tanto di gruppo su facebook) "San Francesco" per la sua innata propensione a mandare le donne direttamente in paradiso.
(Quest'ultimo aneddoto io e Marika lo abbiamo dovuto verificare per vie indirette, ovvero origliando i discorsi di Karo & co. nei bagni delle femmine e non ci è apparso nemmeno troppo strano che proprio lo stormo fosse portatore di tali notizie. San Francesco, dopotutto, è anche il protettore degli animali.)
Patito di ogni genere di sport, dallo sci di fondo al volano, e ovviamente eccelso in ognuno, tuttavia non è stato ancora in grado di mostrare all'umanità tutta il suo fervente lato intellettuale; cioè, in parole povere, per ora sembra solo un idiota multi-tasking con un corpo creato apposta per il diletto femminile.
Leggenda narra, inoltre, che il nostro Adone, alla tenera età di quindici anni appena, sia stato trovato a praticare fiki fiki selvaggio con tre professoresse, una bidella e quattro maturande contemporaneamente, mentre con un braccio sollevava pesi e con l'altro si pettinava la folta chioma.
Leggenda narra e Spica non crede, a dirla tutta, ma - come si sa - il fascino di certi miti sta proprio nella portata delle cazzate che raccontano, quindi tant'è.
Bene. A questo punto, cari lettori, vi starete sicuramente interrogando sui reconditi motivi che hanno spinto la sottoscritta a riportare proprio a voi, che come assunto ve ne sareste anche potuti fregare, la biografia di cotanto figliuolo.
Ebbene la risposta la troverete in quei risicati dieci minuti che l'istituzione scolastica si diverte ancora a chiamare scherzosamente "ricreazione".
Mentre metà delle ragazze si era unita alla fila per il bagno, metà dei ragazzi a quella per l'estasi mistica e mentre io me ne stavo tranquilla ad addentare il mio opulento panino al salame, Francesco OmmioddioMaSonoVeriQuegliAddominali Trofei mi si para davanti in tutto il suo olimpico splendore e mi fa, con quella voce vagamente spermatozoica:
-Ho bisogno di parlarti. Da me alle 4?-

-E tu cosa hai risposto?!- quasi grida Mirko appena finisco il mio più o meno dettagliato resoconto.
-Che domande!- interviene Marika scandalizzata -Sarà svenuta prima di esalare quel "Lo voglio" incastrato tra salame e arrapamento!-
Le rifilo una gomitata e quella barcolla continuando a sghignazzare.
-Gli ho detto di sì, mi sembra ovvio. Anche se mi è sembrato a dir poco surreale che avesse deciso di eleggere me come primo esemplare del genere umano a cui rivolgere la parola...-
-A me sembra surreale che parli e basta. Pensavo facesse solo da complemento di arredo.- maligna intanto Marika -Ora non mi verrete a dire che sa anche leggere perché giuro sul divino Johnny che non ci crederò!-
-La tua è tutta invidia perché Spica ha un quasi-appuntamento col sex simbol della scuola e a te non si fila neanche quel nerd monomaniaco di Piercasimiro Strapazzo- la rimbecca il fratello.
-Innanzitutto Piercasimiro aveva rinunciato a me solo perché, e cito testualmente, gli sembravo "troppo bella e troppo impossibile - (sghignazzo di Mirko in sottofondo) -e in secondo luogo, fammi un po' tu la lista di tutti i tuoi fantomatici fidanzati, caro il mio Broke Back Sfigato!-
Segue un lungo minuto di silenzio in cui tutti e tre meditiamo tristemente sulla nostra condizione di zitellaggine perenne che si protrae, inutile negarlo, ormai da diciassette anni a questa parte.
-Mi chiedo cosa possa volere da me...- mormoro infine io afflitta.
-Oh tesoro, qualunque cosa voglia da te, c'è solo una cosa da fare prima di andare a casa sua-
Io e Marika fissiamo Mirko con un misto di scetticismo e raccapriccio.
-Ovvero sia?-
-Scegliere cosa indossare, è ovvio!-

Ehi, Dio, avevamo detto miracolo, non ecatombe!

   
 
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