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Autore: Sarugaki145    04/02/2012    4 recensioni
Com'è crescere un figlio per il sostituto shinigami? Un gioco da ragazzi? O forse la più difficile delle battaglie a cui sia mai andato incontro??
Genere: Comico, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kuchiki Rukia, Kurosaki Ichigo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Essere papà?! Avrei preferito combattere di nuovo contro Aizen!

 

Nottate.

 
 -Mmm…-

Bofonchiò Ichigo immergendo la testa nel cuscino per non sentire quel pianto perforante che rincominciava. La donna che condivideva il letto matrimoniale con lui gli tirò un calcio bofonchiando:

-Ichi, questa notte tocca a te dare retta al pargolo!-

L’arancione aprì un occhio ed uscì da quel piumino caldo avvicinandosi alla culla che distava pochi passi in cui non riposava un marmocchietto con una testolina arancione. Mentre il ragazzo malediva nella mente quella donna malefica, che aveva imposto che avrebbero badato al pargolo una notte a testa, prese in braccio il bambino ed iniziò a cullarlo dolcemente, sussurrandogli parole calmanti.

-Su piccolo, va tutto bene! C’è qui il papino! Su su basta piangere..!-

Ma a quanto pare il bambino non voleva smettere di piangere disperatamente, sbracciandosi e scalciando. Ichigo sbuffò esasperato e tornò nel letto, mettendo il pargolo tra lui e il corpicino di donna che dormicchiava dall’altra parte. Non appena il bambino toccò le lenzuola del letto matrimoniale smise di piangere ed iniziò a emettere versetti, cercando di attirare l’attenzione della sua mamma che giaceva pochi centimetri più in la. La donna quindi si mise a sedere e prese in braccio il bambino, che iniziò quasi immediatamente a russare, addormentandosi profondamente cullato dalle braccia e dal profumo della mamma.

-Ichi è possibile che tu non riesca una volta a farlo addormentare? Non è difficile!-

Sussurrò la ragazza per non disturbare il bimbo mentre lo rimetteva nella culla coprendolo con le copertine.

-Rukia non è colpa mia.. Il marmocchio mi odia!!-

La ragazza rise leggera, mentre si accovacciava affianco al marito e appoggiava la testa sul suo petto.

-Non ti odia.- Rispose piano – è solo geloso che la sua mamma guardi anche te..!-

Ichigo sorrise ed accarezzò i capelli della mora, poi rispose con un sorriso di sfida dipinto in viso:

-Beh, io la sua mamma gliela regalerei anche..! E’ una grandissima scocciatura questa nana!-

Rukia gli tirò una sberla sulla pancia, che lo fece sobbalzare, poi la ragazza si accovacciò nella sua metà del letto e sibilò offesa:

-Non sperare che io te lo calmi un’altra volta quando si rimette a piangere!-

Ichigo rise piano e poi allungando un braccio prese Rukia e l’avvicinò a lui, abbracciandola teneramente.

-Non fare l’offesa..-

Mormorò il ragazzo all’orecchio di Rukia, lei rispose con tono offeso:

-No, sono offesa. Tu mi tratti sempre male!-

Ichigo le prese il mento facendola girare in modo che fosse obbligata a guardarlo negli occhi e poi la baciò teneramente. Rukia, alla fine di quel bacio, gli sorrise e chiuse gli occhi cullandosi nelle grosse braccia del suo uomo. Fu in quel momento che la peste si rimise a piangere, facendo alzare Ichigo esasperato, mentre Rukia rideva divertita.

L’arancio tornò alla culla e prese in braccio il bimbo e si diresse nell’altra stanza cullandolo, in modo che Rukia, almeno quella notte, potesse dormire qualche ora. I due arrivarono in cucina ed Ichigo si appoggiò al davanzale della finestra, mentre il bimbo guardava curioso la strada sottostante illuminata dai lampioni, mentre la pioggia picchiettava sui vetri.

-Piccola peste..-

Mormorò Ichigo vedendo il bimbo che si sbracciava per poter uscire e vedere da più vicino i lampioni offuscati dalla pioggia torrenziale che cadeva.

-Sei geloso perché la tua mamma vuole bene anche a me?-

Chiese l’adulto guardando gli occhietti blu del bambino che veloci saltellavano da un oggetto all’altro.

-Anche io sono geloso perché la mamma guarda più te che me, che pensi?-

Il bambino sembrò capire cosa dicesse Ichigo perché si mise ad osservarlo, smettendo di sbracciarsi in giro e prestando attenzione all’uomo che lo teneva in braccio.

-Però Kaien so che la mamma può voler bene sia a me che a te allo stesso modo. Quindi potremmo cercare di andare un po’ d’accordo, ti va?-

Il bimbo lo guardò per qualche secondo e poi rispose:

-Gà!-

Il padre gli sorrise e avvicinò la sua mano enorme a quella del bambino mormorando:

-Dai, stringi la mano da vero uomo!-

Il bimbo gli prese un dito con la sua manima, portandolo immediatamente alla bocca e iniziando a mordicchiarlo.

-Lo prenderò come un si!-

Commentò l’arancione senior, mentre baciava la fronte del suo bambino e sorrideva innamorato di quella piccola creatura.
 
 
 
 

 
 
 
 
 
*Angolo dell’autrice*

Ebbene si, eccomi qui con una nuova storia su quei disgraziati di Ichigo e Rukia.. Diciamo che questa fic sarebbe la continuazione di “Una balena”, una one-shot che ho pubblicato poco tempo fa.. E sarà una raccolta del bimbo di quei due che cresce, facendo disperare genitori e parenti vari! :3

Spero che vi piaccia e che io riesca ad aggiornare presto!!

Un abbraccio a tuuuutti e grazie per l’attenzione!

Sarugaki145

 
  
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