Presi il cellulare e, cercai frettolosamente il numero di Hope. Quanto speravo che mia madre venisse di corsa in camera a dirmi che era tutto uno scherzo… ma non era così… era tutto vero.
Feci squillare il cellulare per un paio di minuti, dannazione perché non risponde?
- Pronto? – oh, eccola.
- Hope, ho una bruttissima notizia…-
-Dimmi Meg! –
- Beh… ecco… come te lo dico…- mi ero preparata tutto il discorso da farle e ora non mi esce neanche una parola…?
- Che succede Meg? – ora la sua voce aveva raggiunto un tono abbastanza preoccupato.
- I miei mi hanno iscritta ad un campus. Devo andarci per forza. Non possiamo passare le vacanze assieme… - le dissi tutto quanto d’un fiato. Attesi per qualche secondo, che a me sembrarono ore la sua risposta.
- Si, beh… anche i miei mi hanno iscritta… Ti stavo per chiamare per dirti la stessa cosa… - almeno non sarei stata completamente sola. Ma comunque le mie vacanze erano andate a farsi a puttane. Salutai Hope. Il mattino dopo ci saremmo incontrate al campus.
Una cosa positiva dei campus, è che non sai mai cosa ti aspetta, è proprio questo che più mi spaventa. Non sapere cosa potrà accadere…
 
La mattina successiva.
Fui svegliata, da mia mamma che ripeteva continuamente il mio nome. Di tutta risposta le lanciai un cuscino.
- MEGAN BLACK, MUOVI SUBITO QUEL CULO E SCENDI DAL LETTO! SUBITO! – se ne uscii dalla camera, e dopo essermi resa conto, che fra…. Aspetta che ore sono? Guardai l’orologio, segna le 8.00.
Ok, fra due ore sarei dovuta essere al Campus. Mi preparai con tutta la calma del mondo, e finii di mettere in valigia il computer, il caricabatteria, la macchina fotografica e altre cose, per me indispensabili.
Alle 9.30 ero in macchina, verso il Campus. Tutto il tempo mi ascoltai la musica dall’mp3.
Quando la macchina si fermò, realizzai che dovevamo essere arrivati.
Scesi dalla macchina, accompagnata da mio padre e mia madre, che mi presero la valigia e mi seguirono. Andammo in quella che doveva essere la segreteria… e li incontrammo una signora, non troppo alta, mora sulla quarantina.
- Buongiorno! Voi siete? –
- Famiglia Black, abbiamo iscritto qui nostra figlia Megan Black. –
La signora, iniziò a digitare al computer il mio nome, per poi dirmi in che bungalow (non so come si scrive) avrei alloggiato. – Allora, signorina Black, lei è nel bungalow 53, e alloggerà con un’altra ragazza e cinque ragazzi. – alla parola ragazzi, mio padre fece una smorfia.
- Ok, posso sapere almeno chi è la ragazza? – la donna guardò verso lo schermo del computer illuminato e mi lesse il nome della ragazza – oh, si è Hope… - non la feci finire di parlare che esultai felice.
Raggiunsi velocemente, il mio bungalow dopo aver salutato i miei. Spalancai la porta e trovai i cinque ragazzi intenti a parlare con Hope. Bene, mancavo solo io.
- Buongiorno! La solita ritardataria… - grazie Hope, bella figura mi hai fatto fare.
- Buongiorno anche a te Hope! – mi corse ad abbracciare. Poi guardai i ragazzi.
- Ciao io sono Megan, ma chiamatemi Meg, voi siete? – un ragazzo moro, molto bello mi si avvicino porgendomi la mano.
- Io sono Zayn! Loro invece sono:Liam,Niall,Louis,Harry.-
Mi guardai uno ad uno sono davvero belli, tutti e cinque nessuno escluso.
Iniziammo tutti e sette a sistemare le nostre cose, poi io tirai fuori il portatile.
Andai prima su twitter e poi su facebook.
Stavo aggiornando il mio profilo, quando una piccola finestrella, si apri a sinistra.
Lucas.
*Ciao Bella!
#Hei!!
*Come va?
#Bene bene te?
*Bene…sei già al campus?
#Si… te fra quanto vai invece in America?
*La prossima settimana J
#Brutto coglione, prima di partire mi vieni a salutare, vero?
*Ma certo!
- Ma con chi ti stai scrivendo?- La voce di Hope, mi fece alzare lo sguardo dal pc
-Lucas.-
-Oh, beh! Dilli che adesso devi andare, dai che usciamo con i ragazzi.- mi disse, facendo segno col capo ai ragazzi. Salutai Lucas, e ‘uscimmo’.
-Allora, Meg, Hope, come mai al campus?- mi girai per vedere chi avesse parlato, Harry.
-Oh, perché i miei hanno avuto la brillante idea di mandarmi qui, e anche i suoi hanno avuto la stessa idea. –
 
Le ragazze passarono tutta la giornata in compagnia dei ragazzi, i quali erano davvero simpatici. Ashley, si sentiva particolarmente attratta dal ragazzo, ma non voleva. Non si voleva innamorare. Non poteva. Non ora. Non in estate…
LA sera.
- Meg, ci stai ascoltando? – cazzo, stavo pensando ancora al sorriso di Harry, che incontrai nuovamente appena girai lo sguardo.
- Oh, si scusa devo uscire un attimo. – presi il cellulare ed uscii. Avevo bisogno d’aria. Un minuto di più in quella stanza con lui e avrei dato di matto…
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MySpace.
Non mi convince più di tanto questo capitolo... fatemi sapere anche voi cosa ne pensate....