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Autore: Marziolin    04/02/2012    10 recensioni
"Nick scoppia a ridere, buttandosi di peso sulla neve, mentre Jeff, accanto a lui, lo osserva sorridendo.
-Che hai da ridere?- domanda Jeff, poggiandosi sui gomiti, la testa leggermente inclinata.
- Niente, è che la neve mi mette allegria- risponde Nick, girandosi su un fianco.
- Anche a me- risponde Jeff, mentre apre il palmo della mano verso il cielo, afferrando così qualche fiocco candido che cade dal cielo.
- Mi sembra di avere di nuovo cinque anni ogni volta che nevica- dice poi Nick, imitando il gesto del ragazzo sdraiato accanto a lui, mentre la neve inizia a scendere sempre più copiosa."
[Nick/Jeff, con accenni di Sebastian/Thad]
Genere: Fluff, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jeff Sterling, Nick Duval, Sebastian Smythe, Thad Harwood | Coppie: Nick/Jeff
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Lin, Somo, Emi, questa è tutta per voi <3
 

Ah, la neve!

 

Jeff si guarda intorno, il cappello di lana blu tirato giù fino a coprire le bionde sopracciglia e le guance rosse per la corsa.
Accanto a lui, sdraiato sulla neve, Nick chiude gli occhi, lasciando che i piccoli fiocchi bianchi gli cadano sul volto e sul petto che si alza e si abbassa ritmicamente, affaticato.
In piedi davanti a loro, Sebastian e Thad sorridono entusiasti, ognuno con una palla di neve stretta in mano.
- Poveri illusi, credevate davvero di cavarvela contro di noi?- esordisce Sebastian, passando il braccio libero intorno alle spalle del ragazzo accanto a lui, che si lascia andare ad un sospiro rassegnato. - Nessuno può battermi ad una sfida a palle di neve, ragazzi, credevo di avervelo detto!-
- Non è giusto!- esclama Jeff, lanciando un’occhiata di sfuggita a Nick.
- Jeff ha ragione, avete barato!
-Oh andiamo, come si più barare in una battaglia a palle di neve?- risponde Thad, mentre cerca inutilmente di liberarsi della presa di Sebastian. -Sempre a difendere il tuo ragazzo, eh, Thad?- insinua Nick, accompagnando le parole con un gesto del capo.
-Nick, non essere…
- Oh, andiamo, Thad! Quando smetterai di negare l’evidenza? - domanda Sebastian, esplodendo in una risata e stringendo ancora di più il ragazzo a sé. -In ogni caso sono stanco di vincere. Io e Thad andiamo a farci una doccia calda, venite con noi?
- Per quando la cosa possa essere allettante, Sebastian, non sono ancora pronto per una cosa a quattro- risponde Jeff, con una leggera alzata di spalle, facendo ridere gli altri.
- Non sai cosa ti perdi, allora- dice Sebastian, facendogli l’occhiolino e avviandosi verso l’entrata della scuola, ignorando in modo palese le proteste di Thad.
Nick scoppia a ridere, buttandosi di peso sulla neve, mentre Jeff, accanto a lui, lo osserva sorridendo.
-Che hai da ridere?- domanda Jeff, poggiandosi sui gomiti, la testa leggermente inclinata.
- Niente, è che la neve mi mette allegria- risponde Nick, girandosi su un fianco.
- Anche a me- risponde Jeff, mentre apre il palmo della mano verso il cielo, afferrando così qualche fiocco candido che cade dal cielo.
- Mi sembra di avere di nuovo cinque anni ogni volta che nevica- dice poi Nick, imitando il gesto del ragazzo sdraiato accanto a lui, mentre la neve inizia a scendere sempre più copiosa.
Entrambi i ragazzi alzano lo sguardo verso il cielo, facendo aderire le loro schiene al terreno, le braccia incrociate dietro la testa.
- Jeff?- chiama poi Nick, girando la testa verso il ragazzo biondo.
- Mh?
-Hai della neve sul naso.
-Nick, penso di avere la neve anche dentro le mutande, ora come ora- risponde il ragazzo, ridendo leggermente.
-Oh, questo non posso saperlo a meno che tu non mi faccia controllare.
-Nick!
-Che c’è? È un dato di fatto!- si difende il ragazzo, allungando una mano verso il viso di Jeff, togliendo poi con un dito quei piccoli fiocchi di neve dal suo naso.
- Te l’ho mai detto che quando arricci il naso sei adorabile?
- Non che io ricordi- risponde il ragazzo, le guance leggermente più rosse.
- Bhè, avrei dovuto, perché è dannatamente vero- dice Nick, sorridendo, mentre Jeff abbassa lo sguardo, imbarazzato.
- Che dici, andiamo?- chiede Jeff, facendo per alzarsi.
- Dove?
- In camera? Sto gelando, davvero.
Nick sbuffa, mandando indietro la testa.
- Mi spieghi perché fai sempre così?
- Così come?
- Scappi! Ogni volta che provo a dirti qualcosa di carino, tu scappi, Jeff!
- Io non…
-Non provare a negarlo. Senti,- dice poi, leggermente nervoso –mettiamola così. Tu sei il mio migliore amico, giusto?
Jeff annuisce, restano immobile, sempre seduto accanto a Nick.
- Insomma, io e te stiamo sempre insieme. Condividiamo la stanza, seguiamo le stesse lezioni, cantiamo insieme nei Warblers… sarebbe così strano se ti dicessi che, per qualche strano scherzo del destino, mi sono reso conto che adoro quando mi svegli alle cinque di mattina per ripassare qualche stupida lezione, o che osservarti mentre guardiamo un film è una cosa che non mi stancherò mai di fare e… ti prego, dì qualcosa.
- Mi stai dicendo che ti sei preso una cotta per me?
- Qualcosa del genere- bofonchia Nick, grattandosi il naso.
- E me lo dici adesso perché…?
- Perché sei una testa di cazzo e ogni volta che cerco di parlarti di solito cambi discorso, semplice.
- Aspetta, hai appena detto di avere una cotta per me e ora mi dai della testa di cazzo?
- Sei pur sempre il mio migliore amico, Jeff, insultarti è uno dei miei hobby preferiti.
- Sei impossibile- risponde il ragazzo, dandogli una leggera spintarella. – Quindi… tutto qui?
- Cos’altro vuoi sentirti dire, Jeff?
- Non so, che magari sono l’amore della tua vita, che mi amerai anche quando ti romperò le palle o ti straccerò alla Wii, che mi farai tutti i compiti di Matematica fino al diploma o…
- Vada per l’amore della mia vita, ma scordati che io ti faccia i compiti di Matematica.
- Potevo scegliermi un ragazzo più accondiscendete, diamine.
- O magari avresti potuto studiare quando… ehi! “Scegliermi un ragazzo” vorrebbe dire che..?-
- Quanto sei idiota, Nick. Pensi davvero che se non ti morissi dietro da un anno e mezzo ti avrei permesso di dormire con me ogni volta che c’è il temporale, o ti avrei anche solo fatto avvicinare alla mia scorta di dolci?
- Se avessi saputo che anche tu avevi una cotta per me, col cavolo che ti avrei fatto dormire quando stavamo a letto insieme- borbotta poi Nick, avvicinando il suo viso a quello di Jeff.
- Parli parli, ma in tutto questo non mi hai nemmeno baciato.
- C’è tempo per questo- risponde il ragazzo, accostando il naso a quello di Jeff. –Per ora, mangiati un po’ di neve, idiota!- grida, prendendo una manciata di neve dal terreno, per poi sparpagliargliela sul viso.
- Tu… Nick! Questa me la paghi, piccolo bastardo!
Il ragazzo scoppia a ridere, alzandosi al volo da terra, iniziando a correre, seguito a breve da Jeff.

-Non ci credo, hai vinto davvero.
Sebastian sorride, avvicinandosi alla finestra dove Thad è affacciato, frizionandosi i capelli con un asciugamano.
- Te lo avevo detto! E ora sgancia.
Thad sbuffa, infilandosi una mano nella tasca posteriore dei pantaloni, tirando fuori dieci dollari per porgerli al compagno.
- Pensandoci bene, puoi anche tenerteli, ti serviranno domani.
- Domani?
- Certo, devi offrirmi la colazione.
- Un appuntamento, Sebastian?
Il ragazzo alza le spalle, un sorrisetto stampato in faccia.
- Io lo chiamo scroccare la colazione, ma chiamalo pure come vuoi, Thad- risponde Sebastian, ammiccando, mentre si butta a peso morto sul letto.
Thad sorride, dirigendosi verso il bagno, chiudendosi poi la porta alle spalle.
Quel ragazzo mi farà impazzire, prima o poi.

Nick si chiude la porta della loro stanza alle spalle, mentre Jeff, inizia a togliersi il cappotto e a scuotere la testa per togliere tutta la neve dai capelli.
- Lascia fare a me, sei un disastro- dice poi il ragazzo moro, avvicinandosi a Jeff e allungando una mano per togliergli la neve da dosso.
- Ah, adesso fai il premuroso? Ma se è colpa tua se ho la neve fin dentro le mutande!
- L’hai già detto questo, e come prima ti rispondo che per saperlo dovrei controllare.
- Ti piacerebbe, Duvall.
Nick sorride, afferrando Jeff per il colletto della giacca.
-Non immagini nemmeno quanto- dice poi, annullando finalmente le distanze tra lui e Jeff, mentre per il corridoio risuonano le urla di Thad.

- Sebastian, sono sotto la doccia! Esci immediatamente dal bagno!
- Oh, non è un problema per me, anzi! Vuoi per caso che ti faccia compagnia?
- Sparisci, ORA!
- Sei proprio un compagno di stanza noioso, Thad.















Angolo autrice:

Ho solo una cosa da dire: Niff is ON! <3
Oh, aggiungo anche che qui da me nevica, e che tutto questo fluff è dovuto al fatto che io sono innamorata della neve.
Detto ciò, ripeto il Niff is ON e rilancio con un Sebastian/Thad is SO on <3
Marzia.

 



















  

   
 
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