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Autore: DehBigWriter    05/02/2012    0 recensioni
Quella sera quando ci vedemmo,mi abbracciò forte e con le lacrime agli occhi si inginocchiò davanti a me chiedendo perdono,insomma diciamolo non c’è ne era bisogno,avrebbe risolto anche con un solo sorriso...
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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13 luglio 2011

-Non voglio dirti una bugia,voglio pensarci,voglio esserne sicuro- i suoi occhi color miele mi scrutavano così intensamente,che se mi avesse baciata sarei morta nel colpo. Ogni suo gesto mi faceva stare bene,così bene con me stessa,così felice e spensierata da non aver bisogno di nulla oltre a lui,con lui accanto avrei rinunciato a tutto,tanto tutto senza lui vicino era niente,si lo so è una strofa di una canzone,la nostra canzone… Dopo pochi istanti le sue labbra mi sfiorarono la pelle,la sua lingua dolcemente mi segnava il collo,l’eccitazione era troppa e si stava facendo sentire per entrambi;  mi afferrò con forza e mi trascinò con se vicino alla sua automobile e da essa estrasse l’asciugamano,ricordo ancora,era dell’Inter.  Svelti scendemmo mano nella mano,attenti a non cadere in spiaggia,le spiagge del Salento sono così belle,il mare è stupendo,però quella sera era tutto nero,il mare non tralasciava vedere nessun movimento,si sentiva solo lo scroscio dell’acqua abbattersi sul bagno asciuga,e la grande luna piena era l’unica fonte di luce al quanto romantica. I suoi baci mi accarezzavano ed io ero sicura di aver fatto la scelta più giusta,la scelta della quale non mi sarei mai pentita,mai;
Mi stava togliendo la maglietta,mentre lui contemporaneamente si sbottonò i bermuda blu notte,il suo corpo era così bello,così profumato,così caldo contro il mio,eravamo entrambi nudi,io però non mi tolsi il reggiseno,mi ha sempre imbarazzato mostrarlo e metterlo a nudo.
Le sue braccia mi cingevano e le sue labbra mi baciavano ogni parte del corpo,mi stavo eccitando e il respiro di entrambi si fece affannoso;
-Posso?- quel sussurro all’orecchio mi fece rabbrividire,era così tutto perfetto,così dolce e romantico,accennai con la testa e dolcemente cominciammo a fare l’amore,almeno per me era così,stavamo facendo l’amore…
-Posso dirti una cosa?- sorrisi,lui era concentrato,quasi non mi sentì – Ohi- ridissi sperando che mi avesse sentito
-Si tutto quello che vuoi- sembrava così felice in quell’istante
-Scusa,lo so quello che mi hai detto prima,ma ne sento il bisogno- annuii non rispose come per dire *su dimmi*
-Ti amo,ti amo più di ogni altra cosa- non rispose affondò solo le sue labbra nell’incavo della mia spalla…

18 luglio 2011
 

Ricordo quel giorno come se fosse ieri,ricordo ogni dettaglio,avevo degli shorts di Jeans e un top senza spalle color pelle,le ballerine del medesimo colore e i capelli liscissimi e biondi; dovevo andare a mangiare fuori per il compleanno di mia cugina e per quanto lei fosse importante per me,quella sera non volevo andarci,volevo stare con lui,volevo vederlo il più possibile,mi toccò vederlo verso le undici.
Aveva dei bermuda color pelle a quadretti e una t-shirt con le solite scritte stupide bianca,era stupendo,gli risaltava il suo corpo e la sua abbronzatura,si era andato a tagliare i capelli e si era fatto la cresta,stava così bene,i suoi capelli sono sempre stati la cosa che mi ha attirato di lui,così morbidi,così biondi,biondi come il grano.
Avevamo litigato perché era partito per la città,noi eravamo in villeggiatura che distava quasi quaranta minuti,ogni volta che andava in città stava con la madre per circa tre giorni e poi tornava sempre,quella volta stette un giorno in più,senza dire nulla a nessuno,dovevamo vederci ma non si presentò e per un giorno intero non rispose al telefono,la rabbia si faceva sentire,ma lui era tutto per me e con un solo sorriso riusciva ad ammaliarmi;
Quella sera quando ci vedemmo,mi abbracciò forte e con le lacrime agli occhi si inginocchiò davanti a me chiedendo perdono,insomma diciamolo non c’è ne era bisogno,avrebbe risolto anche  con un solo sorriso,come ho detto prima; Quando mi abbracciò sentii che la sua pelle profumava,si era un odore dolcissimo,l’odore del bagnoschiuma,amavo ogni cosa di lui. Era un rapporto il nostro,basato sul ridere e scherzare e molte sere le passavamo abbracciati a dire scemenze,sembrava la storia perfetta.
-Ti prego scusa- sbottò afferrandomi il braccio
Non so perché mi venne,ma non riuscii a controllarmi,ed era anche una cosa che non volevo fare,gli tirai uno schiaffo in pieno volto.
Il suo viso furente mi fulminò,arrabbiato mi spinse e urlandomi contro voleva andarsene
-Ti prego scusa- dissi io,la situazione si era ribaltata,con tutta la forza che ebbi in corpo lo bloccai e lo abbraccia,poggiai immediatamente le mie labbra sulle sue e ci scambiammo un lungo bacio
-Amore devo dirti una cosa- disse staccandosi da noi
Sorrisi e stetti zitta ad ascoltarlo;
prese un bel respiro,schioccò le mani e fissandomi negli occhi disse quella cosa che aspettavo da tempo
-Ti amo- il cuore sembrava dovesse scoppiare da un momento all’altro –Non voglio smettere mai di dirtelo- sussurrò al mio orecchio
-Fallo allora- ero così felice
-Ti amo,ti amo,ti amo,ti amo-  ero la donna più felice del mondo

***

Quella sera,dopo minuti passati a dire stupidate ritornammo in spiaggia e fino alle tre del mattino rimanemmo insieme,rimanemmo ad “amarci” e finalmente  sentii dire da lui la parola ti amo dopo aver fatto l’amore…

 

23 luglio 2011

 


Quella sera piangevo tra le sue braccia,lo stavo lasciando li,e non lo avrei rivisto fino a dicembre,non avrei rivisto fino ad allora il mio grande amore…
Dovevo tornare a Milano e non riuscivo ad immaginarmi la mia vita senza di lui;
-Amore sta sera devo andare a ballare- quella sera forse era la peggiore della mia vita,non lo avrei rivisto per mesi,e lui pensava solo ad andare a ballare e stare con il cellulare per contattare i suoi amici e farsi venire a prendere e andare in paese.
Quella sera ero così arrabbiata con lui,ma era più forte di me,dovevo abbracciarlo,dovevo baciarlo,sentire il suo calore,il suo odore almeno per l’ultima volta,non volevo lasciarlo.
-Appena avrò abbastanza soldi scendo da te- sbottai in lacrime
-Non ci pensare nemmeno,sei piccola e se ti succede qualche cosa io non so che farei- disse abbracciandomi
-Non posso vivere senza di te- gli cinsi i fianchi e lo abbracciai forte
-Io non posso vivere senza di te,te lo prometto salirò a Milano e staremo per sempre insieme,appena sarai maggiorenne andremo a vivere insieme,ci sposeremo avremo dei bambini e saremo felici per sempre-
Mi stava dicendo veramente quelle cose? Non ci potevo credere,lui? Lui non era tipo da matrimonio e bambini.
-No invece tu ti dimenticherai di me,ne sono certa- la rabbia era passata
-No invece,non mi dimenticherò mai di te,sei la mia vita-
 


11 agosto 2011

 

Mi connessi su face book,avevo voglia di parlare con lui,ma vidi che non eravamo più fidanzati ufficialmente e tanto meno eravamo più amici; lo sapevo,mi avrebbe chiamata per lasciarmi,lo sentivo,il cuore mi si stava bloccando;
dopo pochi minuti mi arrivò una richiesta di amicizia,la sua,mi calmai e pensai che fosse stato tutto un errore e non mi stesse per lasciare,infondo solo il giorno prima mi aveva detto di amarmi e che ero la sua vita.
-Ti devo parlare-
-No questa frase non puoi dirmela-
-Invece si,devo parlarti-
-Dimmi-
-È importante-
-Dimmi-
-Mi sono fidanzato con un’altra ragazza,la amo più di ogni altra cosa,lei è tutta la mia vita,tra noi è finita,un giorno ti darò una spiegazione-
-Ma tu hai detto di amarmi- le lacrime mi stavano scendendo imperterrite
-No non è vero,io e te non siamo nemmeno mai stati insieme,sei tu che lo hai creduto-
 

                                                                                    Da quel giorno tutto e dico tutto cambiò…


***


 

La voglia di vivere era passata e ogni giorno da all’ora fino ad oggi,spero che uscendo di casa un auto mi prenda in pieno,perché di farlo io da sola non ne ho il coraggio,ho incominciato ad odiare la vita,ad odiare l’aria,il sole,il cielo,i colori e gli odori,odiare la voglia di fare qualunque cosa;
per un mese non mi sono alzata dal letto,mi alzavo solo per andare in bagno o mangiare,quattro volte al giorno più o meno,passavo quasi venti ore ininterrotte davanti al computer o il cellulare,aspettando una sua telefonata,un suo messaggio ma mai niente,ho incominciato a bere,fumare e drogarmi e a voler provare dolore,il dolore fisico non ti fa pensare agli altri dolori,ho incominciato a farmi piercing e farmi dei tagli apposta con il rasoio. Essere sempre fatta ed ubriaca ora mai per me è normale,pensavo che farmi del male avrebbe attirato la sua attenzione,lo avrebbe fatto tornare,la mia sofferenza lo avrebbe condotto a me,ma questo non successe mai. Si è dimenticato di me,PER SEMPRE...




Uno si dispera e l’altro non ci pensa,uno si rifà una vita e l’altro una dipendenza.

  
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