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Autore: Red Fox    05/02/2012    9 recensioni
cit./ "-Ti prego, Sas'ke.- prova per l'ultima volta. -Promettimi che mi dimenticherai.-"
Flash decisamente drammatica sulla scomparsa dell'eroe del villaggio.
Genere: Drammatico, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
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.....ora potete anche uccidermi, me lo merito.
Pubblico solo ora questa cosa, perché fino a ieri pensavo che rendervi partecipi di questa cosa fosse troppo crudele. Oggi invece sono depressa, quindi posso anche farvela conoscere.
Allora: mi odio per averla scritta, 'kay? Non c'è bisogno che mi diciate che sono una persona orribile: lo so.
Mi è venuta fuori così, non so neanche io come.
Volevo cancellarla, distruggerla, ma poi non ce l'ho fatta.

I personaggi non mi appartengono, sono frutto della fantasia di Masashi Kishimoto e questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro.

Ora, potete odiarmi :3
Red Fox

Forget me

 

-Stanotte ho sognato mio padre.- mormora Naruto, un sorriso stanco ma felice sul viso. L'Uchiha alza appena la testa, lo guarda negli occhi e vede sé stesso.

Non sa cosa rispondere.

Naruto è sdraiato sul lettino dell'ospedale di Konoha, il viso segnato dalla stanchezza, il corpo muscoloso ricoperto di bende, le braccia abbandonate sul materasso. Come può sorridere, in un momento del genere? Come può sognare, in quel momento?

-Bene...- abbozza Sasuke, sussurrando. E' come se non potessero parlare con un tono di voce normale, è come se tutto intorno a loro fosse diventato all'improvviso come un luogo sacro. L'Uchiha deglutisce, quando il sorriso del biondo si allarga. -Già.- commenta Naruto, girando lentamente la testa verso la finestra che mostra la sua Konoha. -è stato un bel sogno.- confida.

Sasuke solo gli afferra una mano, la accarezza e poi la stringe, come se tutto potesse risolversi tramite quella stretta. Come se potesse cambiare qualcosa.

-Sai, è la prima volta che sogno mio padre..- continua Naruto, chiudendo gli occhi, senza smettere di sorridere. -Nel sogno era orgoglioso di me.- dice.

Sasuke vorrebbe dire qualcosa, fare qualcosa: ma le parole non gli escono dalle labbra, le mani tremano e non possono far niente se non stringere quelle di Naruto.

-Pensavo che non l'arei mai detto ma sono felice di come sono andate le cose.- confessa, la voce poco più che un respiro. Il moro alza la testa di scatto. -Che intendi?- domanda, la voce un po' dura. Naruto sorride. -Una volta Jiraiya-sensei mi ha detto che la tua casa è dove c'è qualcuno che ti pensa.- cambia discorso Naruto, aprendo piano gli occhi e sorridendo. Stringe appena la mano del moro, ormai le forze lo stanno abbandonato. -Credi che io, mio padre e mia madre, in tutti questi anni, siamo stai in qualche modo insieme?- chiede. Poi: -Perché io a loro ci pensavo continuamente, anche se non li conoscevo..-

Sasuke annuisce, appoggia anche l'altra mano su quella dell'eroe del Villaggio. -Sì.- dice solo, la voce che gli trema. Non vuole guardare in faccia la realtà, Sasuke. Perché è una realtà che non accetta, non vuole accettare. Gli fa schifo.

Eppure deve, guardare. Perché non ha altra scelta.

Ed è in quel momento, nel momento in cui capisce, comprende, in cui fa scivolare via da sé il pesante tendone scuro che aveva messo tra lui e la verità, nell'istante in cui realizza che Naruto non ce la farà a superare un'altra notte; è in quel momento che i suoi occhi si inumidiscono, la gola si chiude e si fa secca, le lacrime cominciano a scendere prepotenti dai suoi occhi.

Perché è così che andrà.

L'eroe di Konoha semplicemente chiuderà gli occhi da un momento all'altro per poi non riaprirli più. E allora l'unica cosa che Sasuke può fare, deve fare, è tenere sveglio quell'idiota.

-Usuratonkachi, guarda laggiù, vicino al volto del Terzo.- dice, aumentando la presa sulle mani. Naruto apre stancamente gli occhi, ma non guarda il viso di Jii-chan. Guarda Sasuke, e stavolta non sorride.

-Sas'ke.- lo chiama, serio. Il moro chiude gli occhi e cerca di coprirsi le orecchie con le mani, ma il biondo aumenta la presa usando tutta la poca forza che gli rimane. -Sas'ke, mi dispiace.- sussurra, lasciando scivolare lente lacrime sul viso. -Mi dispiace.- ripete ancora, e ancora, e ancora.

Finché Sasuke non si alza e lo abbraccia, finalmente. Finché non gli bacia la fronte e: -Ti amo, Naruto.- dice. Finché non riesce più a parlare, scosso dai singhiozzi.

-Non devi amarmi più.- dice il biondo, cercando di fermare le lacrime, -Devi andare avanti e trovare qualcun'altro, e..- ma si ferma, le parole che sta pronunciando troppo dolorose. Sasuke lo stringe forte. -Usuratonkachi, io...- ma Naruto lo interrompe, poggiando l'indice sulle sue labbra.

-Sasuke, devi promettermelo.- intima serio, guardando quegli occhi carichi di dolore, riflesso dei suoi.

-Cosa?- sussurra il moro, singhiozzando ormai disperato.

-Che quando io sarò morto..- Sasuke scuote la testa e gli tappa immediatamente la bocca. -Stai zitto.- supplica, cercando di apparire severo, sicuro di sé. Cercando.

Naruto gli sorride dolce, poi sposta la sua mano. -...troverai un'altra persona da amare.-conclude.

Il moro si lascia cadere con le ginocchia sul pavimento, piangendo. -Non voglio nessun'altro.- dice. -Solo te.-

E allora Naruto deve farlo. -Ti prego, Sasuke. Promettimi di non pensare a me quando dirai di nuovo ti amo, promettimi che non immaginerai il mio viso quando farai l'amore con qualcun'altro, promettimi che non vorrai me quando ti sentirai solo o triste. Promettimi che andrai da quel qualcun'altro, a farti consolare. Ti prego, Sasuke, promettimelo.- implora singhiozzando il biondo.

Ma l'Uchiha continua a scuotere la testa, cerca di non ascoltare quelle parole che invece stanno affondando le loro radici nei suoi neuroni. -No, no, no.- prega Sasuke, piangendo.

-Ti prego.- supplica ancora Naruto, sussurrando. Improvvisamente le palpebre gli sembrano pesanti, il corpo leggero. Vorrebbe dormire.

Capisce che è finita.

-Ti prego, Sas'ke.- prova per l'ultima volta. -Promettimi che mi dimenticherai.-

Il moro alza sconvolto lo sguardo, cerca quello di lui: e capisce.

Il tempo è scaduto.

Si asciuga le lacrime e si siede sul letto, si abbassa sul viso del biondo e lo bacia. Con lenta passione, con caldo amore. E poi, sulle sue labbra: -Te lo prometto.- soffia. Che sarà pure una bugia, ma tranquillizza il biondo. Almeno un po'.

Naruto sorride, stanco.

-Grazie, Sas'ke.- mormora appena.

E poi i suoi occhi si chiudono, il suo respiro si blocca, il suo cuore cessa di battere.

E Sasuke ora è solo.

Gli accarezza una guancia, lo guarda sorridere. Perché il mondo deve essere così ingiusto? Perché?

Scoppia a piangere sfiorando con il polpastrello quelle labbra piene e morbide che ha appena baciato. -Ti amo.- dice, provando a sorridere. -Ma non ti scorderò.-

Esce dalla stanza e comincia a correre.

Lontano.

  
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