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Autore: Oo_Alice_oO    05/02/2012    2 recensioni
Celia non è solo una bambina, e a quanto pare non è più reale di quanto lo può essere un sogno. Prospero non è solo un incantatore o un padre, un uomo tormentato dai risultati delle scelte del suo passato. Ogni cosa non è solo una cosa e nulla viene lasciato al caso. Tutto è vita e tutto è possibile nel mondo dei sogni!
Genere: Fantasy, Introspettivo, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L’Essenza tra Sogno e Realtà
 





<< Chi è lei? >>
<< Qualcosa mi dice che lo hai capito… >>
<< Miranda >>
<< No, a quanto pare è Celia. >>
<< Celia… Che ci fa qui? >>
<< Qualcosa mi dice che hai già capito pure questo >>
<< Cosa ne pensa l’Avvocato? >>
<< Ha concesso il suo ingresso nel nostro mondo, altrimenti, come sai, non avrebbe potuto essere qua. >>
<< Strano, è sempre stato rigido nel negare nuovi ingressi. Cosa potrebbe avergli fatto cambiare idea? >>
<< E’ una bambina, dimenticherà presto il suo passato e i suoi ricordi non diventeranno altro che sfumature, un sogno che le sembrava tanto reale… >>
<< … finché la sua realtà sarà il sogno. Per quale motivo credi che Eleanor si sia tolta la vita? >>
<< Credo l’abbia fatto perché tenendola intrappolata tra sogno e realtà la bambina non avrebbe avuto niente di… normale; l’unica soluzione era farle oltrepassare la dimensione del dormiveglia, ma finché Eleanor restava in vita lei rimaneva bloccata nel limbo in cui nessun altro all’infuori della madre poteva vederla. >>
<< Ma certo, era contesa dai poli opposti delle energie dei due mondi. L’energia della realtà della madre e l’energia dell’essenza dei sogni di cui in fondo è composta. Del resto è tua figlia… >>
<< Già, Celia… >>
<< Un nuovo membro del nostro circo. >>
<< Non preoccuparti, imparerà in fretta, non spezzerà l’equilibrio! Ho già notato che ha ereditato il mio buono ascendente. >>
<< Sarà meglio, anche perché poi l’Equilibrista chi lo sente?!? >>
<< Farò di lei un grande numero, saprà come far chiudere il sipario! >>
<< L’allievo che supera il maestro? >>
<< Così sarà, chissà se potrò essere L’Incantatore per sempre… >>
<< Violare le leggi ha un prezzo, e tu lo sai, Prospero. >>
<< Sono stato imprudente, ma una cosa è certa, se ho un prezzo da pagare sarò io a scontarlo, nessun altro! E’ il minimo che io possa fare… >>
   E con lo schiocco dell’orologio i due capirono che da lì a poco sarebbero dovuti entrare in scena per il loro numero. Senza dirsi una parola, ma con il solito sguardo d’intesa, Coniglio saltò dentro il cilindro.
   Fu indossando il suo mantello bianco e nero che Prospero riparlò:
<< Non mi guardare! >>
<< Presuntuoso da parte tua accusarmi di guardarti dal momento che non sono altro che il tuo riflesso! >> disse lo Specchio dopo un ghigno. << Se tu non mi fossi di fronte io non avrei niente da dire! >>
<< Chi ha tolto il telo? >>
<< Non credo abbia molta importanza dal momento che adesso non rappresento nient’altro che l’altro tuo lato, quello che non accetti, quello che ti sforzi tanto di nascondere! >>
<< Per essere il mio riflesso parli un po’ troppo! >>
<< Per essere il tuo riflesso mi stupisco quanto non ci assomigliamo affatto. Ma certo, perché forse non vuoi ammettere la realtà dei tuoi oscuri pensieri che celi e che non hai il coraggio di esprimere! I tuoi segreti… >>
<< Non so di cosa tu stia parlando, Specchio insolente! >>
<< Stai parlando solo e soltanto di te! Sai che la verità salterà a galla, sai che inizierà a fare domande e che non potrai sfuggire alle sue curiosità per sempre! Per essere solo una bambina è sveglia, l’astuzia e l’intelligenza le ha presa da noi, non crederà alle favole per molto ancora… >>
<< STANNE FUORI! >>
<< Anche se adesso appartiene al nostro mondo dei sogni arriverà il giorno che, in un modo o nell’altro, sarà nuovamente attratta dalla sua sostanza di realtà, e tu lo sai. E lo temi! >>
<< Non succederà! >>
<< Oh, si… prima di quanto pensi… >>
Le scintille che all’improvviso formarono là fuori l’insegna luminosa Le Cirque des Reves ricordarono a Prospero che non c’era tempo, in quel momento, di lasciarsi logorare dalla sua stessa coscienza. Si girò di scatto, tolse la tovaglia dal suo tavolo e coprì lo Specchio che un attimo prima di scomparire salutò L’Incantatore con un sorriso beffardo. Ai problemi avrebbe pensato più tardi, ora doveva solo attraversare la tenda a righe che lo separava dall’arena ed incantare un mondo di dormienti.
 
 

Diario
Celia, 1883

  
   Mi annoia la magia. E’ così facile ottenere le cose…
   Per una volta vorrei essere uno spettatore pure io, per capire cosa lo affascini tanto della magia, si sa che è illusione, un grande incanto! Vorrei spiegarmi i suoi “ Ohhh ”, i suoi “ Wow ”, i suoi applausi! Ma soprattutto vorrei spiegarmi cosa fa quando il circo è chiuso. Dove va? Noi danziamo, ci alleniamo, restiamo appesi ad un filo, e se cadiamo con uno schiocco di dita ci rialziamo! Ma lui? Si allena a stupirsi? Se ci penso io non ne sarei capace.
   Potrò mai assistere agli allenamenti degli spettatori? Perché loro vengono con tanta regolarità e mai noi andiamo da loro? I loro spettacoli non possono essere così brutti! Saranno spettacoli simili ai nostri? Vorrei tanto assisterne ad uno! Dovrei parlarne con lo zio, lo chiamano tutti l’Avvocato ma lavora in biglietteria; si occupa lui di far entrare quella gente nel nostro circo!
   Ora devo andare, anche stasera lo spettacolo deve iniziare!
   

   
 
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